Street art in Sicilia: natura, comunità e rigenerazione urbana

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La street art in Sicilia è una rivoluzione silenziosa che ha trasformato muri anonimi in manifesti di bellezza e senso civico. Negli ultimi quindici anni, l’arte urbana è passata da fenomeno marginale a movimento riconosciuto e sostenuto dalle istituzioni, capace di intrecciare estetica, identità mediterranea e consapevolezza ambientale.

Oggi la Sicilia è fra i territori più vitali d’Italia per la qualità e la densità dei progetti urbani, con opere che celebrano la biodiversità, riflettono sul cambiamento climatico e ricuciono il rapporto tra persone e luoghi. Visitare questi murales significa partecipare a un racconto collettivo: una narrazione fatta di natura, comunità e rinascita.

Musei a cielo aperto in Sicilia

L’isola ha sviluppato un linguaggio visivo riconoscibile, in cui la natura non è semplice sfondo, ma protagonista. Dalla costa alle aree interne, l’elemento naturale diventa materia narrativa: flora, fauna, acqua, vento, luce mediterranea. È un’iconografia che dialoga con i temi contemporanei – emergenza climatica, dispersione urbana, spopolamento – e li traduce in immagini potenti, capaci di parlare a tutti: residenti, scuole, viaggiatori; questa maturità si vede nella diffusione di progetti strutturati, nel coinvolgimento di comunità e scuole, nella cura curatoriale, nella manutenzione e nella crescente attenzione alla sostenibilità dei materiali. La street art non è più un episodio isolato: è un ecosistema culturale.

Street artist e opere che definiscono la scena

Murales naturalistici in sicilia street art sicilia arte urbana in sicilia il trittico della speranza arte contemporanea

L’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri ha costruito un immaginario fortemente etico e ambientale. Il “Trittico della speranza” a Monreale è una meditazione sulla distruzione degli incendi e sul cambiamento climatico: l’umano scompare, resta una natura ferita che tuttavia custodisce una promessa di rigenerazione.

 

Murales naturalistici in sicilia street art sicilia arte urbana in sicilia arte contemporanea don't worry

Con “Don’t worry”, realizzato da Igor Scalisi e Chekos a Palermo, immortala un’orsa polare e il suo cucciolo abbracciati a un falso iceberg che, a uno sguardo più attento, è una bottiglia di plastica.

Murales naturalistici in sicilia street art sicilia arte urbana in sicilia arte contemporanea habitat

Nel quartiere Falsomiele di Palermo, “Habitat” di Andrea Buglisi copre oltre 500 metri quadri ed è un paesaggio fluviale visionario, centrato sulla figura di un martin pescatore contornato da aironi, rane, ninfee, anguille. L’opera costruisce un “corridoio immaginario” che ricollega il quartiere al fiume Oreto,

 

Murales naturalistici in sicilia street art sicilia arte urbana in sicilia arte contemporanea elefante liotru

Tra le ricerche più originali spicca quella del ventinovenne Mikhail Albano, che sperimenta una “film art” con pellicole trasparenti biodegradabili derivate dal mais e colori ecosostenibili. l’opera dedicata all’elefante liotru a Catania, realizzata con 2.850 tappi dipinti: un’installazione che rende tangibile il ciclo del rifiuto e il potenziale della trasformazione.

Murales naturalistici in sicilia street art sicilia arte urbana in sicilia arte contemporanea transumanze

Con “Transumanze”, progetto creato con la videomaker Carla Costanza, Alberto Ruce attraversa i borghi dell’isola (San Marco D’alunzio nella foto) raccontando micro-migrazioni e abbandono.

Murales naturalistici in sicilia street art sicilia arte urbana in sicilia arte contemporanea the gardner

“FestiWall” di Ragusa “The gardener”: un gigante che pota aranci vicino a un fico d’India. L’immagine, ispirata dal mercato rionale, è un omaggio al lavoro quotidiano e all’intreccio tra uomo e paesaggio mediterraneo. Un’icona di cura, equilibrio, responsabilità.

 

Itinerari per scoprire la street art a tema natura

Palermo, Catania e borghi: il cuore verde dell’arte urbana

Palermo è una mappa di percorsi urbani in cui natura e impegno sociale si fondono. A Falsomiele, “Habitat” di Buglisi è tappa imprescindibile per comprendere come un murale possa rigenerare un intero contesto. “Don’t worry” di Scalisi Palminteri è al centro di una narrazione civica sui cambiamenti climatici, sull’educazione ambientale rivolta ai più piccoli, sull’urgenza di scelte collettive. Catania è decorata dalle opere di Mikhail Albano che grazie alla sua innovativa arte sta generando bellezza per le strade della città. I borghi invece restano in vita grazie alle opere di Alberto Ruce che ci ricordano quelle che sono le nostre origini, attraverso murales in dissolvenza sui muri dei piccoli centri abitati.

Ragusa e le Madonie: festival e costellazioni di borghi

Ragusa, grazie al “FestiWall”, è diventata un polo europeo dell’arte urbana, con interventi disseminati tra centro e periferia che compongono un percorso permanente. Qui si percepisce la dimensione curatoriale dei festival: la scelta dei luoghi, il dialogo con la cittadinanza, la stratificazione nel tempo. Nelle Madonie, il progetto “I-Art Madonie” ha portato 50 murales in 18 comuni, unendo patrimonio naturale e culturale in una rete diffusa che invita al turismo lento, alle soste lunghe, all’incontro.

 

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Arte, educazione e impatto sociale

La street art naturalistica in Sicilia non si limita a “decorare”: educa. Laboratori con scuole e associazioni, cantieri aperti, talk con artisti trasformano i muri in aule pubbliche. Opere come “Don’t worry” hanno coinvolto bambini e studenti in percorsi di sensibilizzazione sulla plastica, sulla tutela del mare, sull’urgenza del clima. L’immediatezza dell’immagine apre conversazioni complesse con un linguaggio accessibile, capace di emozionare senza semplificare.

L’impatto è anche urbano. Interventi mirati ridefiniscono la percezione dei quartieri, attivano nuove economie di prossimità, attraggono visitatori. Falsomiele a Palermo ne è esempio: “Habitat” ha catalizzato attenzione e flussi, connettendo il quartiere al fiume Oreto non solo sul piano simbolico. Festival e progetti consolidati generano micro-filiera: guide, art-walking, artigianato locale, strutture ricettive che costruiscono offerte tematiche.

 

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Arte per la comunità al centro: un metodo che funziona

Dove la street art funziona, c’è una regia condivisa. A Graniti, il progetto ha messo in dialogo artisti internazionali e residenti, favorendo scambi culturali e un senso di appartenenza rinnovato. A Ragusa, la cittadinanza ha contribuito a mappare i luoghi da trasformare, garantendo un radicamento che supera l’evento. Nei borghi, come nelle periferie, la partecipazione è la vera infrastruttura: senza comunità non c’è manutenzione, né continuità.

Per chi progetta, tre leve sono decisive: ascolto dei territori, sostenibilità dei materiali e cura del post-progetto (manutenzione, didattica, narrazione). Per chi visita, la responsabilità è altrettanto chiara: rispettare i luoghi, sostenere economie locali, documentare con attenzione.

FAQ – Frequently Asked Questions sulla Street Art in Sicilia

Cosa si intende per cura curatoriale di un opera di arte murale?
Gestione dell’opera: scelta del luogo, materiali, manutenzione e dialogo con la comunità.

Come si usano materiali sostenibili nella urban art?
Vernici naturali, pellicole biodegradabili e oggetti riciclati per ridurre l’impatto ambientale.

Come la street art educa e sensibilizza sull’ambiente?
Murales coinvolgono bambini e adulti, trasmettendo messaggi su plastica, mare e cambiamenti climatici.

Quali tecniche innovative usano gli street artist?
Film art, installazioni riciclate e micro-video rendono i murales interattivi e sostenibili.

Come la graffiti art valorizza il patrimonio culturale e naturale?
Murales raccontano paesaggi, flora e fauna, ricordando tradizioni e invitando al rispetto dell’ambiente.

L’anima artistica dell’isola, oggi

I murales a tema natura in Sicilia sono testimonianza di come l’arte urbana possa sensibilizzare, rigenerare e unire. Ogni opera è un atto di cura: verso il paesaggio, verso la memoria dei luoghi, verso le generazioni che verranno. Visitare questi percorsi significa sostenere un movimento che celebra l’identità mediterranea e promuove la salvaguardia del territorio.

L’invito è esplorare, con rispetto e curiosità, sapendo che l’anima verde dell’isola non è un’astrazione: è un patrimonio condiviso, dipinto sui muri e custodito nelle comunità. Se volete scoprire anche altre opere di street art sui murales di Palermo e vicoli che raccontano la Sicilia, segui il link del nostro articolo sulla pagina di Sicily&Sicilians.

I festival siciliani in autunno e inverno 2025

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Con l’inizio dell’autunno si accende il patrimonio culturale isolano, con una serie di eventi imperdibili, mostre, talk, festival, rassegne… ce n’è veramente per tutti i gusti!

Nei prossimi mesi autunnali e invernali potrete  godervi appieno ciò che la Sicilia ha da offrire, grazie ai numerosi eventi artistici presenti in tutta la regione. A partire da questo ottobre, esperienze che spaziano da mostre e talk, fino ad arrivare a tour guidati e opere d’arte inedite, vi intratterranno garantendo un’esplorazione e riscoperta artistica unica. Partiamo quindi con il nostro tour, andando a dare un’occhiata più nel profondo alle città della Sicilia!

 

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Il patrimonio siciliano, svelato ne “Le Vie dei Tesori”

Il primo, grande Festival che dà il via al nostro viaggio è la diciottesima edizione de “Le Vie dei Tesori”. 17 città della Trinacria sono pronte ad essere esplorate e raccontate, attraverso esperienze esclusive che vi permetteranno di immergervi a fondo e scoprire il patrimonio culturale siciliano. Tra tour mozzafiato in siti come il Palazzo Steri di Palermo, workshop tematici e opere teatrali e musicali, ma anche gite guidate fuori porta e molto altro, vi aspettano numerosissime attività che vi consentiranno di scoprire l’anima autentica dell’isola!

  • DOVE E QUANDO: per maggiori informazioni sulle città di interesse, sulle date e sulle numerose attività inserite in programma, vi rimandiamo al sito ufficiale del  festival de Le Vie dei Tesori.
  • ATTIVITA’: workshop tematici, installazioni visive, opere teatrali, gite fuori porta e molto altro!

 

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L’arte contemporanea attraverso visioni inedite: “A Poco a Poco”, il dialogo tra culture

Ci troviamo adesso a Palermo, dove dal 10 ottobre al 21 novembre potrete trovare presso lo spazio espositivo “L’Ascensore” la mostra personale di Angelo Leonardo che svela l’eredità della pittrice giapponese O’Tama Kiyohara attraverso installazioni evocative e un manoscritto inedito. Si tratta di un’esplorazione intima piena di creatività e memoria culturale, sostenuta dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, per promuovere l’arte contemporanea italiana a livello internazionale; questa mostra si presenta come un’ottima opportunità per relazionare e far dialogare la cultura siciliana con quella giapponese, andando a creare un processo riflessivo unico tra interlocutori e osservatori.

  • DOVE: Palermo
  • QUANDO: dal 10 ottobre 2025 al 21 novembre 2025
  • ATTIVITA’: installazioni, mostre, talk

Per saperne di più su questo spazio espositivo e gli eventi artistici che ospita.

 

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“SiciliArte’” 2025: tra arte e solidarietà nel cuore di Palermo

Il nostro viaggio continua nel capoluogo siciliano, più precisamente nella sede di Villa Trabia. A Palermo, “SiciliArte’ 2025 Expo”, unisce arte e solidarietà nel IX festival “Dalla Strada al Cuore”. L’esperienza è intima e toccante, intrecciando opere visive, parole e riflessioni in un contesto storico settecentesco. Quest’anno, il tema ruota attorno alla disabilità come fonte d’ispirazione, espresso attraverso quadri, sculture e libri di artisti emergenti. L’evento servirà inoltre a raccogliere fondi per l’apertura a Palermo del “Giulia Hospital Center”, un centro pediatrico con laboratori specialistici a carattere socio-sanitario e socio-assistenziale.

  • DOVE: Palermo
  • QUANDO: 14-15-16 novembre 2025
  • ATTIVITA’: mostre, talk, arti visive e installazioni

Per avere maggiori informazioni sulle attività collaterali dell’evento SiciliArte’ a Palermo.

 

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L’arte vista come il rapporto tra uomo e natura, raccontata attraverso la mostra “Presagi”

Nel suggestivo panorama di una spettacolare Cefalù, in provincia di Palermo, Gaetano Compagno inaugura presso lo Spazio Eventi Bastione la sua mostra personale dal titolo “Presagi”. I dipinti esposti ben si sposano con la location scelta, in quanto i paesaggi naturalistici che spesso mostrano sentieri che sfociano in spiagge, o ancora fari che svettano tra le rocce, trasmettono un linguaggio visivo capace di restituire al pubblico sensazioni di pace e serenità. “Presagi” diventa quindi quasi una chiave di lettura a queste opere, che permettono agli osservatori di interpretare i segni sottili della natura, anticipando un dialogo silenzioso tra l’uomo e l’infinito, dove ogni pennellata è un presagio di armonia ritrovata.

  • DOVE: Cefalù (PA)
  • QUANDO: dal 04 ottobre 2025 al 19 novembre 2025
  • ATTIVITA’: mostre e arti visive, talk

L’esposizione è a ingresso libero, per cui se siete curiosi e le arti visive mostrate in questo evento suscitano il vostro interesse, vi invitiamo a cogliere questa opportunità.

 

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Settima arte e la fusione con la lirica a Messina

Il “Messina Opera Film Festival” rappresenta dal 2023 una occasione in cui il fascino del cinema incontra l’emozione delle opere liriche. Quest’anno, dal 29 novembre al 7 dicembre, verranno mostrate numerose proiezioni di anteprime di film italiani, dibattiti con registi e musicisti, mostre su memorabilia operistici: un viaggio tra arie e narrazioni visive inedite, tra il Teatro Vittorio Emanuele e l’Auditorium Palazzo della Cultura. I numerosi eventi vi permetteranno quindi ancora una volta di ammirare l’arte in maniera unica, andando ad analizzare e riflettere sul concetto di “arte ibrida”, rappresentato in questo caso da cinema e opera lirica.

  • DOVE: Messina
  • QUANDO: dal 29 novembre al 7 dicembre 2025
  • ATTIVITA’: talk, arti performative e visive, mostre, installazioni

Vi rimandiamo al sito ufficiale di questo festival a Messina per maggiori informazioni sulla direzione artistica, e per rimanere aggiornati su tutte le novità dell’edizione di quest’anno.

 

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Arte e musica tra sperimentazione ed inediti, nelle “Magie Barocche”

Prossima tappa è il “Festival Internazionale della Val di Noto”, giunto alla sua quindicesima edizione. Sullo sfondo del catanese, questo evento celebra la musica barocca in location storiche e suggestive come il Palazzo Biscari. Quest’anno, oltre a numerosi inediti del compositore Alessandro Scarlatti, verranno eseguite alcune reinterpretazioni in chiave jazz della musica barocca, con una ensemble che comprende musicologi esperti e giovani talenti. Un viaggio immersivo tra storia e innovazione!

  • DOVE: Catania
  • QUANDO: Dal 19 ottobre al 14 dicembre 2025
  • ATTIVITA’: musica e arti visive, conferenze accademiche

Evento imperdibile per gli appassionati di musica e non, vi lasciamo di seguito il link per saperne di più su questo festival artistico a Catania.

 

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L’arte riflessa nella luce ad Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025

Il nostro viaggio termina infine con la città vincitrice del premio “Capitale Italiana della Cultura” nel 2025, ovvero Agrigento. Accanto alla Basilica dell’Immacolata, presso l’ex Conventino Chiaramontana, verrà inaugurata giorno 10 ottobre la mostra “Luminous Stray: Attraversando la luce”, ispirata alle “Metamorfosi” di Ovidio, dove sette opere verranno rivelate agli spettatori. Quest’esperienza, fortemente improntata sulla scoperta delle opere attraverso la luce e la reinterpretazione personale, vuole intrecciare il linguaggio dell’arte contemporanea con lo spettacolo offerto dalle strutture archeologiche e simboliche di Agrigento.

  • DOVE: Agrigento
  • QUANDO: dal 10 ottobre al 10 novembre 2025
  • ATTIVITA’: installazioni visive, mostre, talk

Agrigento racchiude dentro di sé tante sfaccettature, e questo festival potrà farvi vedere un po’ di quello che ha da offrire questa splendida città. Se siete più curiosi e volete scoprirne di più sul suo patrimonio artistico e culturale, date un’occhiata al nostro articolo, sull’architettura, cultura e arte agrigentina.

 

L’autunno e l’inverno rappresentano un periodo in cui il patrimonio culturale della Sicilia si manifesta attraverso una serie di iniziative artistiche in varie città dell’isola. Questi eventi, che spaziano tra mostre, performance e incontri tematici, permettono di accedere a spazi ed esperienze legate alla tradizione e alla produzione contemporanea, andando a legare sapori, tradizioni e folklore isolano, dando la possibilità di saziare la propria anima artistica, che vibra all’unisono insieme a quella della Sicilia stessa.

Arte, cultura e tradizioni nella Trinacria: autunno siciliano

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L’autunno trasforma la Sicilia in un palcoscenico naturale dove cultura e tradizione si intrecciano in un calendario ricco di manifestazioni artistiche e culturali.

L’autunno siciliano del 2025 si presenta come una stagione di riscoperta culturale che valorizza l’identità locale attraverso linguaggi artistici diversificati. Dal folklore tradizionale dell'”Ottobrata” alle provocazioni contemporanee di Banksy, dall’arte futurista agli scavi archeologici, l‘isola offre ai siciliani e ai visitatori un’esperienza autentica; un patrimonio culturale vivente che dialoga costantemente tra passato e presente. 

 

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Arte contemporanea con Giorgio Vigna: “Nuvola Passeggera

Palazzo Beneventano nel centro storico di Scicli (in provincia di Ragusa) ospita il percorso espositivo di Giorgio Vigna, artista veronese che esplora il rapporto tra paesaggio siciliano e memoria attraverso le sue “Cosmografie“, “Sassi” e “Lapilli” in vetro. Le sculture e installazioni dell’artista, forgiate dagli elementi naturali, creano un dialogo poetico con l’architettura barocca siciliana.

Alcune info che possono tornare utili:

  • località: Palazzo Beneventano, Scicli (RG);
  • durata: 21 agosto – 31 ottobre 2025;
  • orari: martedì-sabato, 18:00-22:00;
  • ingresso: gratuito.

 

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Palermo ospita Gonzalo Orquín: “Viaggio in Italia

Palazzo Sant’Elia accoglie l’arte multidisciplinare di Gonzalo Orquín, artista cubano che attraverso pittura, fotografia e video racconta la sua interpretazione dell’identità italiana. Le opere inedite presentate offrono uno sguardo internazionale sulla cultura siciliana contemporanea, intrecciando memoria collettiva e narrazione personale.

