Il Festino di Santa Rosalia: la Patrona di Palermo

Avete mai conosciuto una Rosalia trentina? O romana? Beh, credo di no….a meno che non abbiate nonni e/o genitori siciliani, credo che sia veramente impossibile!

In Sicilia, invece, e soprattutto a Palermo, ci sono molte Rosalia, così chiamate in onore della Santa Patrona della città: Santa Rosalia… Santa Rusulia per i palermitani!

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La storia della piccola Rosalia è ricca e alquanto interessante, tanto quanto quella di Sant’Agata, la patrona di Catania di cui abbiamo già parlato sul nostro sito. E’ identico l’affetto che tutta la cittadinanza ha nei confronti della Santa Patrona, che viene dimostrato ogni anno, in piena estate, durante il festino del 14 luglio (“u fistinu”) .

La storia di Santa Rosalia

Le informazioni storiche su Santa Rosalia sono piuttosto scarse e gran parte di ciò che si conosce su di lei è tramandato attraverso la tradizione orale e la leggenda.

Santa Rosalia nasce nel 1130, a Palermo, in una nobile famiglia dal cognome altisonante, “Sinibaldi”. Morì giovanissima, sempre a Palermo, in una grotta del Monte Pellegrino, il monte che sovrasta la città, dove si era ritirata per un pellegrinaggio e dove oggi sorge il santuario dedicato alla Santa. Era poco più che 26enne. Si dice che durante la sua vita in eremitaggio abbia sperimentato visioni divine e compiuto miracoli. Ma fu solo nel 1624 che divenne patrona di Palermo, scalzando le precedenti sante della città (Sant’Oliva, Santa Cristina, Santa Ninfa e  la stessa Sant’Agata). I palermitani avevano deciso che era stata lei a salvarli dalla peste. Si narra, infatti, che durante l’epidemia, Santa Rosalia apparve in sogno ad un cacciatore di nome Vincenzo Bonello e gli diede chiare indicazioni sul luogo esatto dove avrebbe potuto trovare i resti del suo corpo nascosti proprio a Monte Pellegrino. Non appena ritrovate le sacre reliquie,  queste vennero portate in processione per Palermo e, urlando al miracolo, la peste fu sconfitta. Questo evento fu interpretato come un miracolo attribuito all’intercessione di Santa Rosalia.

 

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Dopo il miracolo della pestilenza, Santa Rosalia divenne rapidamente oggetto di devozione popolare a Palermo. Il suo santuario, costruito sulla montagna dove visse in eremitaggio, divenne un importante luogo di pellegrinaggio. Oggi, il santuario di Santa Rosalia su Monte Pellegrino è uno dei principali luoghi di culto e attrazione turistica della città. Nel 1630, Santa Rosalia fu proclamata patrona di Palermo e la sua festa, il Festino, fu istituita per celebrarne l’anniversario. Da allora, il Festino di Santa Rosalia è diventato una delle feste più importanti e amate della città, coinvolgendo l’intera comunità e richiamando visitatori da tutto il mondo.

Le reliquie della Santa sono conservate in una bellissima urna d’argento, che si trova nella Cattedrale di Palermo.

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U fistinu (il festino di Santa Rosalia a Palermo)

Quest’anno è un anno importantissimo per Palermo, infatti ricorre il quattrocentesimo anniversario del Festino di Santa Rosalia: sarà una celebrazione di arte, cultura e devozione

Questa celebrazione unica e affascinante non solo onora la Patrona della città, ma incarna anche secoli di tradizione, arte e devozione che hanno plasmato l’identità culturale della città se non della regione tutta. Il Festino di Santa Rosalia ha le sue radici proprio nel lontano 1624, quando Palermo colpita dalla peste riusci a sollevarsi dalla piaga proprio grazie all’intercessione della Santa che abbiamo appena detto.

In segno di gratitudine e devozione, i palermitani istituirono il Festino di Santa Rosalia, una festa che si tiene ogni anno il 14 e il 15 luglio per onorare la Santa e ringraziarla per la sua protezione.

Il Festino è una festa straordinaria che coinvolge l’intera comunità palermitana e richiama visitatori da tutto il mondo. Le celebrazioni durano due giorni intensi e coinvolgono una serie di eventi, processioni, concerti, spettacoli teatrali e fuochi d’artificio.

La processione è il momento culminante del Festino, durante il quale la statua di Santa Rosalia viene portata in giro per la città su un sontuoso carro trainato dagli uomini. Le strade si riempiono di colori, suoni e profumi, mentre i devoti seguono la processione, pregano e offrono doni alla Santa.

Durante la festa, le strade e le piazze di Palermo si animano con bancarelle di cibo tradizionale siciliano, artigianato locale e spettacoli folkloristici. È un’occasione unica per immergersi nella cultura siciliana, assaporare le prelibatezze culinarie e ammirare l’artigianato tradizionale. Quest’anno il festino sarà ancora più sfarzoso.

Nei mesi precedenti il calendario di eventi sarà fitto, si svolgeranno numerosi eventi culturali, tra cui concerti di musica classica e contemporanea, spettacoli teatrali, mostre d’arte e proiezioni cinematografiche.

Si inizia già il 22 marzo 2024 con l’inaugurazione di una mostra dedicata alla Santa “Quattrocento Rosalia” a Palazzo Branciforte, in Piazza Gae Aulenti 2 a Palermo, voluta da Fondazione Sicilia.

Tornando al Festino, nel dettaglio, ogni anno, si ripete la tradizione. Durante il festino, la processione viene ripetuta e sono tantissimi i palermitani di ogni fascia sociale che seguono la Santuzza (altro nome con cui affettuosamente viene chiamata la Santa). La processione inizia a piazza Vittoria (dove vi sono i giardini del Palazzo reale) e prosegue con la “scinnuta”, ossia la discesa per tutto il corso principale della città, via Vittorio Emanuele, fino ad arrivare al mare. Normalmente Santa Rosalia è portata sull’ultimo di una lunga fila di carri e preceduta dalla banda musicale. Durante la processione vi sono delle tappe importanti. Infatti, i carri sostano in prossimità della Cattedrale di Palermo e di nuovo all’incrocio tra via Maqueda e via Vittorio Emanuele (i Quattro Canti). E’ proprio durante questa sosta che per tradizione il Sindaco di Palermo sale sul carro della Santa e rivolge il proprio augurio ai palermitani “Viva Palermo e Santa Rusulia!”

 

La processione prosegue fino al mare,  passa per Porta Felice e prosegue per il lungomare del Foro Italico, fino a fermarsi all’altezza di piazza Kalsa; lì hanno inizio i giochi pirotecnici; il festino di Santa Rosalia infatti è apprezzato in tutto il mondo anche per la magia dei giochi di fuoco che si svolgono praticamente in mare.

L’appuntamento è il 14 luglio, non dimenticatevi macchina fotografica, acqua, scarpe comode e un ventaglio per le donne. Il festino di Santa Rosalia è uno spettacolo da non perdere! Rimanete aggiornati sul nostro sito per altre curiosità e notizie inedite sulla Sicilia!

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