Alcune informazioni utili:

  • località: Palazzo Sant’Elia, Palermo;
  • durata: 3 settembre – 26 ottobre 2025;
  • orario: martedì-domenica, 9:00-20:00 (ultimo ingresso ore 19:00);
  • ingresso: gratuito.

 

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Evento della tradizione autunnale: “Ottobrata Zafferanese

Nel cuore dell’Etna, Zafferana Etnea diventa protagonista con la sua celeberrima “Ottobrata Zafferanese“, un evento che da oltre quattro decenni celebra i frutti della terra etnea. Ogni domenica di ottobre, il borgo si anima con stand dedicati ai prodotti tipici locali: uva IGP, miele di zagara, mele dell’Etna, funghi porcini e castagne dei Nebrodi.

L’evento trasforma via Roma in una passeggiata enogastronomica che include spettacoli folkloristici, escursioni naturalistiche guidate sui sentieri dell’Etna, mostre fotografiche e laboratori artistici per bambini. L’ingresso gratuito e la durata dell’intera giornata rendono questa manifestazione accessibile a tutte le famiglie siciliane e ai turisti.

Informazioni dell’evento:

  • località: centro storico di Zafferana Etnea (CT);
  • periodo: tutte le domeniche di ottobre 2025;
  • orario: dalle 9:00 alle 20:00;
  • accesso: gratuito.

 

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Movimenti artistici del Novecento: il Futurismo siciliano

L’Antiquarium di Centuripe (in provincia di Enna) presenta una rassegna straordinaria sul Futurismo siciliano, movimento che ha rivoluzionato l’arte del XX secolo. L’esposizione include opere di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero accanto ai protagonisti locali del movimento, provenienti da collezioni private italiane raramente accessibili al pubblico.

Info utili:

  • località: Centro Espositivo Antiquarium, Piazza Lanuvio 28, Centuripe (EN);
  • durata: 21 giugno – 4 novembre 2025;
  • orari: martedì-venerdì 15:00-19:00; sabato-domenica 10:00-13:00 e 15:00-19:00;
  • ingresso: intero 8€, ridotto residenti/over 65/studenti 4€, bambini 7-14 anni 2€.

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Arte del maestro Elliott Erwitt a Palazzo Reale (Palermo)

Palazzo dei Normanni, a Palermo, ospita 190 scatti iconici di Elliott Erwitt, presidente di Magnum Photos, con fotografie che spaziano dai ritratti di Marilyn Monroe e John F. Kennedy alle scene di vita quotidiana con la sua passione per i cani che hanno definito il linguaggio fotografico contemporaneo.

Alcune dettagli utili:

  • località: Palazzo Reale (Palazzo dei Normanni), Palermo;
  • periodo: 29 maggio – 30 novembre 2025;
  • orari: lunedì-sabato 8:30-16:30; domenica e festivi 8:30-12:30;
  • ingresso: 8,50€.

 

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Arte mondiale con Banksy in Sicilia: “Realismo Capitalista

Nell’isola arriva per la prima volta nell’ex Convento del Carmine a Ragusa l’artista di oltre cento opere di ribellione sociale, l’enigmatico street artist Banksy. Nella collezione esposta fino a novembre sono incluse “Girl with Balloon“, “Love is in the Air” e “Bomb Hugger“. La mostra, curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, offre un percorso immersivo nell’arte provocatoria contemporanea.

Dettagli sulla mostra:

  • località: Ex Convento del Carmine, Ragusa;
  • durata: 31 maggio – 2 novembre 2025;
  • orari: martedì-giovedì 16:00-20:00; venerdì-domenica 10:00-13:00 e 16:00-20:00;
  • prezzi: intero 10€, ridotto residenti provincia 7€, under 18 anni 5€.

 

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Mostra evento del maestro siciliano: “Io, Renato Guttuso

La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Modica (in provincia di Ragusa) celebra il grande artista siciliano Renato Guttuso con una selezione di oli e disegni che esplorano le sfaccettature dell’artista: dall’impegno politico alla scenografia teatrale. Una mostra imperdibile di un emblema della cultura siciliana.

Dettagli dell’evento:

  • località: Società Operaia di Mutuo Soccorso, Modica (RG);
  • durata: 19 aprile – 19 ottobre 2025;
  • orario: tutti i giorni 10:00-13:00 e 15:30-20:30;
  • ingresso: intero 10€, residenti Sicilia/over 65/studenti 8€, residenti Modica 6€.

 

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Arte e archeologia: Igor Mitoraj alla Neapolis di Siracusa

Il Parco Archeologico della Neapolis di Siracusa accoglie “Lo Sguardo, Humanitas, Physis“, mostra a cielo aperto che crea un dialogo unico tra le vestigia greche e le sculture monumentali dell’artista polacco Igor Mitoraj. Trent’anni di produzione artistica, con opere come “Icaro” e “Dedalo“, trasformano l’area archeologica in un percorso esperienziale che unisce mito antico e arte contemporanea.

Info utili:

  • località: Parco Archeologico della Neapolis, Siracusa;
  • durata: 26 marzo 2024 – 31 ottobre 2025;
  • orario: 8:30 fino alla chiusura del parco;
  • costo: ingresso parco 15€ + supplemento mostra 3€.

 

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Arte contemporanea a teatro: Passioni e Illusioni. L’eroe classico tra mito e messa in scena

La Galleria Regionale di Palazzo Bellomo (Siracusa) presenta “Passioni e Illusioni. L’eroe classico tra mito e messa in scena“, esposizione che esplora l’evoluzione del teatro classico attraverso costumi d’epoca, bozzetti scenografici e fotografie storiche, organizzata in collaborazione con l’Istituto Nazionale del Dramma Antico.

Dettagli sull’esposizione:

  • località: Palazzo Bellomo, Siracusa;
  • durata: 20 settembre – 24 novembre 2024;
  • orari: lunedì-sabato 9:00-19:00; domenica e festivi 10:00-18:00;
  • ingresso: intero 8€, ridotto 6€.

 

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Arte contemporanea a Palermo con “Spazio Umano

La Chiesa di San Mamiliano (ex Santa Cita) a Palermo ospita “Spazio Umano“, progetto espositivo con dodici artisti internazionali che esplorano temi di coesione sociale e impegno culturale. La mostra si oppone all’omologazione contemporanea trasformando lo spazio sacro in un laboratorio di riflessione artistica e sociale.

Alcune informazioni:

  • località: Chiesa di San Mamiliano (ex Santa Cita), Palermo;
  • durata: 27 giugno 2025 – 10 gennaio 2026;
  • orario: lunedì-domenica 10:00-18:00 (ultimo ingresso 17:00);
  • ingresso: intero 8€, ridotto 6€.

 

L’autunno in Sicilia non è soltanto una stagione, ma un viaggio continuo tra sapori, colori e suggestioni artistiche che riflettono l’anima profonda dell’isola. Dalle calde tonalità dei vigneti etnei alle ombre teatrali delle sculture contemporanee, ogni evento rappresenta un invito a riscoprire i borghi, a camminare tra vicoli carichi di storia e a lasciarsi sorprendere dalle installazioni più audaci. Che siate appassionati di fotografia, estimatori del teatro classico o semplici viaggiatori in cerca di emozioni autentiche, questa terra offre un’esperienza unica e coinvolgente. Vuoi puntare ad un approfondimento della cultura siciliana in chiave super contemporanea? Sul nostro sito Sicily&Sicilians troverai tante altre novità tra cui il nostro articolo sulla street art a Palermo per scoprire il capoluogo siculo da un altra prospettiva.
Buon viaggio culturale nell’isola del mito e della bellezza.

Cittadinanza attiva e volontariato: flash interview a Retake Palermo!

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C’è chi si limita a denunciare ciò che non va, richiedendo maggiore educazione civica e cura del territorio siciliano… e chi invece decide di sporcarsi le mani per cambiare le cose, un passo alla volta! A Palermo, Retake è diventato in pochi anni un simbolo di cittadinanza attiva: un movimento fatto di volontari, scuole e comunità che hanno scelto di prendersi cura della città, dalle spiagge ai quartieri, trasformando rabbia e frustrazione in azioni concrete.

Abbiamo voluto intervistare Marco D’Amico, responsabile  di Retake Palermo, per conoscerne la missione e i sogni di chi crede che bellezza, educazione civica e responsabilità condivisa possano davvero ridisegnare il futuro della città.

Buona lettura!

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1. Ciao Marco! Innanzitutto, per chi volesse conoscervi di persona, sabato 20 settembre dalle 17 sarete allo Scalo Vecchio dell’Arenella; di che iniziativa si tratta?

Sì, ci troverete allo Scalo Vecchio dell’Arenella per il World Cleanup Day, un’azione civica dedicata alla pulizia e alla salvaguardia del nostro pianeta a cui hanno aderito 193 Paesi e milioni di volontari di ogni angolo del globo per ripulire spiagge, parchi, strade e aree inquinate.

2. Togliamo la curiosità ai nostri lettori partendo dalle basi: come descrivereste Retake a chi non lo conosce ancora? Qual è la vostra missione principale?

Retake è un movimento che parte dalla base dei territori, formato da un gruppo di folli visionari che ha deciso che non è più tempo di lamentarsi sui social di tutto ciò che non va bene – pur essendocene motivo – ma che è meglio mettersi in gioco per la propria città, per renderla più bella e accogliente, senza aspettare che lo facciano altri, compreso chi dovrebbe farlo come dovere.

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3. Retake nasce come movimento di cittadinanza attiva. Da dove viene l’idea e cosa vi ha spinto a trasformarla in un progetto così diffuso?

Come hai detto tu inizialmente eravamo un gruppo spontaneo di amici che animati da un senso di rabbia è sceso in strada a ripulire una fermata del tram – infrastruttura che ancora doveva essere inaugurata – che qualcuno aveva imbrattato, riempiendola del solito “SUCA”. Come dicevo, animati da un senso di rabbia, l’abbiamo ripulita e abbiamo pubblicato qualche foto sui nostri social. Nel giro di poche ore siamo stati invasi di messaggi di persone che non solo si complimentavano, ma volevano unirsi a noi per rifare la stessa cosa il week end successivo in altre zone della città. Nelle settimane successive da tre che eravamo inizialmente, siamo diventati, cinque e poi dieci e poi venti… Inizialmente non ci siamo preoccupati di costituirci in associazione, ma quando qualcuno ci ha contattati per donarci soldi e materiali a quel punto abbiamo preferito fermarci un attimo, farci consigliare e costituirci in Organizzazione di Volontariato per rendere tutto, soprattutto i “piccioli”, trasparente. E anziché fondare l’ennesima associazione con l’ennesimo nome, abbiamo guardato cosa già esisteva in giro per l’Italia, abbiamo contattato quelli che oggi sono i nostri fratelli maggiori di Retake Roma che ci hanno concesso logo e nome e da lì è partita la nostra avventura.

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4. Secondo voi, è un caso che questa iniziativa abbia trovato terreno fertile in una città come Palermo? Se presenti, quali sono le differenze con le altre città dove Retake è presente?

No, nulla avviene per caso, soprattutto a Palermo; il terreno fertile che abbiamo trovato è dovuto al fatto che, a fronte di tanti incivili, inutile girarci attorno, sono tanti, troppi, c’è una forte componente di civismo attivo che vuole bene a questa città e non ci sta a lasciarla in mano a quelli che molti chiamano “panormosauri” – espressione di critica nei confronti dei palermitani che svolgono azioni degradanti nei confronti della città e della comunità. In questi anni abbiamo imparato a conoscere le differenze con le altre città Retake d’Italia (ad oggi sono 55), ognuna ha le sue peculiarità, per esempio c’è il gruppo di Bari che è fortissimo sui murale, il gruppo di Roma sulle rigenerazioni dei parchi, poi ci siamo noi che andiamo forte, inutile dirlo, sulle spiagge, ma soprattutto, ed è il nostro orgoglio, nelle scuole: solo lo scorso anno scolastico abbiamo tenuto circa mille ore di educazione civica in diversi istituti scolastici di ogni ordine e grado.

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5. L’iniziativa è stata portata avanti in collaborazione con enti pubblici, privati e di beneficenza. Quanto è importante entrare in sinergia con questi? 

È fondamentale perché da soli, con tutta la buona volontà che si possa avere, non si va da nessuna parte.

6. Molti associano Retake alle giornate di pulizia dei quartieri, ma in realtà siete molto di più. Come raccontereste la vostra identità in poche parole?

È vero, per molti siamo “chiddi ca puliziano” – espressione siciliana che significa “quelli che puliscono” -, ma per fortuna questa nomina, che non ci offende ma non ci descrive, piano piano sta cambiando. Noi amiamo definirci come la più grande palestra d’Italia di educazione civica.

7. Le vostre azioni si basano sul concetto di “prendersi cura della città”. Che significato ha per voi questa espressione?

Per noi è tutto, sta alla base della nostra azione di volontariato, sociale e politica. Dove per politica non intendiamo quella dei partiti (pensa che in Retake c’è gente di qualsiasi orientamento partitico) ma quella dei greci, ed anche la res publica dei romani. Ma adesso basta altrimenti chi vi legge si annoia.

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8. Avete spesso a che fare con scuole, famiglie, associazioni. Quanto è importante per voi educare alla cura dei beni comuni sin dall’infanzia?

Ti dico solo che oggi oltre il 70% delle nostre azioni si svolge nelle scuole. Perché perdere tempo con un 50/60enne che difficilmente si farà guidare da un gruppo di giovani, che vedrà sempre come “picciriddi” – in italiano: “bambini”, “ragazzini”? Ragazzi diffidate da chi vi dice che siete il futuro, voi siete il presente, ora.

9. Il vostro progetto si fonda sul volontariato che a noi tanto piace. Come motivate le persone a tornare, a sentirsi parte di una comunità e non semplici “ospiti” di un evento?

Avete risposto voi: perché non sono semplici ospiti ma protagonisti e forza motrice. Noi non lavoriamo a chiamata. Noi lasciamo cadere nel nulla messaggi come “Vicino casa mia c’è una discarica, andate a pulire?”; non ci interessano questi messaggi; noi non siamo la Rap o il Comune e nemmeno vogliamo sostituirci a loro. Al contrario, a noi piacciono messaggi in cui le persone si mettono in gioco personalmente, magari coinvolgendo amici o vicini di casa, chiedendo a noi aiuto, anche sui materiali o sui permessi. È questo che piace di Retake.

10. Oggi il progetto si è esteso a 55 città in tutta Italia. Qual è il “fattore X” che ha determinato questo successo e la sua scalabilità?

La risposta sta in tutta l’intervista. Tre anni fa abbiamo voluto creare la Fondazione Retake Italia, per coordinare la comunicazione e gli aspetti legali, ma il fattore X sta nelle specificità delle singole città, dei singoli volontari che non vogliono arrendersi alle bruttezze. Sono loro la forza di questo movimento.

 

Se questa flash interview vi ha interessato, vi consigliamo di raggiungere domani Retake Palermo o qualora non poteste, correre a leggere l’intervista dedicata all’hub culturale e sociale siciliano Epyc Palermo che offre, in città, spazi, strumenti e comunità a chi vuole immaginare un futuro diverso.

Palermo e street art: i vicoli e i murales che raccontano la Sicilia

murales street art Palermo Ennio Morricone

Palermo, il cuore della Sicilia, è una di quelle città che vive di contraddizioni: sacra e profana,  popolare e artistica, normanna e barocca, ma è anche capitale sicula dell’arte e della cultura di strada. Negli ultimi anni infatti è emerso un nuovo linguaggio, fatto di graffiti e murales, che hanno aiutato a rendere il capoluogo siciliano un autentico mosaico di stili e culture differenti. 

A Palermo, la street art non è solo decorazione, ma costruisce un racconto a mille colori che parla di visioni, desiderio di riscatto, tensioni sociali, forti identità di quartiere… E così, la città diventa una galleria a cielo aperto, di tutti e per tutti: ma quali sono le opere più interessanti? Dove si trovano i murales più celebri e, soprattutto, cosa ci raccontano?

Per chi volesse perdersi tra antiche strade e moderni murales panormitani, qui potrete trovare una mappa dettagliata con tutti i luoghi di maggior interesse:

murales street art Palermo Santa Rosalia

Un murale per Santa Rosalia: la Patrona di Palermo si veste “pop”

Da sempre il capoluogo siciliano è legato alla figura della sua Patrona, Santa Rosalia; nel quartiere della Vucciria, la troviamo in versione “street”, vestita di rosa e con lo scudetto della Palermo Calcio. Indossa una gonna da flamenco e in mano tiene un crocifisso con la scritta “Forza Palermo”; questo murale ad opera dello street artist Tvboy abbraccia cultura pop, identità locale e simbolismo religioso con una forza irriverente.

murales street art Palermo art Fides

Un inno alla forza di volontà palermitana: “FIDES” a Ballarò

Nel cuore del quartiere palermitano Ballarò, nel centro storico, la street art è di casa; e proprio qui, in via Luigi Villanueva, si trova un’opera dalla potenza disarmante: FIDES con un piccolo colibrì che si alza in volo, sollevando un pesante macigno, simboleggia la forza e la speranza di Palermo e della Sicilia, il cui titolo parla di rinascita e cambiamento.

murales street art Palermo Ecce Homo

Graffiti art come critica alle istituzioni siciliane

Situato nel quartiere Danisinni, presso la Fattoria Sociale (un luogo magico di rigenerazione urbana e sociale alle spalle di Corso Calatafimi), questo murale ad opera di Igor Scalisi Palminteri è il grido di coloro che sono dimenticati dalle istituzioni. Un bambino, rappresentato come un re ma con i piedi legati, racconta la stridente dicotomia tra la consapevolezza di Palermo che i giovani siano il futuro e la realtà molto distante dalla precedente. La street art siciliana qui non è più mera riflessione ma si trasforma nella voce di coloro che non sono ascoltati, mettendo sul palco gli ignorati e gli emarginati.

murales street art Palermo Gridalo al mondo

Quando il muro si fa palcoscenico: “Gridalo al mondo” al quartiere Sperone

Nel quartiere Sperone di Palermo, nel 2022 è stato realizzato un murale in risposta allo scoppio del conflitto russo-ucraino che si traduce in un grido disperato e urgente, rielaborando gli eventi del presente e lanciando un messaggio che parte e coinvolge l’intera comunità.

murales street art Palermo Terra

Palermo tra street art e innovazione

Installazione del 2022 ad opera dell’artista olandese Nouch, questo murale si trova nel quartiere di Montegrappa – Santa Rosalia. L’artista ha decorato il principale ateneo siciliano con la figura di un airhead composta da creature al tempo stesso surreali e inquietantemente tenere. Ma ciò che più colpisce, è il fatto che questo murale sia anche un esempio di come la street art è anche canale di innovazioni: l’inchiostro è un air-ink ottenuto dalla fuliggine causata dai motori, mentre lo sfondo bianco è Airlite, una innovativa vernice catalitica realizzata interamente in Italia che è in grado di purificare l’aria. Vi rimandiamo al seguente link se volete saperne sulla street art “green”!

murales street art Palermo Bakhita

La graffiti art palermitana per l’integrazione

A Kalsa, quartiere storico del cuore pulsante di Palermo ricco di multiculturalità e fermento urbanistico, si può ammirare questo murale che è una rivisitazione in chiave “street” della figura di Giuseppina Bakhita, santa italo-sudanese simbolo di resilienza, fede e libertà nel pieno centro del capoluogo siciliano. Qui a seguire maggiori informazioni sul murale di Bakhita!

murales street art Palermo DECDA

Una Palermo multietnica e multiculturale

In zona Albergheria, si può ammirare questo murale all’interno di un’area dove numerose famiglie di migranti convivono insieme alla comunità storica palermitana. Quattro bambini sono disposti su un fondo monocromatico che vira l’attenzione ai loro sguardi: è un esempio di street art che si fa opera e manifesto ricordandoci che non bisogna limitarsi a condannare l’ingiustizia ma anche saper agire contro di essa.

murales street art Palermo Falcone e Borsellino

Falcone e Borsellino: i due simboli della lotta tra la Sicilia e la mafia

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, entrambi originari di Palermo, sono simboli e martiri della lotta contro la criminalità organizzata, il cui ricordo è mantenuto con grandissimo rispetto non solo dalla Sicilia ma da tutta l’Italia. Il murale trova presso il quartiere di La Cala, il piccolo porticciolo del centro storico palermitano, dove i due magistrati si stagliano come un monito alla mafia, ricordando che né la Sicilia né i siciliani mai si arrenderanno nella lotta contro di essa. L’opera di urban art è una riproposizione pittorica della celeberrima fotografia del fotoreporter Tony Gentile.

Abbiamo dedicato un intero articolo su questo murale  pro legalità e per molti altri dell’isola!

murales street art Palermo La ragazza del futuro

Un invito ai giovani siciliani a continuare a sognare

Sempre nel quartiere dello Sperone, possiamo trovare un murale che raffigura una giovane ragazzina, gli occhi aperti che guardano avanti: è il simbolo della Palermo giovane, che guarda al futuro, che non si arrende e che continua a sognare. Considerato uno dei migliori murales italiani, è una meta imprescindibile per gli amanti della street art.

murales street art Palermo Il Leone

Un murale per Palermo di uno street artist internazionale

Passeggiando per le vie del Capo, quartiere del centro storico del capoluogo siciliano, ci si può imbattere in un murale ispirato alla coppia di statue bronzee di Benedetto Civiletti poste all’ingresso del Teatro Massimo. Si tratta di un simbolo di identità e appartenenza culturale, due aspetti chiave della Sicilia e dei suoi abitanti, creato dallo street artist sudafricano Ricky Lee Gordon, il quale decise di omaggiare Palermo quando venne trattenuto in città a causa di un volo cancellato.

murales street art Palermo Rosalia

Street art palermitana tra ribellione e istituzioni

L’urban art conserva la sua natura ribelle, ma a Palermo è sempre più spesso dialogo con le istituzioni: accanto ai graffiti non autorizzati, nascono interventi condivisi, promossi da associazioni e scuole, che trasformano la creatività in educazione civica. Il muro non divide più, ma unisce: diventa luogo di incontro e riconoscimento collettivo. Così la street art si muove in equilibrio tra spontaneità e progettualità, senza perdere la sua energia originaria, trasformando il capoluogo siciliano in una delle sue capitali artistiche e culturali.

 

La street art a Palermo non è solo decorazione: è identità, denuncia, memoria e speranza. In una città da sempre crocevia di culture, i murales diventano specchi del presente e visioni di futuro. Palermo si racconta così con un linguaggio nuovo, libero e condiviso e, chi passeggia per le sue strade, si accorge che ogni murale è un frammento di città, un racconto che appartiene a tutti.

E se questo articolo vi ha interessato, vi consigliamo di dare un’occhiata alla street art siciliana a tema natura, un viaggio “tutto green” tra le strade della nostra isola!

Street art in Sicilia: quando i muri di Palermo parlano davvero

Murales Palermo street art sicilia arte urbana graffiti trinacria

La street art e i murales di Palermo sono oggi un vero museo a cielo aperto che racconta la Sicilia e le sue molteplici sfaccettature.

L’isola più grande del Bel Paese porta con sé millenni di storie e contraddizioni. Celata dalla sua bellezza, nasconde un passato – e un presente – che forse solo i siciliani possono comprendere appieno; ma in realtà, forse anche per questo, sui muri dei suoi edifici la Trinacria ha scelto di iniziare a raccontarsi a tutti tramite il linguaggio della street art. In questo modo l’arte urbana trasforma le strade in un archivio vivo, capace di restituire voce a storie dimenticate e di crearne di nuove. In questo articolo scopriremo i grandi filoni della storia siciliana, raccontati attraverso viaggi tra i murales di Palermo, il suo capoluogo.

 

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Murales e religione: la grande fede cristiana siciliana

L’evidenza artistica del forte legame millenario che i siciliani hanno con la cristianità non si è di certo limitata ai luoghi di culto. Essa si è infatti diffusa anche nell’architettura civile, nelle tradizioni popolari e, soprattutto, nelle opere figurative, diventando parte integrante dell’identità culturale dell’isola. Numerosi sono i murales palermitani dedicati a santi, come quelli di:

    • Santa Chiara e San Benedetto il Moro a Ballarò (quartiere di Palermo);
    • Santa Rosalia nella Kalsa (quartiere di Palermo) rappresentante la patrona cittadina. Qui vengono mescolati simboli sacri locali rimodulati con linguaggio contemporaneo.

Un uso inconsueto della cristianità è stato compiuto anche per parlare di temi complessi che riguardano la storia siciliana contemporanea. In particolare, con Bakhita, gli autori dell’opera hanno rappresentato una “santa urbana” dai tratti non europei, simbolo di accoglienza e integrazione culturale. La sua figura rompe gli schemi iconografici tradizionali e si fa portavoce di una Sicilia che non teme di confrontarsi con le sfide della migrazione e della diversità.

 

Murales Palermo street art sicilia arte urbana migrazione mare accoglienza

I dipinti murali su migrazione, mare e accoglienza

Così, più filoni possono convergere a raccontarsi in modo del tutto originale. Tra questi, alcuni toccano corde universali, mentre altri si intrecciano con esperienze profondamente radicate nella storia locale. Quella di Bakhita, infatti, è una storia che parla di un altro tema che riguarda la Sicilia molto da vicino: l’immigrazione. Terra di emigrazione prima e di approdo poi, l’isola ha potuto conoscere appieno un fenomeno dalle mille sfaccettature. Palermo ha deciso di raccontarne sia i suoi lati più oscuri, che quelli positivi:

  • il murale di Sant’Erasmo, il santo dei marinai rappresentato con un giubbotto salvagente, si fa allegoria della sofferenza e speranza legate al mare e alla migrazione;
  • invece, l’opera “Sicilia con le Ali“, a Cinisi (paese nel palermitano), rappresenta la speranza e il coraggio dei migranti.

 

Murales Palermo street art sicilia arte urbana rigenerazione urbana e rigoglio culturale

Street art, rigenerazione urbana e rigoglio culturale

La street art in Sicilia non è solo memoria o devozione: diventa strumento di rinascita, capace di ridare dignità a quartieri dimenticati. A Palermo il progetto Sperone167 ha trasformato muri grigi in simboli di speranza: il murale “Sangu e Latti” con la madre che allatta, la ragazza proiettata al futuro, la scala verso il cielo. Questi interventi non rappresentano soltanto immagini suggestive, ma diventano narrazioni visive che accompagnano la vita quotidiana degli abitanti, offrendo nuovi significati agli spazi urbani. Anche i Cantieri Culturali della Zisa, ex complesso industriale, si animano di opere come il teschio o le figure fiabesche in “Mangiatori di Patate“. Qui l’arte diventa rigenerazione e linguaggio condiviso, restituendo alla città fiducia e creatività.

 

Murales Palermo street art sicilia arte urbana satira folklore e simboli locali

L’arte muraria racconta la satira, folklore e simboli locali

Accanto alla memoria e alla spiritualità, la street art siciliana trova forza nel folklore e nella satira che caratterizzano la sua comunità. Palermo diventa palcoscenico di murales che con ironia raccontano l’anima popolare: come “Turbo Ballarò“, vortice di pesci che restituisce il caos gioioso del mercato, o il ritratto di Franco Franchi, attore e conduttore palermitano del Novecento, in vicolo Gallo (nel centro storico del capoluogo), omaggio allo spirito scanzonato della città. Attraverso queste opere, le strade diventano un museo a cielo aperto dove tradizione e immaginazione dialogano, mescolando sacro e profano, memoria collettiva e quotidianità. Non mancano simboli quotidiani – cannoli, polpi, carretti – trasformati in icone urbane. Così la street art celebra una sicilianità vitale e ironica, che resiste e si rinnova attraverso i colori sui muri.

 

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La street art palermitana per la memoria civica e l’antimafia

La lotta contro la mafia è stata uno dei capitoli che ha maggiormente segnato la storia della Sicilia, lasciando ferite profonde che ancora oggi fanno male. Le faticose conquiste avvenute negli anni hanno permesso di dare alla luce alcune delle opere più iconiche della città, murales dedicati ai magistrati, giornalisti e a tutte le vittime di mafia; queste non sono semplici decorazioni urbane, ma veri e propri monumenti civili che tengono viva la memoria e trasmettono un messaggio di coraggio alle nuove generazioni. Esempi importanti sono:

  • l’opera in cui vengono ritratti Falcone e Borsellino nel quartiere della Cala, in omaggio ai due magistrati;
  • il murale di Igor Scalisi Palminteri raffigurante Giuseppe “Pino” Puglisi, il sacerdote che ha sacrificato la sua vita per opporsi alla mafia.

Clicca il link di seguito per avere una visione più completa dell’influenza che il mondo della malavita ha avuto sulla street art siciliana.

 

I murales in Sicilia non sono solamente una decorazione urbana: sono anche un linguaggio collettivo che intreccia memoria, fede, accoglienza, rinascita e ironia. Nei vicoli di Palermo ogni murale diventa una voce, capace di raccontare le contraddizioni e le speranze dell’isola più grande del Mediterraneo. Passeggiare per i suoi quartieri significa dunque attraversare un vero museo a cielo aperto, tra murales e street art dove la storia incontra il presente e dove il colore diventa strumento di riflessione e di bellezza. Perché se i muri parlassero – e a Palermo lo fanno davvero – ci racconterebbero la storia viva di un popolo che resiste, accoglie e si rigenera attraverso l’arte.

Di seguito una mappa che può essere utile per conoscere altri murales in giro per la Sicilia:

Clicca sul link di seguito se queste storie ti hanno incuriosito e vuoi scoprire altre perle nascoste della street art in Sicilia e per vedere dove si trovano i murales sopra citati nella mappa della città di Palermo.

Flash interview all’hub culturale e sociale siciliano Epyc Palermo

Flash interview Epyc Palermo cultura siciliana hub culturale siculo riqualificazione ambientale sociale luogo di aggregazione 1

C’è chi sogna di partire… e chi sceglie di restare per cambiare le cose, partendo dal basso. A Palermo, EPYC è diventato in pochi anni un punto di riferimento per centinaia di giovani: un hub creativo, sociale e culturale palermitano nato per offrire spazi, strumenti e comunità a chi vuole immaginare un futuro diverso – e costruirlo, qui e ora.

In questa intervista, scopriamo cosa c’è dietro e dentro EPYC: un ex convento tornato a nuova vita, un laboratorio di idee, un cantiere di emancipazione collettiva: un racconto che parla di giovani, di Sud, di possibilità e di sogni condivisi.

Buona lettura!

1. Ciao! Vi va di descriverci in poche parole cos’è EPYC? Come lo raccontereste a chi non ne ha mai sentito parlare?

EPYC è un hub creativo e sociale per giovani, un esperimento collettivo di emancipazione. È uno spazio fluido che unisce cultura, formazione, attivismo e comunità. Un contenitore accogliente per chiunque, da solo o collettivamente, vuole mettere in piedi un’idea a beneficio della comunità.

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2. EPYC nasce in un luogo dal passato importante: un ex convento, poi orfanotrofio e infine scuola. Cosa significa per voi riportare in vita questo spazio e affidarlo alle nuove generazioni?

Restituire vita a un luogo con una memoria così densa è un atto politico e affettivo. È trasformare un ex luogo di clausura in uno spazio di libertà, un laboratorio aperto dove le nuove generazioni possono costruire il futuro senza ereditare i limiti del passato. Il tema dei beni pubblici non valorizzati è drammaticamente importante nel nostro territorio è anche questo aspetto costituisce un tassello importante del progetto di EPYC.

3. Il progetto è frutto della collaborazione tra più realtà (The Factory, CGIL, Arci, Arcigay, Udu, Legambiente, ecc.). Quanto è stato importante fare rete e costruire questo spazio collettivamente?

Fare rete è la nostra essenza. EPYC è un arcipelago vivo di persone e realtà che si sostengono a vicenda. L’idea di uno spazio aperto alle altre realtà attive nel territorio si è rivelata vincente e oggi la maggior parte delle attività che svolgono ad EPYC sono proposte ed organizzate in collaborazione con altre realtà attive nel territorio.

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4. EPYC si definisce un hub di emancipazione sociale ed economica per i giovani. Cosa significa concretamente questo? Quali sono le attività che vanno in questa direzione?

Significa creare opportunità reali di crescita: corsi di formazione, spazi di coworking gratuiti, sportelli sociali, laboratori, supporto all’autoimprenditorialità, arte e cultura accessibili. Ma anche attivismo, mutualismo e partecipazione vera. Significa proporre modelli di sviluppo alternativi, maggiormente vicini alle persone, e poter contare su uno spazio fisico e su una comunità di persone attraverso cui sperimentare questi modelli.

5. I 5.000 mq della struttura ospitano corsi, sportelli, coworking, musica, arte, benessere, cucina, spazi per bambini… Come siete riusciti a far convivere tutto questo? E come viene vissuto quotidianamente?

EPYC è una macchina complessa che funziona grazie al lavoro di molti e l’azione volontaria di altrettante persone. Siamo tanti ma mai abbastanza per una mole di attività che non ha mai smesso di crescere sin dalla nostra apertura. Oggi EPYC può contare su 19 lavoratori dipendenti, 8 operatori di servizio civile e quasi 100 volontari e volontarie. A questi si aggiungono i membri del direttivo dell’associazione, impegnati gratuitamente, e i tanti professionisti, artisti, formatori ed associazione che collaborano nell’organizzazione di singoli eventi. Siamo un calabrone che vola senza sapere di non poterlo fare, trascendiamo le leggi della fisica!

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6. Palermo è spesso raccontata come una città difficile per i giovani. Eppure progetti come il vostro dimostrano il contrario. Che reazione avete visto nei ragazzi e nelle ragazze da quando avete aperto?

Una delle soddisfazioni più grandi è ricevere il riconoscimento da parte di ragazzi e ragazze che ci dicono di stare rivalutando le loro scelte per il futuro, di vedere in EPYC una scintilla di speranza che li possa convincere a restare qui in Sicilia a studiare, lavorare e determinarsi. Occorre fare rete, anche nel territorio, per moltiplicare l’effetto positivo di queste azioni sociali dal basso, garantendo che restino slegate da interessi di parte e dall’odiosa logica del profitto sempre e comunque.

7. Il “Volunteer Project Day” e i corsi di formazione civica sembrano puntare molto sul protagonismo attivo dei giovani. Come rispondono i ragazzi e le ragazze a queste proposte di cittadinanza attiva?

Le proposte di coinvolgimento stanno ottenendo un buon riscontro da parte della nostra comunità. Non è poi certo possibile ignorare come il volontariato e la partecipazione civica siano nel Sud Italia in grande difficoltà. Noi crediamo che questa tendenza sia strettamente legata alla presenza o all’assenza di luoghi fisici in cui incontrarsi e sognare insieme ed è questo quello che stiamo provando a fare ad EPYC.

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8. Quali bisogni concreti emergono più spesso tra i giovani che frequentano EPYC?

Spazi per studiare, lavorare, esprimersi. Ma anche supporto psicologico, orientamento lavorativo, senso di comunità. Tanti cercano un luogo dove non sentirsi soli o fuori posto, e a EPYC trovano casa.

9. Se un giovane volesse proporre un progetto, attivarsi o semplicemente trovare il suo posto a EPYC, da dove può iniziare?

È semplicissimo: basta scriverci, passare al centro, partecipare a un’assemblea. Tutte le proposte vengono ascoltate e, quando possibile, sostenute. Ci sono anche degli strumenti digitali che abbiamo messo in campo e stiamo continuando a sviluppare. Tutte le nostre attività sono pubbliche e condivise con un calendario online, i nostri volontari sono gestiti in modo trasparente attraverso una app a cui tutti e tutte possono chiedere di accedere e il nostro staff fa del suo meglio per rispondere alle tantissime richieste di collaborazione che ci arrivano ogni settimana.

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10. Pensando al futuro: come immaginate EPYC tra 3 o 5 anni? Cosa sognate possa diventare per Palermo, ma anche per la Sicilia e magari oltre?

In questi primi due anni abbiamo visto succedere di tutto ad EPYC e abbiamo capito che la traiettoria su cui ci muoviamo, e che stentiamo ancora ad inquadrare, dipende solo in minima parte dalla visione di noi fondatori. EPYC è realmente frutto dell’evolversi della sua comunità. Noi sogniamo EPYC come un punto nevralgico della rete giovanile europea, un faro di innovazione sociale nel Mediterraneo. Una casa per artisti, attivisti, formatori. Un modello replicabile in altri territori in cerca di riscatto.

11. E per concludere… secondo voi, cosa ci vorrebbe davvero perché i giovani possano sognare, crescere e costruire il proprio futuro qui, in Sicilia, senza sentirsi costretti a partire? Cosa manca – o cosa andrebbe coltivato – perché restare diventi una scelta d’amore, e non un atto di resistenza?

Spazi come EPYC portano un contributo fondamentale all’obiettivo di dare maggiori strumenti alle nostre generazioni per potere restare qui. Siamo realisti però e sappiamo che sarebbe stupido oltre che ingiusto pretendere che realtà come la nostra possano offrire la soluzione ad una questione, quella cosiddetta “meridionale”, che attanaglia i nostri territori ormai da secoli. Noi dobbiamo essere torce, presidi, profeti in alcuni casi ma sappiamo che la redenzione di questa terra passa da azioni di risanamento strutturale che non possono prescindere da un cambio di rotta radicale da parte delle istituzioni, locali e non, che determinano le sorti delle politiche di sviluppo del territorio.

Speriamo che quest’intervista vi abbia fatto respirare, anche solo per un momento, l’energia che anima EPYC: tra idee in movimento e spazi che tornano a vivere. Continuate a seguire questo hub culturale che vuole riqualificare il proprio territorio — perché, come ci hanno raccontato loro stessi, cambiare le cose è possibile, ma solo se si inizia da dove si è.

Se questa flash interview vi ha interessato, vi consigliamo di leggere lintervista dedicata all’artista Davide Bramante anima siciliana che lavora sul dialogo di arte e territorio.

La Sicilia per la legalità (anche) con la street art

Murales in sicilia street art siciliana murales di denuncia contro la mafia graffiti art sulla legalità cultura siciliana palermo catania agrigento

Da Palermo a Catania, fino ai piccoli borghi dell’entroterra, la Sicilia sta riscrivendo la propria cultura e narrazione attraverso i colori della street art, trasformando i muri delle città in monumenti vivi alla memoria, alla legalità e alla bellezza condivisa.

Ogni opera racconta una storia, onora un volto, accende un dialogo tra passato e presente, restituendo dignità ai luoghi siciliani e voce a chi ha lottato per un futuro più giusto. Qui di seguito potete trovare una mappa riepilogativa con i murales più belli e significativi dedicati alla legalità in Sicilia:

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Una Sicilia diversa: dal mafia marketing alla memoria visiva

Chi è andato almeno una volta all’estero lo sa: l’associazione tra “Italia” e “mafia” è ancora un cliché duro a morire, tanto da aver dato vita, negli ultimi anni, al fenomeno del cosiddetto “mafia marketing”, capace di trasformare uno stigma in merchandising turistico. Ma in Sicilia, dove quella ferita resta tuttora aperta, la reazione è partita proprio dalla gente comune, che ha scelto di rispondere con l’arte urbana pubblica: sono nati così murales che raccontano storie di resistenza, di giustizia, di speranza per ricordare i veri “eroi siciliani” con magistrati, giornalisti, politici e forze dell’ordine che hanno combattuto per la legalità e la cultura della bellezza.

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Street art siciliana sulla memoria attiva

Nel 1992, dopo la strage di Capaci e l’attentato mafioso di via D’Amelio, in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e i loro agenti di scorta, Palermo si riempì di lenzuoli bianchi appesi ai balconi, simbolo silenzioso ma impattante di protesta e dolore collettivo. Oggi, a distanza di più di trent’anni, quegli stessi muri ospitano ritratti monumentali di chi ha lottato contro la mafia: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Boris Giuliano, Peppino Impastato, Piersanti Mattarella e tanti altri. È nata così una rete di street art per la legalità, che è anche un nuovo modo di viaggiare e scoprire l’isola.

Qui per vedere un documentario dedicato alla madre di Peppino Impastato, Felicia Bartolotta!

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Il nuovo volto di Palermo: la giustizia dipinta sui muri

La capitale siciliana è ricca di esempi emblematici di street art e opere d’arte murale.

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Street art nell’entroterra siciliano diventa un museo a cielo aperto

Anche i piccoli centri dell’entroterra siciliano hanno partecipato a questo racconto collettivo e continuano a farlo ancora oggi.

  • A Porto Empedocle, città natale dello scrittore Andrea Camilleri, è stato dedicato un murale in via Salita Chiesa, incastrata dentro un percorso di rigenerazione urbana proposto dal Comune della città in partnership con le associazioni culturali Mariterra e Archeoclub di Agrigento. Qui per un altro murale vicino ad Agrigento!
  • A Piazza Armerina, in provincia di Enna, invece, l’intera facciata di una palazzina ricorda il vicequestore siciliano Boris Giuliano, assassinato a Palermo nel 1979.
  • A Enna, infine, la rappresentazione della giustizia ha preso forma nel murale che adorna lo stadio comunale con statue e simboli femminili di equilibrio e correttezza nei confronti dei giusti.

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Catania e dintorni: rigenerazione urbana e memoria collettiva

Nel cuore della città siciliana di Catania, la street art si è fatta veicolo di rigenerazione urbana e strumento di memoria condivisa.

Queste opere, nate grazie all’iniziativa di artisti e associazioni locali siciliane, non sono semplici decorazioni, ma vere e proprie tappe di un percorso civico e culturale che unisce memoria e bellezza, stimolando riflessioni e senso di appartenenza tra i cittadini.

Qui per altri murales a Catania!

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La cultura urbana oltre il catanese: arte pubblica e memoria nell’hinterland etneo

Anche i comuni dell’hinterland catanese sono stati toccati da un vento di creatività impegnata, che ha fatto dell’arte pubblica uno strumento per valorizzare il territorio e coltivare la memoria.

  • Ad Acicastello, le opere promosse dalla Fondazione Federico II raccontano il volto sorridente del palermitano don Pino Puglisi e l’impegno di Falcone, Borsellino e del maresciallo Alfredo Agosta, dipinti sulle pareti del Centro Sociale di via Napoli e di fronte alla sede del Comune.
  • L’arte urbana si estende anche verso l’entroterra e i paesi alle pendici dell’Etna: a Paternò, tre grandi murales realizzati grazie alla Fondazione Federico II celebrano la legalità attraverso immagini simboliche e ritratti di Piersanti Mattarella, Giovanni Falcone e una giustizia femminile guidata da un falco.
  • A Letojanni, invece, è stato reso omaggio alla giovane Graziella Campagna, vittima innocente della mafia.
  • A Ragalna si ricorda il coraggio della cagliaritana Emanuela Loi, prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio durante la strage di via D’Amelio.

In questi luoghi, l’arte non è solo decorazione urbana, ma un modo concreto per incidere nella coscienza collettiva e trasmettere alle nuove generazioni il valore della legalità.

 

In Sicilia, l’arte urbana è diventata uno strumento impattante e visibile per riscrivere l’immaginario collettivo, trasformando i muri anonimi in pagine vive di memoria condivisa, in grado di restituire senso ai luoghi e voce alle comunità. Questo processo di rigenerazione, tuttavia, non si esaurisce nell’atto artistico: si alimenta ogni giorno nei luoghi dove i giovani si incontrano, discutono, immaginano e progettano il cambiamento.

Sono gli spazi di aggregazione culturale giovanile a fare da motore silenzioso di questa trasformazione, nutrendo la partecipazione civica, la creatività sociale e l’impegno quotidiano per una Sicilia più giusta, consapevole e inclusiva. Se vi foste persi l’articolo dedicato, andate a recuperarlo per prendere spunto per visitare nuovi luoghi di aggregazione giovanile!

Cultura a Palermo: luoghi di aggregazione giovanile PARTE 2

Nella prima parte di questo percorso abbiamo esplorato alcuni tra i principali luoghi di cultura e aggregazione giovanile a Palermo.

Questo secondo articolo ci porta a scoprire nuove realtà che intrecciano innovazione, memoria e partecipazione. Dai coworking creativi nel cuore della città storica ai centri culturali nati per custodire e raccontare il legame con il territorio emerge una mappa viva e dinamica di spazi aperti ai giovani, in cui si coltivano idee, relazioni e visioni condivise. Palermo si conferma così non solo crocevia di culture, ma anche laboratorio urbano in cui nascono progetti capaci di stimolare la crescita collettiva, l’inclusione e l’imprenditorialità.

Qui una mappa che può esserti utile per raggiungere i luoghi di aggregazione a Palermo, descritti in seguito:

luoghi spazi centri di aggregazione giovanile cultura coworking a Palermo Ecomuseo Mare Memoria Viva

Cultura e memoria a Palermo: Ecomuseo Mare Memoria Viva

Il museo Mare Memoria Viva (via Messina Marine, 14) è un ecomuseo urbano dedicato alla storia della costa palermitana. Ospitato nell’ex deposito locomotive di Sant’Erasmo, vicino alla foce del fiume Oreto, il museo raccoglie fotografie, video, testimonianze e opere d’arte sul rapporto tra Palermo e il mare. Dalla realtà del Golfo alla cura del fiume, il percorso multimediale racconta le trasformazioni del paesaggio costiero e delle comunità dal dopoguerra ad oggi. All’esterno si estende un giardino mediterraneo con bar e cucina, mentre all’interno vi sono spazi per laboratori e attività didattiche. Mare Memoria Viva è un centro culturale ed educativo polifunzionale che promuove pratiche ecologiche e progetti di partecipazione comunitaria; organizza visite, workshop e incontri rivolti ad adulti, giovani e scuole. È aperto dal martedì al venerdì (10:00–17:00) e nel weekend (sabato e domenica 09:30–13:30).

Per maggiori informazioni su questo centro di cultura e memoria a Palermo.

 

luoghi spazi centri di aggregazione giovanile cultura coworking a Palermo Magnisi Studio

Progetti artistici e imprenditoriali a Palermo: Magnisi Studio

Magnisi Studio (via Emerico Amari, 148) è un coworking innovativo e venture hub nel cuore di Palermo, a due passi da Piazza Politeama. Progettato da Magnisi Venture, offre uffici privati, postazioni in open space e sale riunioni in un ambiente moderno. Gestito come uno “startup studio”, sostiene progetti imprenditoriali e artistici, fornendo mentorship, networking e servizi a startupper, professionisti e creativi. Il motto, ripreso dall’ideazione del progetto, è “Magnisi è dove le menti creative si incontrano per crescere”: qui è favorita la contaminazione di idee e competenze tra imprenditori e team innovativi. Lo spazio è accessibile dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 20:00.

Scopri di più su questo spazio per progetti artistici e imprenditoriali a Palermo.

 

luoghi di aggregazione giovanile cultura coworking a Palermo booq Bibliofficina di Quartiere

Cultura e innovazione a Palermo: booq – Bibliofficina di Quartiere

booq (via Santa Teresa, piazza Kalsa) è una “bibliofficina di quartiere” innovativa nel cuore del centro storico. Allestita all’interno dell’ex Convento delle Carmelitane Scalze (l’Istituto delle Artigianelle), combina biblioteca e laboratori pratici: nei suoi spazi si trovano scaffali con libri e risorse digitali, sezioni dedicate a bambini e ragazzi, aree studio e officine condivise. Il progetto zero-waste “ZERO – Attrezzi Condivisi” permette inoltre di prendere in prestito attrezzi e strumenti vari, promuovendo economia circolare e creatività. Booq organizza corsi di lettura, laboratori artistici e riparazioni (ciclofficina), diventando un punto di socialità e aggregazione aperto a tutte le età. Lo spazio è accessibile alla comunità nelle giornate di apertura: dal martedì al giovedì (9:00–18:00), venerdì (9:00–14:00) e sabato (10:00–13:00).

Per maggiori informazioni su questo centro di cultura e innovazione a Palermo.

luoghi spazi centri di aggregazione giovanile cultura coworking a Palermo Moltivolti

Cultura e coworking a Palermo: Moltivolti

Moltivolti (via Giuseppe M. Puglia, 21) è un’impresa sociale che unisce ristorazione multietnica e coworking. Il ristorante – aperto tutti i giorni dalle 09:00 fino a mezzanotte – propone piatti tipici siciliani “contaminati” da cucine internazionali (africane, mediorientali, sudamericane), offrendo un ambiente conviviale e inclusivo. Al piano superiore si trovano postazioni di coworking, spazi studio e una sala eventi chiamata “Camera a Sud”, utilizzabili gratuitamente da studenti, giovani professionisti, volontari e associazioni. Moltivolti nasce per promuovere l’integrazione tra culture diverse: il cibo diventa strumento di dialogo e il coworking un punto di incontro per scambi culturali e sociali nel quartiere multietnico di Ballarò.

Scopri di più su questo luogo di cultura, coworking e ristorazione inclusiva a Palermo.

luoghi spazi centri di aggregazione giovanile cultura coworking a Palermo Changes Coworking

Creatività, idee e coworking a Palermo: Changes Coworking

Changes Coworking (via Gaetano Donizetti, 14) è uno spazio di coworking di oltre 1500 mq nel centro storico, a pochi passi dal Teatro Massimo. È dotato di 20 uffici privati, ampie aree open-space, sale meeting attrezzate e una moderna sala eventi. Con accesso 24 ore su 24 e connessione internet ultraveloce, l’ambiente è pensato come un incubatore di idee: organizza corsi di formazione, workshop tematici e momenti di networking per stimolare la contaminazione tra professionisti e startup. Il coworking promuove l’imprenditorialità locale: offre a freelance, imprese e team di studenti un luogo professionale dove crescere insieme, collaborare e realizzare progetti innovativi.

Per maggiori informazioni su questo spazio creativo e di coworking a Palermo.

 

luoghi spazi centri di aggregazione giovanile cultura coworking a Palermo PMO Coworking

Eventi creativi, networking e coworking a Palermo: PMO Coworking

PMO Coworking (via Principe di Belmonte, 93) si trova a Palermo, tra il Teatro Massimo e il teatro Politeama; è uno spazio di lavoro flessibile che mette a disposizione postazioni condivise, uffici e sale meeting in un ambiente moderno e curato. Pensato per startupper, studenti universitari e professionisti, PMO ospita anche eventi formativi e di networking sull’innovazione e la creatività. Lo spazio opera su appuntamento: è generalmente aperto dal lunedì al venerdì (indicativamente 09:00–18:00), offrendo supporto e consulenze a chi avvia nuove iniziative nel territorio.

Scopri di più su questa sede di eventi creativi, di networking e coworking a Palermo.

 

luoghi spazi centri di aggregazione giovanile cultura coworking a Palermo BeetCommunity

Spazio creativo e innovativo di coworking e coliving a Palermo: BeetCommunity

BeetCommunity (via Agrigento, 14) è un innovativo spazio di coliving e coworking nel centro di Palermo. Definito come il primo coliving di Palermo, offre camere moderne e aree comuni in una villa storica, pensate per professionisti digitali, viaggiatori e giovani startupper. Al pian terreno è allestito un coworking attrezzatissimo: vi si trovano diverse postazioni di lavoro con computer e tavolette grafiche, oltre a una sala conferenze. BeetCommunity incentiva la collaborazione e la creazione di rete: la sua community online spinge alla condivisione di idee e competenze, mettendo in contatto professionisti interdisciplinari per progetti creativi. Aperta dal lunedì al venerdì (08:00–23:00), sabato e domenica (10:00–20:00), la struttura fonde elementi antichi e moderni, offrendo un’atmosfera familiare e inclusiva nel cuore storico della città.

Per maggiori informazioni su questo spazio creativo e innovativo a Palermo.

 

Luoghi come Mare Memoria Viva, booq o Moltivolti, per esempio, insieme agli spazi di coworking diffusi nel tessuto cittadino, testimoniano una trasformazione in atto: quella di una Palermo sempre più orientata al dialogo tra tradizione e contemporaneità, tra cultura e lavoro condiviso. Qui la partecipazione giovanile non è solo incoraggiata, ma diventa protagonista attiva di un cambiamento concreto, fondato su collaborazione, creatività e senso di comunità. Raccontare questi luoghi significa valorizzare un patrimonio materiale e immateriale fatto di relazioni, saperi e visioni per il futuro, che rendono Palermo un punto di riferimento culturale aperto e in continua evoluzione.

Qui è presente la prima parte della raccolta dei luoghi culturali di aggregazione giovanile a Palermo: dai pure un’occhiata e commenta con altri spazi giovanili in città che conosci!

Palermo e l’arte contemporanea: cuore creativo della Sicilia

Palermo e l'arte contemporanea Sicily and Sicilians Sicilia

Palermo non è solo barocco, chiese bizantine e mercati storici. Il capoluogo della Sicilia si è trasformato in un crocevia vivace per l’arte contemporanea, con spazi espositivi innovativi, gallerie indipendenti, street art d’autore e centri culturali che riscrivono la mappa culturale della città.

Se sei alla ricerca di un itinerario alternativo alla scoperta della Palermo artistica di oggi, sei nel posto giusto: noi di Sicily and Sicilians ti portiamo alla scoperta dei luoghi dove l’arte si fonde con il presente, in uno dei contesti urbani più affascinanti del Mediterraneo.

 

Palermo e l'arte contemporanea Sicily and Sicilians

Palermo e la nuova arte: perché è il momento giusto

Dimentica gli stereotipi! Oggi Palermo è molto più di un museo a cielo aperto della sua gloriosa storia. La città è diventata terreno fertile per nuove visioni artistiche, grazie anche a eventi di respiro internazionale come Manifesta 12 (tenutasi nel 2018), che ha dato nuova linfa al dialogo tra spazio urbano, arte e cittadinanza.

La Sicilia, con la sua energia ibrida tra Europa, Africa e Medio Oriente, è una cornice ideale per riflettere sulle grandi sfide contemporanee. Palermo è il cuore pulsante di questa rinascita artistica.

 

FPAC Palermo e l'arte contemporanea Sicily and Sicilians

Arte internazionale a Palermo: FPAC

Fondata nel 2003, la Galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea è uno degli spazi più importanti per l’arte contemporanea a Palermo. Situata in via Vittorio Emanuele, a due passi dal mare e dal cuore del centro storico, la galleria rappresenta un ponte tra la scena artistica siciliana e il panorama nazionale e internazionale.

La programmazione è curata con uno sguardo sofisticato e coraggioso, e include nomi affermati come Francesco Simeti, Luca Vitone, Ignazio Mortellaro e Loredana Longo, ma anche artisti emergenti selezionati con grande attenzione. La galleria ha anche una sede a Milano, a conferma del suo ruolo di riferimento nel sistema dell’arte contemporanea italiana.

Perché visitarla: questa galleria d’arte contemporanea internazionale è il posto ideale per chi cerca uno sguardo profondo, critico e aggiornato sulla produzione artistica contemporanea, in una Palermo che guarda al mondo mantenendo il cuore in Sicilia. Ma attenzione! La galleria sarà chiusa fino a settembre per lavori!

 

Cantieri Culturali alla Zisa Palermo e l'arte contemporanea Sicily and Sicilians

Distretto artistico: Cantieri Culturali alla Zisa

I Cantieri Culturali alla Zisa sono molto più di un contenitore, sono un laboratorio urbano dove convivono scuole d’arte, gallerie, associazioni culturali e spazi autogestiti. Qui troverai:

  • il Centro Internazionale di Fotografia fondato da Letizia Battaglia;
  • il Goethe-Institut Palermo, promotore di progetti tra arte e società;
  • la Scuola di Cinema e Fotografia;
  • associazioni indipendenti come Minimum e Arci Tavola Tonda.

Una passeggiata tra i padiglioni è un viaggio nella Palermo creativa, con muri dipinti, installazioni spontanee, musica e workshop. Una vera cittadella dell’arte in pieno centro urbano.

 

RizzutoGallery Palermo e l'arte contemporanea Sicily and Sicilians

Galleria d’arte contemporanea a Palermo: RizzutoGallery

Fondata nel 2013 da Sabrina e Giovanni Rizzuto, la RizzutoGallery è una delle gallerie d’arte contemporanea più solide e riconosciute in Sicilia. Situata nel quartiere Kalsa, a pochi passi dal Foro Italico, questa galleria lavora con una selezione di artisti italiani e internazionali che riflettono sul presente attraverso linguaggi diversi: pittura, scultura, installazione, fotografia.

La programmazione è curata nei minimi dettagli e si rivolge sia al collezionismo che alla diffusione culturale. Tra gli artisti in mostra negli ultimi anni troviamo nomi come Giuseppe Adamo, Alessandro Roma, Francesco De Grandi, Sabrina Casadei.

Perché visitarla: la galleria d’arte contemporanea rappresenta uno snodo professionale nel sistema dell’arte a Palermo, capace di dialogare con la scena nazionale senza perdere il forte legame con il territorio siciliano.

 

Palazzo Butera Palermo e l'arte contemporanea Sicily and Sicilians

Arte contemporanea in un palazzo nobiliare

Nel cuore del quartiere Kalsa, affacciato sul lungomare del Foro Italico, si trova Palazzo Butera, una delle dimore storiche più affascinanti di Palermo. Ma questo non è solo un esempio di architettura barocca: dal 2016 è diventato anche uno dei poli più significativi per l’arte contemporanea in Sicilia.
Grazie al mecenatismo di Francesca e Massimo Valsecchi, Palazzo Butera è stato trasformato in un luogo di cultura aperto alla città, dove collezioni d’arte storica dialogano con installazioni contemporanee, mostre temporanee, residenze d’artista e laboratori interdisciplinari.

Perché visitarlo: è un esempio straordinario di come la memoria storica della Sicilia possa convivere con le pratiche artistiche del presente, offrendo una narrazione colta, raffinata e coinvolgente dell’identità palermitana.

 

L'Ascensore Palermo e l'arte contemporanea Sicily and Sicilians

Laboratorio d’arte e linguaggi del presente

Tra gli spazi indipendenti più interessanti della scena artistica di Palermo c’è L’Ascensore, una project room nel cuore del centro storico, nata con l’intento di promuovere le pratiche artistiche contemporanee attraverso mostre, progetti curatoriali e residenze. Questo spazio è un vero e proprio ascensore concettuale tra Palermo e il mondo! Accoglie artisti emergenti e affermati, curatori e ricercatori, creando connessioni tra la scena siciliana e il panorama internazionale dell’arte contemporanea. Le esposizioni, spesso site-specific, sono pensate per interagire con lo spazio urbano e con la comunità.

Da sapere: L’Ascensore è attento alle ricerche più sperimentali, dalla videoarte alla performance, passando per la fotografia concettuale. Una galleria d’arte contemporanea sperimentale, un punto di riferimento per chi cerca nuove narrazioni visive in Sicilia.

 

Street art Palermo e l'arte contemporanea Sicily and Sicilians

Street art e arte pubblica: il museo a cielo aperto

Palermo è una città che parla anche attraverso i muri. La street art ha trovato spazio nei quartieri popolari, come la Kalsa, Ballarò, Albergheria e Borgo Vecchio. Progetti come Borgo Vecchio Factory e Ballarò Significa Palermo hanno coinvolto i residenti nella creazione di opere murali che raccontano storie di resistenza, migrazione, memoria e speranza.
I murales di Igor Scalisi Palminteri, in particolare, trasformano i santi cristiani in icone sociali moderne: potenti, commoventi e profondamente siciliani.

Se sei alla ricerca di una guida sui murales a Palermo, clicca qui e leggi questo articolo!

 

Putia Lab Palermo e l'arte contemporanea Sicily and Sicilians

La galleria emergente di Sicily and Sicilians

Nel cuore del centro storico di Palermo, in Corso Alberto Amedeo, sorge Putia Lab, la nuova galleria firmata Sicily and Sicilians e MostraMed, dedicata esclusivamente all’arte emergente siciliana. Putia Lab nasce all’interno del progetto “Sicily and Sicilians 3.0” come laboratorio creativo, spazio espositivo e salotto culturale, pensato per promuovere giovani artisti visivi siciliani: fotografi, pittori, videomaker, scultori e street artist.

Questo luogo è molto più di una semplice galleria! Si tratta di una bottega — una “putìa” rinnovata — che ospita residenze artistiche, workshop formativi (su storytelling, marketing digitale e videomaking), mostre collettive e performances interdisciplinari con un forte radicamento nella cultura della Sicilia contemporanea.

Perché visitarla: qui l’arte contemporanea a Palermo diventa comunità. Ogni evento sostiene la valorizzazione dei talenti siciliani e genera un impatto culturale concreto sul territorio. È il luogo perfetto per chi vuole scoprire la Palermo creativa e contribuire alla costruzione di una scena artistica giovane e autentica.

 

 

Spazi indipendenti Palermo e l'arte contemporanea Sicily and Sicilians

Spazi indipendenti e gallerie emergenti

Oltre ai grandi musei e ai centri pubblici, Palermo pullula di gallerie indipendenti e collettivi artistici. Eccone alcune da tenere d’occhio:

  • Haus der Kunst Palermo – una casa galleria nel centro storico che ospita residenze e mostre di artisti internazionali;
  • XXS – aperto al contemporaneo – piccola galleria dedicata al linguaggio contemporaneo, dalla pittura al video;
  • Yard44 – un coworking creativo che ospita eventi tra arte visiva, design e fotografia.

In ognuno di questi luoghi, troverai un pezzo di una Palermo diversa, viva, in movimento, lontana dai circuiti turistici classici. Inoltre, se sei alla ricerca di un coworking creativo a Palermo, uno spazio dove lavorare, incontrare altri professionisti e dare vita ai tuoi progetti, dai un’occhiata al nostro articolo dedicato!

 

Palermo e l'arte contemporanea del presente Sicily and Sicilians

Palermo contemporanea è un viaggio nella Sicilia del presente

L’arte contemporanea a Palermo è un viaggio nel cuore della Sicilia più autentica, ma anche più coraggiosa. Qui l’arte non è solo bellezza, ma anche strumento di cambiamento sociale, rigenerazione urbana, dialogo interculturale.

Che tu sia appassionato di arte, curioso esploratore o viaggiatore in cerca di nuovi sguardi, Palermo contemporanea ti sorprenderà. Ogni quartiere, ogni spazio, ogni artista racconta una parte della Sicilia che guarda avanti, senza dimenticare le sue radici.

Tutto parte da qui, da una città che non ha paura di rinnovarsi, di mettersi in discussione e di raccontarsi attraverso l’arte del presente. Se stai programmando cosa fare quest’estate in città, non perderti il nostro itinerario tra i luoghi artistici e culturali di Palermo: una guida per scoprire la Sicilia in tutta la sua bellezza.

Noi di Sicily and Sicilians ti invitiamo a vivere Palermo con occhi nuovi. Perché la bellezza, qui, è ovunque: anche dove non te l’aspetti.

 

 

Cultura a Palermo: luoghi di aggregazione giovanile

La città di Palermo offre una rete crescente di luoghi culturali dove i giovani possono incontrarsi, studiare e partecipare ad attività di vario genere; questi centri offrono corsi, laboratori ed eventi gratuiti rivolti soprattutto ai ragazzi.

Gli esempi di seguito illustrano alcuni tra i principali luoghi gratuiti di aggregazione culturale per i giovani palermitani.

Qui una mappa che può essere utile per raggiungere questi centri a Palermo:

 

luoghi giovanili Palermo centri e spazi aggregazione giovanile a Palermo EPYC

Cultura giovanile a Palermo: EPYC – European Palermo Youth Centre

Il centro EPYC si trova in pieno centro storico (via Pignatelli Aragona). Aperto dal 2023, EPYC si propone come un grande hub di aggregazione giovanile dedicato allo studio, al coworking e alle attività creative. Al suo interno si trovano: aule di studio, sale conferenze, una radio web gestita da ragazzi, un piccolo ostello della gioventù, un bar sociale con cucina e un giardino comune. Il centro organizza corsi gratuiti di formazione (lingue straniere, design) e laboratori musicali e artistici. EPYC promuove anche una Casa dei Rider (in collaborazione con la Confederazione Generale Italiana del Lavoro), per il riposo dei fattorini di consegne. L’ingresso è libero con tessera associativa e le attività principali sono aperte a tutti i giovani interessati.

Clicca il testo qui di seguito in arancione per leggere la nostra intervista a questo centro di aggregazione giovanile a Palermo!

 

luoghi giovanili Palermo centri e spazi aggregazione giovanile a Palermo Biblioteca Giufà

Cultura a Palermo: Biblioteca Giufà – Laboratorio Zen Insieme

Nel quartiere Zen 2, la Biblioteca Giufà (via Costante Girardengo, 18) è uno spazio culturale gratuito interamente dedicato a bambini e ragazzi. Gestita dall’associazione Laboratorio Zen Insieme, nasce come biblioteca e centro di aggregazione nel cuore della comunità locale. Il nome Giufà richiama il personaggio folcloristico del “piccolo furbacchione” e l’iniziativa si propone di sviluppare creatività e amore per la lettura. Grazie a fondi e donazioni, la biblioteca possiede un vasto patrimonio di libri; al suo interno si svolgono attività regolari di lettura ad alta voce, laboratori di scrittura e arti creative aperti ai giovani residenti. Sebbene non sia un coworking, la Giufà funge da luogo di aggregazione giovanile e supporto scolastico: i ragazzi possono frequentare spazi studio, partecipare a incontri con autori e usufruire di servizi di tutorato. La partecipazione è libera, aperta agli studenti e ai giovani del quartiere, e numerosi volontari locali contribuiscono alle attività. La Biblioteca Giufà rappresenta quindi uno spazio gratuito di cultura dedicato alle nuove generazioni del territorio.

Scopri di più su questo spazio culturale a Palermo.

 

luoghi giovanili Palermo centri e spazi aggregazione giovanile a Palermo Young Lab Centro Padre Nostro

Aggregazione giovanile a Palermo: Young Lab – Centro Padre Nostro

Nel quartiere popolare di Brancaccio, il Centro di Accoglienza Padre Nostro gestisce Young Lab, centro aggregativo giovanile inaugurato nel 2023. Il locale si trova nella storica Torre Pollastra (via Brancaccio, 168), a pochi metri dalla sede principale dell’associazione. Il Young Lab è concepito come spazio di sperimentazione e scambio culturale per i giovani del quartiere: qui si organizzano corsi, workshop e scambi esperienziali nell’ambito dei programmi europei per la gioventù, offrendo l’opportunità di partecipare ad attività educative che favoriscono la crescita personale e la scoperta di nuove culture, quindi rivolte in particolare ad adolescenti e giovani della zona, con l’obiettivo di costruire opportunità di confronto ed inclusione. L’accesso a tutti i programmi è gratuito, grazie al sostegno del Centro Padre Nostro e dei finanziamenti europei; i partecipanti vengono coinvolti come protagonisti nella gestione di eventi e iniziative comunitarie. Con il Young Lab, Brancaccio dispone di uno spazio in più in cui i ragazzi possono sperimentare, socializzare e partecipare attivamente alla vita culturale del quartiere.

Per maggiori informazioni su questo luogo di aggregazione giovanile a Palermo.

 

luoghi giovanili Palermo centri e spazi aggregazione giovanile a Palermo Palestra Popolare

Cultura sportiva a Palermo: Palestra Popolare

La Palestra Popolare Palermo – ospitata nell’ex Convento di San Basilio (Via San Basilio, 17) – è un punto di riferimento per chi cerca spazi aggregativi e attività giovanili nel segno dello sport popolare e dell’impegno sociale. Aperta nei pomeriggi dal lunedì al venerdì (indicativamente dalle 17:00 alle 21:00), propone corsi di boxe, muay thai, powerlifting, ginnastica funzionale e altre discipline di allenamento. L’accesso avviene su base di autogestione: i partecipanti versano una quota simbolica o possono allenarsi gratuitamente se impossibilitati a pagare. Luogo di aggregazione giovanile per eccellenza, è caratterizzata da un approccio inclusivo e solidale. La palestra, frequentata ogni giorno da circa cento persone, si rivolge soprattutto a giovani, migranti e abitanti del centro storico, abbattendo barriere di età, genere o ceto sociale. In questo modo contribuisce a una cultura improntata alla partecipazione dal basso e all’inclusione, rafforzando il senso di comunità nel quartiere Olivella e oltre.

Scopri di più su questo spazio dedicato alla cultura sportiva a Palermo.

 

luoghi giovanili Palermo spazi aggregazione giovanile a Palermo parco della salute

Cultura giovanile a Palermo: il Parco della Salute

Il Parco della Salute “Livia Morello” (Foro Italico Umberto I, 1) è un’area verde attrezzata inaugurata nel 2019 come primo parco inclusivo del Sud. Offre campetti polivalenti, percorsi vita, aree fitness all’aperto, bike sharing, zone gioco e un percorso botanico dedicato all’educazione ambientale. All’interno del parco si svolgono sport all’aria aperta, tornei e attività didattiche, ma anche incontri informativi e screening sanitari gratuiti. L’accesso è libero e gratuito per tutti, senza necessità di prenotazione, rendendolo ideale per famiglie, gruppi di amici e studenti che cercano luoghi giovanili dove fare movimento e socializzare. La sua vocazione è proprio promuovere uno stile di vita sano e solidale: il parco promuove «la cultura di stili di vita sani» e favorisce l’integrazione di persone di tutte le età e condizioni, inclusi anziani e diversamente abili. Grazie a queste caratteristiche distintive, il Parco della Salute si inserisce nel panorama della cultura giovanile e sportiva di Palermo, incarnando un modello di aggregazione sano e inclusivo in riva al mare.

Per maggiori informazioni sugli orari d’apertura di questo parco inclusivo e culturale a Palermo.

 

luoghi giovanili Palermo centri e spazi aggregazione giovanile a Palermo Cre.Zi. Plus

Cultura e coworking a Palermo: Cre.Zi. Plus

Cre.Zi. Plus (via Paolo Gili, 4) è uno spazio polifunzionale di 1000 mq nei Cantieri Culturali della Zisa, nato dall’ex mensa delle Officine Ducrot. Al suo interno si trovano uffici, laboratori di creazione artistica, postazioni di coworking, caffetteria-bistrot, un cineporto e sale conferenze. Il progetto è concepito come un “cantiere contemporaneo” di produzione culturale, capace di incubare e diffondere creatività: negli ampi ambienti rinnovati si svolgono workshop, corsi e iniziative aperte a studenti, giovani creativi e professionisti. Cre.Zi. Plus promuove la contaminazione fra arti, impresa e formazione, offrendo un luogo inclusivo di incontro, formazione e networking. La struttura è aperta quasi tutti i giorni, esclusa la domenica.

Scopri di più su questa realtà di coworking a Palermo.

 

Questo è un link bonus per portarti al nostro articolo dedicato agli eventi e alle mostre in Sicilia durante questa estate! Dai un’occhiata per scoprire qualche altra attività interessante da poter svolgere nei prossimi mesi.

E qui puoi trovare la seconda parte di questo articolo: altri luoghi di coworking e aggregazione giovanile a Palermo!

Palermo mette a disposizione diversi luoghi giovanili e spazi culturali gratuiti che arricchiscono la cultura cittadina e favoriscono molte attività giovanili. Dall’EPYC a Cre.Zi. Plus, da Young Lab di Brancaccio alla Biblioteca Giufà, dalla Palestra Popolare al Parco della Salute, ogni struttura propone corsi, laboratori ed eventi rivolti ai ragazzi, con orari d’apertura spesso regolari e ingresso libero; questi centri diffondono la partecipazione attiva e l’educazione non formale, fungendo da poli di socialità e creatività per i giovani palermitani. In tutti i luoghi menzionati, la fruizione delle attività è gratuita (a volte è richiesto solo il tesseramento associativo), e gli spazi sono concepiti per essere accoglienti e inclusivi, contribuendo così a rispondere al desiderio di aggregazione e di offerta culturale per i giovani in città.

Palermo artistica e culturale: 7 cose da fare in estate

Cosa fare a Palermo estate 2025 attità Sicily and Sicilians

Palermo d’estate è un viaggio nell’anima più autentica della Sicilia, tra arte millenaria, cultura popolare, mare cristallino e atmosfere che profumano di storia.

Se ti stai chiedendo quali sono le cose da fare a Palermo d’estate, preparati a scoprire una città che non si ferma mai, nemmeno con il caldo: festival artistici, tour culturali, mercati storici, street art e panorami mozzafiato ti aspettano per un’esperienza indimenticabile. In questo articolo scoprirai 7 attività culturali e artistiche per vivere Palermo nei mesi più caldi, tra tradizione e contemporaneità.

 

Palermo centro storico sicily and sicilians

1. Ammirare l’arte sacra e barocca nei capolavori del centro storico

Tra le prime cose da fare a in città d’estate c’è sicuramente l’esplorazione dell’anima artistica e spirituale del centro storico di Palermo. Qui ogni pietra racconta una storia, ogni chiesa è un’opera d’arte, ogni cortile è un microcosmo di epoche e stili che si fondono. Il percorso ideale inizia dalla Cattedrale di Palermo, emblema dell’identità stratificata della città: arabo-normanna, gotica, barocca, neoclassica. In estate, la sua terrazza panoramica è aperta fino al tramonto e regala una vista mozzafiato su cupole e campanili, con il mare sullo sfondo e Monte Pellegrino che si staglia all’orizzonte.

A poca distanza, il Palazzo dei Normanni ospita la straordinaria Cappella Palatina, dove mosaici dorati di epoca bizantina dialogano con legni intarsiati e pavimenti arabeggianti. Qui l’arte religiosa si manifesta in una forma pura, universale, capace di superare i confini tra culture.

 

Musei e gallerie Palermo Sicily and Sicilians

2. Visitare musei e gallerie d’arte tra classico e contemporaneo

Se vuoi alternare il caldo delle strade al fresco delle sale espositive, tra le cose da fare a Palermo d’estate c’è sicuramente la visita ai suoi musei e alle gallerie d’arte, dove si intrecciano storia millenaria e sperimentazione contemporanea. Uno dei più importanti è il Museo Archeologico Salinas, tra i più antichi d’Europa, che custodisce capolavori della civiltà greca, romana e fenicia, tra cui i celebri metopi di Selinunte (TP).
Palazzo Abatellis, sede della Galleria Regionale Siciliana, conserva tesori come il celebre Trionfo della Morte (affresco tra i più inquietanti e affascinanti del Quattrocento), capolavori di Antonello da Messina e sculture gotiche e rinascimentali che raccontano l’evoluzione artistica della Sicilia.

Accanto al classico, la città offre anche una ricca scena d’arte contemporanea. Il Museo RISO, all’interno di un palazzo barocco siciliano, è dedicato all’arte visiva contemporanea e ospita opere di artisti siciliani e internazionali, con un’attenzione speciale ai temi dell’identità, del paesaggio e della memoria. D’estate organizza mostre site-specific, performance e talk aperti al pubblico, spesso in collaborazione con realtà culturali indipendenti. Se ami l’arte emergente, esplora anche le gallerie indipendenti nei pressi della Kalsa e di via Alloro.

 

Street art Palermo sicily and sicilians

3. Scoprire la street art nei quartieri popolari e creativi

Tra le cose da fare a Palermo d’estate per chi ama l’arte e la cultura, c’è un’attività sempre più apprezzata: esplorare la città a caccia di arte urbana. Palermo, infatti, non è solo barocco e storia antica: è anche una città viva, in continua trasformazione, dove i muri parlano e le piazze diventano tele. Gli interventi di street art raccontano storie, identità, lotte e speranze, trasformando i quartieri come Kalsa, Ballarò, Borgo Vecchio e Sperone, in veri e propri musei a cielo aperto.

Gli interventi di artisti come Igor Scalisi Palminteri o il celebre BLU, insieme a nomi come Rosk & Loste, Ema Jons, TvBoy, Sergio Daricello, Zilda e Hopnn, raccontano storie di resistenza, rinascita e identità siciliana, intrecciando arte contemporanea e memoria urbana.

Se vuoi approfondire questi artisti contemporanei, ti invitiamo a leggere questo articolo sull’arte muraria siciliana di uno degli street artist principali di Palermo e non solo!

 

festival di musica e cultura Palermo Sicily and Sicilians

4. Partecipare ai festival culturali e musicali estivi

L’estate palermitana è un’esplosione di eventi: la città si anima di festival, performance e concerti all’aperto. A giugno e luglio puoi assistere al Sole Luna Doc Film Festival dedicato al cinema documentario, mentre il Festival delle Letterature Migranti, in programma a fine agosto, offre reading, incontri e laboratori tra arte e impegno sociale.

Da non perdere anche gli spettacoli del Teatro di Verdura di Palermo, una location immersa nel verde del quartiere Favorita, dove vanno in scena concerti di musica classica, jazz, pop e opere liriche. Se sei alla ricerca di cose da fare a Palermo d’estate che uniscano cultura e intrattenimento serale, i festival sono la scelta perfetta.

Tra le cose da fare a Palermo d’estate, il Festino di Santa Rosalia, il 14 luglio è l’evento più iconico. La città celebra la sua patrona con una spettacolare processione che unisce arte, cultura e spiritualità, dal Palazzo dei Normanni al mare. Accanto al carro tradizionale di Rosalia, quest’anno sfilerà un carro-teatro dedicato a Palermo stessa, con acrobati, danzatrici e performance teatrali. La “morte” e la “vita”, interpretate da Vincenzo Pirrotta e Isabella Ragonese, guideranno un racconto potente tra analogico e digitale, con regia di Giuseppe Cutino e la creatività di Odd Agency.

Tappe speciali come Palazzo Riso, con video mapping e arti visive, e i Quattro Canti, con musica dal vivo, renderanno l’evento indimenticabile. Il grido “Viva Palermo e Santa Rosalia” e i fuochi d’artificio a Porta Felice concluderanno una notte di grande emozione e bellezza.

 

Mercati e botteghe palermo sicily and sicilians

5. Passeggiare tra mercati storici e botteghe artigiane

Tra le cose da fare a Palermo d’estate, nulla è più autentico che perdersi nei mercati storici: Ballarò, Vucciria e Capo offrono un’esplosione di colori, profumi e umanità. Qui puoi assaggiare il meglio dello street food palermitanopanelle, arancine, sfincione – e scoprire angoli nascosti tra i vicoli antichi.

Molti artigiani locali aprono le loro botteghe per mostre e workshop: dal ferro battuto alla ceramica artistica, dal mosaico alle stampe su tessuto, Palermo è una città che custodisce e reinventa i mestieri d’arte. Ideale per chi cerca cose da fare a Palermo d’estate in modo lento, creativo e sostenibile.

 

Giardini palermo sicily and sicilians

6. Rilassarsi tra arte e natura nei parchi urbani e giardini storici

L’estate palermitana può essere torrida, ma la città offre diverse oasi di verde perfette per rinfrescarsi senza allontanarsi dal centro. L’Orto Botanico di Palermo è un gioiello scientifico e artistico, con specie rare e installazioni contemporanee immerse nella vegetazione tropicale.

Anche Villa Giulia e il Foro Italico, affacciati sul mare, sono luoghi ideali per passeggiate al tramonto tra statue neoclassiche e giochi d’ombra. Il Giardino della Zisa, recentemente riqualificato, ospita eventi culturali, laboratori e piccole rassegne d’arte: un modo originale di vivere l’estate palermitana tra natura e cultura.

 

Aperitivi sulle terrazze Palermo sicily and sicilians

7. Gustare un aperitivo al tramonto sulle terrazze panoramiche

Una delle più belle cose da fare a Palermo d’estate è godersi un aperitivo al tramonto ammirando il panorama urbano e il mare. Alcuni dei rooftop più suggestivi della città si trovano in pieno centro: le Terrazze del Sole, in cima all’Hotel Ambasciatori, offrono una vista impareggiabile sulla Cattedrale, con cocktail raffinati e dj set serali.

Altro luogo iconico è la Terrazza della Rinascente, in piazza San Domenico, dove puoi gustare un calice di vino siciliano o un aperitivo gourmet affacciato sui tetti barocchi del centro. Alcune sere ospita anche eventi musicali o mostre temporanee, diventando un crocevia perfetto tra eleganza e cultura urbana.

 

Mare e cultura Palermo sicily and sicilans

Bonus: mare, arte e ville storiche fuori Palermo – per chi vuole spingersi oltre la città

La prima tappa irrinunciabile è Mondello, la spiaggia dei palermitani per eccellenza: sabbia bianca, acque cristalline e un’atmosfera vivace ma rilassata. Passeggiando sul suo lungomare liberty potrai ammirare le architetture Art Nouveau del celebre Charleston , l’antico stabilimento balneare e delle villette affacciate sul golfo, perfetto connubio tra arte, architettura e cultura balneare. Mondello è anche ideale per chi ama sport acquatici o vuole semplicemente concedersi un aperitivo al tramonto in riva al mare.

Se preferisci paesaggi più tranquilli e selvaggi, ti consigliamo Mongerbino, nella zona tra Aspra e Bagheria. Qui le calette rocciose offrono acqua trasparente, silenzio e natura intatta, lontano dai flussi turistici più intensi. È il posto ideale per chi cerca cose da fare a Palermo d’estate all’insegna del relax e della connessione con il paesaggio. Ma non è solo mare, Bagheria è anche patria di alcune delle ville storiche della Sicilia, vere opere d’arte immerse nel verde. Tra queste spiccano Villa Palagonia, con i suoi celebri mostri in pietra e l’incredibile salone degli specchi, e Villa Cattolica, oggi sede del Museo Guttuso, che racconta attraverso dipinti, bozzetti e sculture il Novecento siciliano e l’opera del celebre artista originario della zona.

Per completare il tuo viaggio culturale, ti invitiamo a leggere anche il nostro articolo dedicato agli eventi e mostre d’arte in Sicilia durante l’estate, dove troverai tanti altri spunti su festival, esposizioni, vernissage e appuntamenti imperdibili da segnare in agenda.

Hai già visitato qualcuno dei luoghi che abbiamo suggerito? Hai scoperto altre cose da fare a Palermo d’estate che uniscono arte e cultura? Scrivilo nei commenti! Ci fa sempre piacere leggere le esperienze e i consigli di chi ama esplorare la Sicilia con occhi curiosi e sensibili alla bellezza.

Flash interview all’artista Davide Bramante

Flash Interview artistica Davide Bramante arte siciliana Sicily and Sicilians

C’è chi nasce in Sicilia e non smette mai di esplorarla, anche girando il mondo. Davide Bramante è uno di questi: artista, fotografo, viaggiatore e curatore.
In questa intervista, scopriamo il suo percorso umano e artistico, con una visione dell’arte come ponte tra presente e passato, locale e globale. Un racconto che parla di Sicilia, ma anche molto di più…

Buona lettura!

 

Se dovessimo descriverti in tre parole come artista siciliano, quali sceglieresti?

Viaggiatore, sognatore ma anche realizzatore.

 

-La tua tecnica fotografica è veramente particolare: si basa su esposizioni multiple realizzate su pellicola, non digitale. Come nasce questa scelta e cosa significa per te lavorare oggi in analogico, in un mondo sempre più dominato dal digitale?

Ho iniziato a realizzare queste opere nel 1992, quando ancora la fotografia digitale non esisteva. Per me era (ed è tutt’oggi) solo un mezzo per poter raccontare al meglio quello che avevo dentro. Cioè, 3000 anni di storie, una moltitudine di sangue diversa, un intreccio architettonico e una infinita sedimentazione e stratificazione giunte fino a me. Continuo ad usare l’analogico perché mi contraddistingue pur non disprezzando la tecnologia.

 

intervista artistica Davide Bramante Sicily and Sicilians arte contemporanea siciliana

-Nei tuoi lavori si vedono città sovrapposte, mondi che si fondono e si stratificano. Quanto i tuoi viaggi intorno al mondo hanno influenzato la tua ricerca artistica e la tua visione del reale?

In realtà il mio lavoro, come sopra accennato nasce appunto nella mia Ortigia, a Siracusa, grazie a tutto ciò che i miei occhi hanno respirato, (si respiro con gli occhi). I viaggi hanno dato ai miei occhi, e di conseguenza al mio lavoro, un respiro diverso.

 

-Tra tutte le città che hai visitato o dove hai lavorato ce n’è una che ti ha colpito più di altre e che hai sentito particolarmente “tua”? Perché?

-Amo raccontare che per ogni età, vi è una città del cuore diversa. Se a 20-25 anni sogni di andare e vivere a New York, Londra e Berlino; a 35-38 inizi ad amare, Parigi ma anche San Pietroburgo e Shanghai. Io sino ai miei 40 anni ho amato tutte queste città. Oggi che ho superato i 50, vi posso dire che non vi è posto più bello al mondo del Val di Noto, d’altronde come “grande viaggiatore“, del viaggio mi sono nutrito per poi ritornare alla mia Itaca.

 

intervista artistica Davide Bramante Sicily and Sicilians arte contemporanea

-Fin da piccolo eri attratto dall’arte: portavi riviste come Flash Art in spiaggia e ti perdevi nella storia dell’arte. Quanto è stato importante il supporto della tua famiglia nel tuo percorso artistico?

Provengo da una famiglia semplice, umile. Mio padre avrebbe voluto vivere di musica, magari continuando a suonare con la banda comunale di Siracusa, mia madre ha sempre fatto la sarta. Non mi hanno mai imposto nulla, anzi mi hanno incitato negli studi e in tutto ciò che mi rendeva il cuore pieno di felicità.

 

-C’è un’opera che senti particolarmente vicina a te, un lavoro che rappresenta bene chi sei oggi artisticamente? Ce la puoi raccontare?

Di recente ho iniziato ad installare nelle mie mostre dei teli leggeri in PVC, su questi per tutta la superficie stampo fronte/retro le mie immagini, dopo di ché taglio a strisce questi teli. Una volta installati, svolazzano e ci si può passare in mezzo. Mi piace che l’opera si lasci attraversare dall’aria ma anche dall’uomo, mi piace pensare che l’uomo, in quel momento, con quell’atto diventi opera. 

 

intervista artistica Davide Bramante Sicily and Sicilians artista emergente

-La tua è un’arte visiva ma anche profondamente narrativa: le tue immagini raccontano storie, emozioni, memorie. Cosa cerchi di comunicare al pubblico attraverso le tue fotografie urbane stratificate?

Una cosa che mi piace dire a tutte le persone che incontro e conosco è: fuori da qui c’è un mondo.

 

-I tuoi “piccioni viaggiatori” sono uno dei dettagli più iconici delle tue opere. Che legame hanno con la tua personale ricerca artistica e cosa simboleggiano per te?

I piccioni viaggiatori sono principalmente per me, la mia cura, la mia pet therapy.

 

-Negli ultimi anni hai iniziato a esplorare anche il linguaggio della ceramica. Com’è nato questo interesse e cosa ti affascina?

Come molti degli artisti che conosco, ci si “afferma” per e con dei lavori, ma in realtà sono infiniti i progetti a cui si lavora. Chi del mondo dell’arte pensa a me, generalmente conosce le opere fotografiche. Il progetto “Vasi non Vasi” è un progetto che avevo in mente già nello scorso decennio ma che ho potuto mettere in scena solo tre anni fa, quando nel mio spazio San Sebastiano Contemporary ho avuto in residenza Andres Anza, il più famoso artista ceramista messicano.

 

intervista artistica Davide Bramante Sicily and Sicilians

-Anche se continui a viaggiare molto, hai scelto Palazzolo Acreide (SR) come base creativa, trasformando un edificio liberty abbandonato nella galleria San Sebastiano Contemporary. Cosa significa per te vivere e lavorare in quel borgo?

In realtà io vivo sempre più in Val di Noto, nelle campagne di Noto e a Palazzolo Acreide, ma ho ancora una casetta nella città che appena diciottenne mi ha accolto e “fatto cristiano” e cioè Torino.

 

Hai spesso parlato del dialogo tra arte e territorio. Se dovessi descrivere l’anima siciliana in una sola frase, cosa diresti?

L’anima siciliana è quella storia infinita, fatta di arrivi e partenze, lunga 3000 anni, di doni e ricchezze ricevute, a cui molti di noi artisti attingiamo.

 

intervista artistica Davide Bramante Sicily and Sicilians arte contemporanea siciliana Siracusa

Se dovessi dare un consiglio a un giovane artista siciliano che sogna di partire ma vorrebbe poi tornare, cosa gli diresti?

Direi che questo consiglio non è indicato solo per gli artisti, ma è indirizzato a tutti i giovani: si deve assolutamente partire, coltivare i propri sogni, arricchire il proprio status di immagini, storie, racconti, esperienze, ma solo in Sicilia consumarne il frutto. Una delle mie filosofie/massime è che la vita va viaggiata, ma il viaggio inizia sempre da casa, quindi 1000 viaggi e 1000 ritorni, questo è il mio augurio e anche il mio stile di vita.

Speriamo che questa intervista vi abbia fatto entrare, almeno per un istante, nel mondo stratificato e affascinante di Davide, tra pellicole e piccioni viaggiatori. Continuate a seguirlo nel suo viaggio artistico fatto di memorie, sogni e territori ritrovati — perché, come ci ha ricordato lui stesso, la vita va viaggiata, ma il viaggio inizia sempre da casa.

 

Eventi, mostre e arte: la Sicilia in estate

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L’estate in Sicilia è un viaggio tra arte contemporanea e panorami sconfinati. Nei mesi più caldi dell’anno, l’isola si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, dove la bellezza dei paesaggi si intreccia con una vivace programmazione culturale.

Da Palermo a Gibellina, passando per Catania, Ragusa e le suggestive coste di Trapani, le mostre estive e gli eventi culturali siciliani accendono l’interesse di appassionati e curiosi, proponendo un itinerario che unisce arte contemporanea, archeologia, fotografia e installazioni site-specific.

Scopriamo insieme le mostre, le iniziative artistiche e gli eventi che renderanno indimenticabile l’estate siciliana; qui di seguito potete usufruire della mappa per orientarvi nel vostro viaggio in Sicilia e lungo questo articolo:


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Arte contemporanea tra passato e futuro: “Michelangelo Pistoletto. Annunciazione Terzo Paradiso” (Palermo, Oratorio di San Lorenzo)

Tra le iniziative culturali più interessanti dell’estate siciliana spicca la quindicesima edizione della rassegna Next, che ogni anno invita un artista a reinterpretare la celebre Natività di Caravaggio, trafugata nel 1969 dall’Oratorio di San Lorenzo a Palermo e mai più ritrovata. Per il 2025, protagonista assoluto è Michelangelo Pistoletto, maestro dell’Arte Povera: “Annunciazione Terzo Paradiso” è un grande quadro specchiante che evoca la composizione originale di Caravaggio, ma introduce un potente simbolismo contemporaneo, perché l’angelo al centro porta il segno del Terzo Paradiso, una visione dell’artista che immagina un’umanità in equilibrio tra natura e artificio. L’esperienza è immersiva e coinvolgente, grazie al gioco di riflessi che l’opera instaura con l’ambiente dell’oratorio, dove trova collocazione sull’altare.

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: 25 dicembre 2024 – 17 ottobre 2025;
  • luogo: Oratorio di San Lorenzo, Palermo (PA);
  • orari: tutti i giorni, dalle 10:00 alle 18:00;
  • ingresso: 3 euro.

Per maggiori dettagli su questa mostra di arte contemporanea a Palermo!

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Un evento tutto palermitano: il Festino di Santa Rosalia (Palermo, Centro Storico)

Il Festino di Santa Rosalia è la celebrazione più sentita dai palermitani, un evento che fonde fede, arte e cultura popolare. Nel 2025 si terrà la 401ª edizione, con il culmine la sera del 14 luglio, quando il Carro trionfale della Santuzza percorrerà il centro storico, da Palazzo dei Normanni a Porta Felice, tra spettacoli, musica e fuochi d’artificio. Il tema di quest’anno, “La speranza siamo noi”, celebra la rinascita e l’unità della comunità palermitana. Il programma include eventi religiosi, spettacoli teatrali, concerti e mostre, coinvolgendo tutta la città in un’esperienza unica di devozione e festa.

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: eventi dal 10 al 15 luglio 2025; corteo principale il 14 luglio;
  • luogo: Centro storico di Palermo (PA).

Per maggiori informazioni su questa festa tradizionale della cultura siciliana!

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Un viaggio artistico-culturale nella ceramica: “Da Picasso a Warhol, le ceramiche dei grandi artisti” (Monreale, Complesso Monumentale Guglielmo II)

Tra gli appuntamenti culturali più attesi dell’estate a Monreale (PA) spicca l’inaugurazione della mostra che riunisce capolavori di celebri protagonisti dell’arte contemporanea alle prese con materiali come ceramica, terracotta e porcellana. Tra le opere in mostra figurano nomi di assoluto rilievo: da Pablo Picasso con le celebri ceramiche di Vallauris a Joan Mirò, da Marc Chagall a Andy Warhol, Salvador Dalì, Marina Abramovic, Alighiero Boetti, Maurizio Cattelan e molti altri. Si tratta di un percorso che attraversa epoche e continenti, con uno sguardo che va dall’Europa all’Asia, fino agli Stati Uniti e all’America Latina.

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: dal 20 giugno a metà dicembre 2025;
  • luogo: Sala Novelli – Complesso Monumentale Guglielmo II, Piazza Vittorio Emanuele II, Monreale (PA);
  • orari: lunedì, venerdì e sabato ore 9.00–12.45 / 14.30–16.30; domenica e festivi ore 14.00–17.00.

Per maggiori dettagli su questa mostra d’arte contemporanea a Monreale!

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Dalla letteratura all’arte: “Tolkien. Uomo, Professore, Autore” (Catania, Palazzo della Cultura)

Per celebrare i settant’anni dalla pubblicazione de Il Signore degli Anelli, Catania ospita una delle esposizioni siciliane più attese del 2025: si tratta di una grande mostra che omaggia la figura e l’opera di J.R.R. Tolkien, l’autore che ha dato vita a un universo immaginario capace di influenzare profondamente la cultura contemporanea. Attraverso un ricco percorso espositivo che include manoscritti autografi, lettere, fotografie, memorabilia e oltre ottanta opere d’arte, il pubblico potrà immergersi nella forza poetica della Terra di Mezzo, scoprendo il rapporto tra immaginazione, studio del mondo antico e spiritualità narrativa. Non mancano sezioni dedicate agli adattamenti cinematografici e all’impatto delle opere di Tolkien sulle arti visive!

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: 8 marzo – 31 luglio 2025;
  • luogo: Palazzo della Cultura, Catania (CT);
  • orari: tutti i giorni, dalle 9:00 alle 19:00;
  • ingresso: da 6 a 10 euro, gratuito per gli under 10.

Per maggiori informazioni sulla mostra tra letteratura e arti visive.

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Teatro, musica e natura di fronte al tramonto siciliano: “A Scurata – Cunti e canti al calar del sole” (Marsala, Riserva dello Stagnone)

Questa rassegna estiva unisce teatro, musica e natura al tramonto, nell’atmosfera della Riserva dello Stagnone di Marsala (TP). Tra il profilo delle saline e i riflessi dello Stagnone, il pubblico vive ogni sera un’esperienza immersiva sul palcoscenico galleggiante del teatro a mare “Pellegrino 1880, l’unico in Sicilia. Concerti, monologhi teatrali, omaggi ai grandi della musica italiana e performance d’autore scandiscono il calendario 2025 con 14 appuntamenti pensati per emozionare, riflettere e celebrare il paesaggio al tramonto, tra jazz, poesia, memoria, mito e sicilianità.

Ecco alcune info tecniche:

  • date: 22 giugno (anteprima) – rassegna ufficiale dal 25 luglio al 31 agosto 2025;
  • luogo: Teatro a mare “Pellegrino 1880”, Riserva dello Stagnone di Marsala (TP);
  • orari: spettacoli ore 19.00 o 19.30;
  • ingresso: biglietto o abbonamento acquistabile sul sito.

Seguono maggiori informazioni per un’estate sicula tra arte e tramonti sul mare!

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L’arte digitale del futuro: “Future Vibes – The Exhibition” (Catania, Accademia di Belle Arti)

Tra le mostre d’arte contemporanea siciliane spicca questa collettiva “dematerializzata” che porta in scena visioni del domani attraverso le nuove tecnologie; l’esposizione raccoglie opere d’arte digitali selezionate tramite una call nazionale rivolta alle Accademie italiane, coinvolgendo giovani artisti e creativi nel racconto delle trasformazioni della nostra epoca. In mostra sono presenti fotografie, animazioni, rendering, progetti grafici e video arte che riflettono su futuro, identità, ambiente, intelligenza artificiale e nuovi linguaggi visivi.

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: 6 – 30 giugno 2025;
  • luogo: Accademia di Belle Arti di Catania (CT);
  • orari: tutti i giorni, dalle 09:30 alle 18:30;
  • ingresso: gratuito.

Qui per maggiori dettagli su questa mostra d’arte digitale a Catania!

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Il mare si fa suono: Light Blue Festival (Realmonte, Agrigento)

Dal 1 al 3 agosto 2025 torna a Realmonte (AG) il Light Blue Festival, l’evento musicale che scuote la costa agrigentina tra suoni e natura: si tratta di 3 giorni intensa di concerti, dj set, reading, incontri e suggestioni al Teatro Costabianca, a pochi passi dalla celebre Scala dei Turchi. Il Festival punta a valorizzare il territorio attraverso la musica e la cultura, diventando nel tempo un riferimento per la promozione della Sicilia sud-occidentale. Al pubblico sarà data anche l’occasione di vivere esperienze uniche: dal surf all’alba alle passeggiate a cavallo, fino a degustazioni locali pensate per chi vuole esplorare i sapori e i paesaggi del territorio.

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: 1 – 3 agosto 2025;
  • luogo: Teatro Costabianca, Realmonte (AG);
  • orari: dalle 18:00;
  • ingresso: full pass (3 giorni) di 40 euro, 1 agosto di 18 euro, 2 agosto di 29 euro e 3 agosto di 20 euro.

Qui per vivere un’estate nella musica siciliana!

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Installazione nella natura siciliana: “Silvia Scaringella. I fili del sole” (Calatafimi, Parco archeologico di Segesta)

I fili del sole” di Silvia Scaringella è un progetto che intreccia tessuti, comunità e memoria al Parco archeologico di Segesta, a Calatafimi (TP). Il parco è diventato scenario di un’opera collettiva e corale: i cittadini di Calatafimi hanno srotolato e intrecciato tessuti di recupero, ricavati da abiti usati, creando un mandala luminoso e dai raggi molteplici, simbolo di un unico sole che si distende sulla terra. Si tratta di una trama leggera e colorata, cucita idealmente alla storia e al paesaggio, che coniuga la tradizione con la contemporaneità. L’installazione nasce dalla partecipazione attiva della comunità, soprattutto delle donne anziane, con un processo artistico che Silvia Scaringella definisce “un disegno collettivo”, dove ogni gesto era parte di un significato condiviso.

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: 10 maggio 2024 – 5 agosto 2025;
  • luogo: Parco archeologico di Segesta, Calatafimi (TP);
  • orari: 9:00 – 19:30;
  • ingresso: intero 16 euro, ridotto 9 euro.

Per maggiori dettagli su quest’esperienza artistica e culturale a Segesta!

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Una fotografia che abita lo spazio pubblico siciliano: “Gibellina Photoroad 2025” (Gibellina)

Tra gli appuntamenti più originali dell’estate artistica siciliana emerge la nuova edizione di Gibellina Photoroad, il primo festival italiano interamente dedicato alla fotografia open air e site-specific. Allestito lungo le strade, le piazze e l’architettura visionaria di Gibellina (TP), il festival trasforma lo spazio urbano in un’esperienza visiva collettiva e gratuita e accompagna Gibellina nel suo percorso verso il 2026, anno in cui la città diventerà Capitale italiana dell’arte contemporanea. Si tratta di un’occasione per riscoprire un territorio dove arte, paesaggio e memoria si intrecciano in modo unico, proiettando la fotografia fuori dai luoghi tradizionali dell’esposizione e nell’esperienza quotidiana.

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: 20 giugno – 20 agosto 2025;
  • luogo: Gibellina (TP), tra vie, piazze e spazi pubblici della città.

Seguono maggiori informazioni su questa mostra fotografica a Gibellina!

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Il patrimonio enogastronomico e culturale della “Costa d’Oro”: il Festival del Mare e del Gusto (Palermo)

Il Festival del Mare e del Gusto è un evento diffuso che celebra il patrimonio enogastronomico, identitario e culturale della “Costa d’Oro”, coinvolgendo 10 comuni della provincia di Palermo (Bagheria, Santa Flavia, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Trabia, Termini Imerese, Campofelice di Roccella, Lascari, Cefalù e Pollina). Borghi marinari, cantine storiche e belvederi vista mare ospitano degustazioni, concerti jazz, escursioni e spettacoli tra arte, natura e storia: il festival infatti promuove le economie del mare, l’identità culturale locale e un turismo sostenibile, valorizzando i territori attraverso esperienze multisensoriali e la riscoperta delle tradizioni marinare. Ogni serata si apre al tramonto con show cooking e si conclude con musica dal vivo, in un’atmosfera coinvolgente.

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: dal 6 giugno al 12 settembre 2025 (nei weekend);
  • luogo: 10 comuni della “Costa d’Oro”, provincia di Palermo;
  • orari: eventi prevalentemente serali, con escursioni diurne;
  • ingresso: gratuito; degustazioni ed escursioni su prenotazione online.

Per maggiori informazioni su questo festival della sicilianità!

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Un maestro dell’arte contemporanea siciliana: la mostra “Io, Renato Guttuso” (Modica, Società Operaia di Mutuo Soccorso)

Dopo il successo della prima tappa a Noto nel 2020, la mostra “Io, Renato Guttusotorna in Sicilia con una nuova edizione a Modica (RG); l’intento è quello di raccontare il Guttuso più autentico: l’uomo, l’artista, il politico, l’intellettuale e il militante. È un viaggio attraverso oli, disegni e bozzetti, che restituisce uno sguardo profondo sulla sua identità siciliana e sul suo costante impegno civile e culturale. Si tratta di un’occasione unica per conoscere – o riscoprire – l’universo di Renato Guttuso, lasciandosi guidare tra impegno, passione e visione.

Ecco alcune info tecniche:

  • durata: 19 aprile – 19 ottobre 2025;
  • luogo: Società Operaia di Mutuo Soccorso, Modica (RG);
  • orari: 10:00–13:00 / 15:30–20:30;
  • ingresso: intero 10 euro, ridotto 8 euro.

Seguono maggiori informazioni sulla mostra dell’artista siciliano Guttuso!

 

Giunge al termine la nostra rassegna dedicata alle mostre e agli eventi artistici in Sicilia durante i mesi estivi. Speriamo che vi sia piaciuta e che vi abbia ispirato a scoprire nuove realtà culturali del territorio! Continueremo ad aggiornare questa pagina con tante nuove manifestazioni in programma, quindi non dimenticate di tornare a trovarci per restare sempre informati su ciò che succede nel panorama artistico e culturale siciliano.

Se vi interessa dare uno sguardo ad altri appuntamenti estivi, vi ricordiamo che in un nostro precedente articolo avevamo già parlato degli eventi in Sicilia a luglio. Alcuni di questi eventi potrebbero essere ancora in corso o in procinto di iniziare, quindi vale sicuramente la pena dare un’occhiata!

Inoltre, date pure un’occhiata a questo nostro articolo per scoprire dei luoghi di aggregazione giovanile che offrono anche attività durante il periodo estivo a Palermo.

Avete domande, suggerimenti o volete segnalarci altri eventi e mostre da non perdere? Lasciateci un commento: siamo curiosi di conoscere le vostre opinioni e i vostri consigli!

Arte e cultura in Sicilia: 10 cose da fare durante la tua vacanza

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Vivere una vacanza all’insegna dell’arte e della cultura in Sicilia significa intraprendere un viaggio affascinante attraverso i secoli, tra vestigia antiche, paesaggi mozzafiato e sapori intensi che raccontano l’identità profonda della Trinacria!

Questa terra, sospesa tra Europa e Africa, tra Oriente e Occidente, è da sempre crocevia di popoli e civiltà che hanno lasciato un’impronta indelebile nel patrimonio artistico e culturale dell’isola. Dalle città barocche alle rovine greche, dalle escursioni naturalistiche ai sapori della cucina siciliana, la Sicilia offre esperienze autentiche e coinvolgenti per chi desidera conoscere davvero l’anima di un territorio tanto ricco quanto affascinante.

Inoltre, puoi usufruire della mappa qui sotto per orientarti nel tuo viaggio in Sicilia e lungo questo articolo!

 

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L’arte antica della Sicilia: templi e teatri

L’arte della Sicilia affonda le sue radici in un passato glorioso, testimoniato da siti archeologici tra i più importanti del Mediterraneo.

1. La Valle dei Templi ad Agrigento è uno di questi: un’immensa area archeologica dove il tempo sembra essersi fermato. Il Tempio della Concordia, con le sue colonne doriche intatte, è un simbolo di perfezione classica. Camminare tra i resti dell’antica “Akragas” (l’odierna Agrigento), immersi nella luce dorata del tramonto, è un’esperienza che unisce emozione estetica e riflessione storica.

2. Non meno suggestivo è il Teatro Antico di Taormina (in provincia di Messina), costruito nel III secolo a.C. dai Greci e successivamente ampliato dai Romani; questo straordinario anfiteatro, ancora oggi utilizzato per spettacoli e concerti, offre una combinazione unica di cultura storica e paesaggio. Sedersi tra le sue gradinate in pietra, affacciati sul mare con l’Etna sullo sfondo, significa partecipare a uno spettacolo senza tempo. Anche senza assistere a una rappresentazione, la visita è un’esperienza artistica che colpisce per bellezza e intensità.

3. A Siracusa, il Parco Archeologico della Neapolis è un’altra tappa imperdibile. Oltre al suo maestoso teatro greco, uno dei più grandi del mondo antico, offre anche l’Orecchio di Dionisio, una grotta artificiale che affascina con la sua acustica e le leggende a essa legate. 

Ogni sito archeologico in Sicilia racconta non solo la gloria di civiltà passate, ma anche la tenacia con cui l’isola ha custodito e valorizzato il suo immenso patrimonio.

 

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Escursioni culturali nella natura siciliana

La Trinacria non è solo arte monumentale: il paesaggio naturale stesso è portatore di cultura. Fare trekking in Sicilia può essere un modo per apprendere, scoprire e connettersi con le radici più profonde dell’isola.

4. L’Etna, ad esempio, non è soltanto il vulcano attivo più alto d’Europa, ma anche un laboratorio naturale e culturale. Le sue pendici ospitano antichi borghi, vigneti eroici, santuari e grotte vulcaniche. Escursioni con guide naturalistiche permettono di conoscere non solo la geologia del vulcano, ma anche la simbologia, i miti e i riti religiosi che nei secoli hanno accompagnato l’attività dell’Etna.

5. Le cave d’Ispica, nel sud-est della Sicilia, sono un altro esempio di paesaggio culturale: profondi canyon scolpiti nella pietra, che ospitano necropoli preistoriche, abitazioni rupestri e luoghi di culto bizantini. Camminare in queste valli silenziose significa esplorare una Sicilia segreta, dove la natura diventa archivio della memoria collettiva.

6. Anche la Riserva Naturale dello Zingaro, tra Scopello e San Vito Lo Capo (in provincia di Trapani), offre percorsi naturalistici che si intrecciano con la cultura rurale del territorio. Lungo i sentieri si incontrano antiche case contadine, mulini ad acqua, piccoli musei etnografici; qui, l’escursionismo è arricchito da racconti sulla vita agreste siciliana, sull’uso delle erbe officinali, sulle tecniche tradizionali di pesca e coltivazione.

 

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L’incanto barocco del Val di Noto: architettura e gusto

Tra le massime espressioni dell’arte siciliana, il barocco del Val di Noto (area che raccoglie otto città tardo barocche nel Sud-Est della Sicilia) rappresenta una delle vette più alte. Le città di Noto (in provincia di Siracusa), Modica (in provincia di Ragusa) e Ragusa Ibla sono autentici capolavori architettonici, riconosciuti come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Distrutte dal terremoto del 1693, queste città furono ricostruite secondo i canoni del tardo barocco, dando vita a un linguaggio artistico che ancora oggi incanta per armonia, teatralità e raffinatezza.

7. Passeggiare per le vie di Noto, con i suoi palazzi in pietra dorata, è come entrare in un sogno scolpito nella luce. La Cattedrale di San Nicolò, imponente e scenografica, domina il corso principale e rappresenta il cuore spirituale della città. Gli appassionati d’arte e cultura non possono perdersi una visita ai palazzi nobiliari come Palazzo Ducezio o Palazzo Nicolaci, dove affreschi, stucchi e arredi d’epoca raccontano la vita delle élite siciliane del Settecento.

8. Modica, oltre al suo splendido Duomo di San Giorgio, è celebre per una tradizione gastronomica che affonda le radici nella cultura antica: il cioccolato di Modica; questo prodotto, ancora oggi lavorato secondo la tecnica azteca introdotta dagli spagnoli, è un simbolo della cultura culinaria siciliana. Granuloso, aromatico, spesso aromatizzato con spezie o agrumi locali, il cioccolato di Modica è una prelibatezza che coniuga arte del gusto e memoria storica.

9. Anche Ragusa Ibla, con i suoi vicoli lastricati, le sue chiese monumentali e la sua Cattedrale, è un piccolo scrigno di arte e cultura. Ogni strada conduce a scorci panoramici mozzafiato, mentre le facciate riccamente decorate raccontano una visione del mondo dove il bello coincideva con il sacro e il quotidiano.

Visitare queste città significa non solo ammirare l’estetica barocca, ma comprendere i valori sociali e religiosi che l’hanno ispirata.

 

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Cultura culinaria siciliana

In Sicilia, ogni piatto è narrazione, ogni ingrediente è testimone di una storia fatta di incontri e scambi. La cultura culinaria siciliana è una delle più ricche del Mediterraneo e vivere un’esperienza gastronomica sull’isola significa partecipare attivamente alla sua identità. Numerosi laboratori di cucina, diffusi in tutta la regione, permettono ai viaggiatori di imparare a preparare i piatti tipici sotto la guida di cuoche locali. Che si tratti delle arancine o degli arancini, delle sarde a beccafico, della caponata, o dei cannoli, ogni ricetta ha una storia da raccontare. La preparazione diventa un rito collettivo, un’occasione per ascoltare aneddoti familiari, tradizioni popolari, credenze e superstizioni legate al cibo. La cucina, in Sicilia, è arte, è cultura e soprattutto è comunità.

10. I mercati storici, come quello di Ballarò a Palermo o di Ortigia a Siracusa, sono luoghi dove il cibo incontra la vita; qui si può assaporare il folklore locale, tra le voci dei venditori, profumi speziati e prodotti freschissimi.

 

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Team building artistico: 11esima esperienza!

Aggiungiamo un “bonus” all’articolo, un’altra esperienza che puoi vivere insieme ai tuoi colleghi di lavoro, nel caso siate in vacanza insieme, oppure con un gruppo di amici: un team building artistico a Palermo con MostraMed, associazione culturale siciliana!

Le attività artistiche e che si svolgono durante questa attività sono pensate per rafforzare lo spirito di collaborazione, stimolare la creatività e far emergere il talento nascosto di ogni partecipante: dai corsi di pittura dedicati all’esplorazione del colore, alle sculture sostenibili, dai collage creativi alle performance teatrali che coinvolgono l’intero gruppo.

Ogni dettaglio viene curato per offrire un’esperienza su misura, assicurando il massimo coinvolgimento e divertimento; l’attività, inoltre, si svolge all’interno della galleria artistica “Putia Lab”, a due passi dalla Cattedrale di Palermo!

Dai un’occhiata a questa pagina per approfondire delle possibili attività da svolgere durante il team building artistico a Palermo.

 

Alla luce dei paragrafi precedenti, si può ben dire che la Sicilia è capace di offrire esperienze uniche che coinvolgono tutti i sensi e arricchiscono lo spirito degli abitanti e dei turisti (a tal proposito, dai uno sguardo anche al nostro articolo dedicato ai musei d’Ateneo a Palermo, tra i quali puoi trovare delle “perle rare” appartenenti al territorio siciliano).

L’arte, la cultura e la cucina siciliana si fondono in un itinerario di attività ed esperienze emozionanti che portano il viaggiatore, in particolare, a contatto diretto con la storia, la natura e l’anima più autentica della Trinacria!

I festival estivi in Sicilia nel 2025

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L’estate in Sicilia per molti è sinonimo di festival, magia, bellezza e mare cristallino. Va aggiunto che per colmare appieno il desiderio di bellezza degli abitanti e di tutti i turisti, le città d’arte e le coste mozzafiato diventano scenari di eventi e feste in giro per la Trinacria!

Così, ogni anno, tra aprile e settembre, l’isola amplia la sua vastissima offerta di attrazioni culturali e paesaggistiche con diversi festival ed eventi artistici estivi che rendono unica ogni bella stagione agli occhi dei loro visitatori.

Anche nel 2025 mosaici di petali, mostre fotografiche, spettacoli sperimentali e tanto altro renderanno l’estate in Sicilia tutt’altro che scontata, rendendosi spunti di riflessione creativa e culturale.

 

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L’arte in Sicilia al naturale: “Infiorata di Noto

Il nostro viaggio attraverso i festival siciliani inizia a Noto (in provincia di Siracusa) dove, anche quest’anno, nella terza domenica di maggio le strade si colorano con una distesa di petali di fiori a comporre un grande mosaico naturale. Lo spettacolo è unico nel suo genere e restituisce un’esperienza visiva molto forte, combinando arte, natura e struttura urbana barocca. Quest’anno, il tema dell’evento artistico sarà “La Pace si fa Arte” e sarà espresso tramite un totale di 16 bozzetti. Ovviamente, non mancheranno le attività collaterali: spettacoli teatrali e danzanti, cortei locali tradizionali, installazioni artistiche e molto altro arricchiranno il festival estivo siciliano.

    • DOVE: Noto (SR)
    • QUANDO: 16 – 20 maggio 2025.
    • ATTIVITÀ/TEMI: mosaico naturale, spettacoli teatrali e danzanti, installazioni.

Per saperne di più e prenotare i biglietti, vi rimandiamo al sito ufficiale dell’evento estivo.  Invece, per le attività collaterali, ecco a voi il programma dell’Infiorata.

 

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Il festival estivo tra arte e musica: “Between Music & Arts Festival del Mediterraneo

Arriva la quarta edizione del “Between Music & Arts Festival del Mediterraneo“, un evento estivo in Sicilia Centrale, ad Enna, che punta ad affrontare temi culturali universali tramite un linguaggio artistico che mette in dialogo concerti, installazioni, performance interdisciplinari e workshop. La scelta della Sicilia centrale non è casuale: il territorio viene interpretato come crocevia del Mediterraneo, un punto d’incontro tra culture e tradizioni che attraverso l’arte trovano nuove forme di espressione. Il “Between Music & Arts Festival” si candida a diventare una delle esperienze culturali più significative dell’estate in Sicilia, capace di attrarre non solo appassionati di musica, ma anche chi cerca arte contemporanea, contaminazioni e nuove prospettive sul Mediterraneo.

    • DOVE: Villa romana del Casale, Piazza Armerina, Aidone, Mazzarino, Pietraperzia (EN)
    • QUANDO: 22 – 27 luglio 2025.
    • ATTIVITÀ/TEMI: musica & arti visive, workshop, installazioni.

Se la fusione di arte e musica in chiave mediterranea è un aspetto che vi ha destato curiosità, vi rimandiamo al sito di questo festival artistico e musicale.

 

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Arti performative d’estate in Sicilia: “Mercurio Festival

Il nostro viaggio prosegue nel capoluogo dell’isola, Palermo, con uno dei festival più sperimentali ed innovativi dell’estate siciliana. Si tratta di “Mercurio Festival“, un vero e proprio laboratorio artistico che unisce teatro, danza, musica ed arti performative per dare vita ad un esperimento dove gli artisti hanno la possibilità di contribuire alla sua evoluzione. Non a caso, l’evento nasce con una direzione artistica collettiva – non un unico curatore, ma più sguardi – proprio per riflettere la pluralità delle voci che lo animano. “Mercurio Festival” è l’evento giusto per chi cerca arte contemporanea, esperienze immersive e contaminazioni creative.

    • DOVE: Cantieri Culturali della Zisa, Palermo
    • QUANDO: 26 agosto – 5 ottobre 2025.
    • ATTIVITÀ/TEMI: arti performative e visive, co-creazione con pubblico, sperimentazione.

Se l’approccio sperimentale all’Arte di Mercurio vi ha incuriosito, ecco ulteriori informazioni su questo evento d’arte performativa a Palermo.

 

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Il festival siciliano della fotografia: “Ragusa Foto Festival

Il Ragusa Foto Festival è un festival internazionale dedicato alla fotografia contemporanea che si svolge ogni anno a Ragusa, in Sicilia, con sede principale nei quartieri storici di Ragusa Ibla. La sua tredicesima edizione porta come tema “Beyond Appearance / Oltre l’Apparenza”. Oltre alle canoniche mostre, il festival ne propone di altre collaterali nei vari spazi della città, con l’iniziativa “Circuito OFF”. In più, workshop, seminari e letture di portfolio per artisti emergenti renderanno il festival estivo il place-to-be per fotografi ed appassionati di fotografia.

    • DOVE: Ragusa
    • QUANDO: 28 agosto – 28 settembre 2025.
    • ATTIVITÀ: mostre fotografiche, workshop e seminari professionali.

Per gli appassionati di fotografia, o anche solamente per i curiosi, ecco il link per saperne di più su questo festival fotografico a Ragusa.

 

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L’evento artistico con i creativi al centro: il “SITU Festival

Il “SITU Festival” nasce in provincia di Messina per ripensare il rapporto tra arte, paesaggio e comunità, trasformando borghi dell’entroterra siciliano in laboratori di creatività condivisa. Il suo concept si fonda sulla pratica del site-specific, in cui le opere non vengono semplicemente esposte, ma create in dialogo con il contesto storico, architettonico e sociale. L’evento estivo si divide in una residenza artistica e il festival vero e proprio che ospiterà mostre, talk, installazioni, performance e tanto altro. Ogni edizione diventa così un processo collettivo di rigenerazione culturale, che intreccia memoria e contemporaneità, coinvolgendo artisti, abitanti e visitatori. “SITU”, che significa “luogo”, esprime la volontà di radicare l’arte nello spazio vissuto, trasformandola in piattaforma di confronto, partecipazione e visioni condivise di futuro.

    • DOVE: Ficarra (ME)
    • QUANDO: residenza 18 – 28 agosto 2025, festival 29 – 31 agosto 2025.
    • ATTIVITÀ/TEMI: residenze artistiche, mostre, talk , installazioni.

Se SITU e la sua componente locale sembra fare al caso vostro, ecco ulteriori informazioni su questo festival artistico a Ficarra.

 

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L’evento in Sicilia all’insegna della sostenibilità: “Festival IT.A.CÀ

Il festival nato a Bologna approda a Palermo per la sua 19esima edizione. Quest’anno, il tema sarà “Custodire il futuro”, in particolare quello della città. Le sue attività si svolgeranno in giro per tutto il capoluogo, facendo conoscere ai suoi partecipanti realtà che promuovono la cittadinanza attiva.

IT.A.CÀ PALERMO” è uno stimolo al dedicarsi del tempo, un invito a riflettere sulle nostre azioni e ad impegnarci per un futuro migliore, dove le scelte di oggi, basate su valori di sostenibilità e responsabilità, costruiscono il volto del domani. “IT.A.CÀ” darà spunti di riflessione percorrendo vicoli, ascoltando le voci, i suoni di una città in continuo cambiamento.

    • DOVE: Palermo (varie sedi)
    • QUANDO: 19-21 settembre 2025.
    • ATTIVITÀ/TEMI: cittadinanza attiva, mostre e visite guidate, cucina locale.

Se il tema del futuro sostenibile vi sta a cuore e volete più informazioni sul festival, ecco il link dell’evento estivo a Palermo.

 

I festival estivi in Sicilia sembrano aver intuito come la vera ricchezza a cui essi possono ispirarsi provenga proprio dalle bellezze dell’isola e dalle sue persone. Per questo, molti degli eventi artistici offerti propongono un format di co-creazione dove il pubblico non è confinato a uno stato di spettatore passivo, ma è al centro del discorso culturale. Il risultato è un’estate che non si limita a celebrare la bellezza della Sicilia, ma la rinnova attraverso la partecipazione, la creatività e il dialogo con chi la vive.

Se volete scoprire altri aspetti della Sicilia andando oltre il linguaggio dei festival e passando a quello del cinema, vi rimandiamo a questo articolo su come la cultura siciliana venga raccontata attraverso i film.

Catania, una tela urbana: la rinascita attraverso i murales

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La città di Catania si sta trasformando in un vivace centro di arte urbana grazie a murales, graffiti e opere di street art che stanno rivoluzionando il volto della città.

Questa evoluzione artistica riflette l’incontro tra la ricca storia millenaria della città e la sua capacità di innovare, portando una nuova energia nelle sue strade e quartieri; da spazi industriali dismessi a luoghi centrali e periferici, Catania è ora un mosaico di creatività accessibile a tutti. Di seguito, esploreremo i murales più significativi della città, scoprendo come ogni opera racconti una storia unica e contribuisca al processo di rigenerazione urbana.

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Murales che raccontano leggende siciliane: i silos del porto

Uno dei luoghi più emblematici della rinascita artistica di Catania è il porto, dove i vecchi silos sono stati trasformati in monumenti d’arte contemporanea grazie al festival “iART”. Otto artisti internazionali hanno dipinto queste strutture gigantesche, ispirandosi ai miti siciliani come Colapesce, la fuga di Ulisse da Polifemo e il movimento eterno di Scilla e Cariddi.

L’opera più imponente è il ritratto dell’artista portoghese Vhils, considerato uno dei murales più grandi al mondo. Lo sguardo intenso e misterioso dell’uomo raffigurato si perde nel Mediterraneo, creando un forte legame tra il paesaggio urbano e il mare; questo progetto ha trasformato il porto di Catania in una delle più grandi gallerie d’arte pubbliche d’Europa, attirando turisti e appassionati da tutto il mondo.

Per saperne di più su questi murales leggendari.

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La street art del riscatto: il quartiere San Berillo

San Berillo, un tempo simbolo di degrado, è oggi uno dei cuori pulsanti della creatività catanese; grazie a tour guidati e iniziative artistiche, il quartiere è stato riqualificato con murales che raccontano le storie di chi lo vive ogni giorno. Questi interventi hanno ridato dignità a un luogo dimenticato, trasformandolo in un crocevia di artisti, artigiani e turisti.

Gli artisti hanno utilizzato le facciate degli edifici come tele per rappresentare la resilienza e l’energia della comunità locale. San Berillo è diventato un esempio di come l’arte possa non solo abbellire uno spazio urbano, ma anche raccontare storie di rinascita e offrire nuove prospettive per il futuro.

Per maggiori informazioni sui murales di San Berillo.

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Un museo a cielo aperto nel centro storico: via San Michele

Nel cuore del centro storico, via San Michele si distingue per la sua combinazione di arte contemporanea e tradizione; le sue pareti sono decorate con opere di street art che riflettono il fermento creativo di Catania.

Atelier, gallerie d’arte e laboratori artigianali costellano la via, trasformandola in un laboratorio culturale a cielo aperto. La presenza di artisti locali e internazionali rende questo luogo un esempio perfetto di come tradizione e innovazione possano convivere, creando un’atmosfera unica e affascinante.

Per ulteriori dettagli sulla street art di via San Michele.

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Il murale della prevenzione: “Donne e fiori

Sul lungomare di Catania si trova uno dei murales più toccanti della città: “Donne e fiori – la prevenzione fa fiorire la vita”. L’opera celebra la forza delle donne nella lotta contro il tumore al seno e veicola un messaggio potente di sensibilizzazione.

Il murale non è solo un elemento decorativo, ma un invito a riflettere sull’importanza della prevenzione; situato in una posizione strategica sul lungomare, è un esempio di come l’arte urbana possa avere un impatto sociale significativo, unendo bellezza estetica e consapevolezza collettiva.

Per maggiori dettagli sull’opera di street art Donne e fiori.

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Murales nel quartiere della speranza: Librino

Il quartiere di Librino è spesso associato a difficoltà sociali, ma oggi è diventato un simbolo di rinascita grazie ai murales. L’opera più iconica è “l’Etna in eruzione“, realizzata dal celebre street artist Blu; esso rappresenta il magma che distrugge criminalità e corruzione, permettendo alla città di risorgere.

Altre opere significative includono “La Sognatrice” e “Amare”, che utilizzano giochi di luce e ombre per evocare emozioni profonde. Il progetto di rigenerazione artistica di Librino include anche laboratori per i giovani, incontri con gli artisti e attività comunitarie, creando un dialogo tra arte e comunità e offrendo speranza per il futuro.

Per ulteriori informazioni sui murales presenti a Librino.

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Un laboratorio artistico e culturale: Largo XVII Agosto

Situato nel quartiere Civita, Largo XVII Agosto è un esempio perfetto di come l’arte possa rigenerare spazi urbani. La “ReWallution”, avviata nel 2010, ha visto artisti come Microbo e Bo130 trasformare le facciate degli edifici in tele artistiche.

Nel 2023, il progetto “Civita” ha ulteriormente arricchito l’area con nuovi murales e spazi verdi, creando un punto di incontro per artisti, studenti e turisti; Largo XVII Agosto è oggi un luogo che incarna il dinamismo culturale di Catania, dimostrando come l’arte possa dare nuova vita a uno spazio urbano.

Dettagli aggiuntivi sulla street art di Largo XVII Agosto .

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Il murale del maremoto: Piazza Giovanni XXIII

La metropolitana di Catania non è stata immune alla rivoluzione artistica della città; presso la stazione di Piazza Giovanni XXIII, lo street artist PAO ha realizzato un murale raffigurante un maremoto, simbolo del legame tra la città e il mare.

L’opera, creata con materiali ecosostenibili, è stata parte del festival “Emergence International Festival of Public Art”. Questo murale non solo abbellisce la stazione, ma contribuisce a creare un senso di appartenenza e identità per i cittadini, trasformando uno spazio funzionale in un luogo di riflessione e bellezza.

Per altre informazioni sul murale di Piazza Giovanni XXIII .

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Un museo a cielo aperto: ex rimessa AMT

L’ex rimessa AMT di via Plebiscito è un altro esempio di come l’arte urbana possa trasformare spazi abbandonati. Grazie a un progetto voluto da Enzo Bianco e curato da Giuseppe Stagnitta, gli edifici dismessi sono stati convertiti in un museo di street art a cielo aperto; questo progetto dimostra come l’arte possa non solo decorare, ma anche rivitalizzare e dare un nuovo scopo a spazi urbani altrimenti inutilizzati.

Per maggiori informazioni sull’arte urbana dell’ex rimessa AMT .

Grazie alle iniziative sopra descritte, Catania si è affermata come una delle città più dinamiche della Sicilia nel panorama della street art; ogni suo murale racconta una storia di riscatto e trasformazione, dimostrando il potere dell’arte urbana nel ridisegnare l’identità di una città e nel ispirare le nuove generazioni. La città etnea è oggi una tela vivente, dove passato e futuro si incontrano in un dialogo artistico senza precedenti.

Hai qualche curiosità o approfondimento riguardo le opere di street art della città di Catania? Scrivici nei commenti!

Sicilia e serie TV: un viaggio tra storia e cultura dell’isola

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La Sicilia, terra di storia millenaria e cultura contemporanea vibrante, è protagonista indiscussa anche nel mondo delle serie TV.

La Trinacria, oltre a essere una meta turistica iconica grazie alle sue bellezze naturali e ai suoi tesori archeologici, ha ispirato numerose produzioni televisive; le serie TV ambientate in Sicilia riescono spesso a raccontare l’essenza dell’isola, con il suo fascino unico, le tradizioni secolari e le sfide sociali che la caratterizzano. In questo articolo, ne esploreremo alcune che riteniamo debbano essere viste almeno una volta dagli appassionati del piccolo schermo!

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Un giallo siciliano moderno – “Màkari

Màkari” è una delle serie più recenti che ha scelto la Sicilia come cornice per raccontare una storia di mistero e introspezione; tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri, la serie è ambientata in un piccolo paesino siciliano, Macari, vicino Trapani, e segue le vicende di Saverio Lamanna, un giornalista che, dopo aver perso il lavoro a Roma, decide di tornare nel suo paese natale. Saverio si ritrova a risolvere misteri legati a crimini locali, ma la serie non si limita a trattare solo di indagini: esplora anche la relazione tra Saverio e il suo passato, la sua famiglia, la loro cultura e le sue radici siciliane.

La bellezza della Sicilia, il calore umano e l’autenticità dei personaggi sono elementi che emergono fortemente in “Màkari”, una serie che coniuga il genere giallo con una riflessione sulle relazioni personali e sulla realtà siciliana. La serie, trasmessa per la prima volta nel 2021, ha ottenuto un buon successo e ha portato alla realizzazione di più stagioni.

Per ulteriori dettagli sulla serie TV ambientata in Sicilia Makari.

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La serie sulla famiglia Florio – “I Leoni di Sicilia

I Leoni di Sicilia” racconta la straordinaria storia della famiglia Florio, una delle dinastie più influenti nella Sicilia (e nel continente intero) dell’Ottocento. I Florio costruirono un impero commerciale che spaziava dall’industria navale all’industria alimentare, dalla politica alla cultura, diventando un simbolo della potenza economica e sociale della Sicilia in quel periodo. La serie, basata sul romanzo omonimo di Stefania Auci, esplora le vicissitudini della famiglia, dalle radici calabresi,  alla loro ascesa all’interno della società siciliana fino alle difficoltà e tragedie che hanno segnato la loro fine.

La storia di questa famiglia imprenditoriale è anche un racconto di resilienza e ambizione, che si intreccia con la storia della Sicilia, dal periodo della dominazione borbonica fino all’Unità d’Italia. La serie è stata accolta con entusiasmo dal pubblico per la sua capacità di mescolare storia, dramma familiare e una profonda analisi delle dinamiche socio-culturali e politiche della nostra regione. “I Leoni di Sicilia” è un esempio perfetto di come le serie TV possano raccontare la storia di un’intera epoca attraverso le vicende di personaggi reali, portando alla luce le sfumature più complesse della società siciliana.

Per approfondire la serie sulla famiglia Florio I Leoni di Sicilia.

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La Sicilia come scenario di satira sociale – “The White Lotus”

La serie HBO “The White Lotus”, che ha ottenuto un enorme successo di critica e pubblico, ha scelto la Sicilia come location per la sua seconda stagione, trasmessa nel 2022. La trama ruota attorno a un gruppo di turisti che soggiornano in un lussuoso resort siciliano, dove si intrecciano storie di ricchezza, avidità, gelosia e mistero. Sebbene la saga non sia un racconto strettamente siciliano, il contesto dell’isola gioca un ruolo importante nel creare un’atmosfera unica, che mescola il lusso e il contrasto tra le classi sociali.

The White Lotus” è una satira sociale che esplora la disfunzionalità delle relazioni umane, la disuguaglianza sociale e la superficialità delle dinamiche tra i ricchi. La scelta della Sicilia come location non è casuale: l’isola rappresenta un mondo in cui il lusso e la povertà convivono in stretta prossimità, dove le bellezze naturali si mescolano con una realtà sociale complessa. La serie ha ricevuto elogi per la sua capacità di esplorare temi universali, mentre metteva in scena le meraviglie della Sicilia.

Per dettagli extra sulla serie ambientata a Taormina The White Lotus.

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La serie gialla siciliana per eccellenza – “Il Commissario Montalbano”

Quando si parla di serie TV ambientate in Sicilia, non si può non menzionare “Il Commissario Montalbano”, una delle produzioni italiane più celebri e amate a livello internazionale che ha portato la nostra regione a entrare a pieno titolo tra le mete turistiche più rilevanti nel Mediterraneo. Tratta dai romanzi di Andrea Camilleri, la serie segue le indagini del commissario Salvo Montalbano, un uomo dal carattere forte e intelligente, che affronta casi complessi nella fittizia cittadina siciliana di Vigata, vicino Agrigento. La serie ha conquistato milioni di telespettatori grazie alla sua capacità di combinare il giallo classico con una profonda analisi sociale e culturale della Sicilia.

Ogni episodio è un viaggio attraverso il paesaggio siciliano, dai luoghi più turistici a quelli più nascosti, e presenta un mix perfetto di suspense, ironia e riflessione. “Il Commissario Montalbano” è diventato un’icona non solo per la sua trama avvincente, ma anche per la sua capacità di portare alla luce le contraddizioni della Sicilia, tra tradizione e modernità, bellezza e degrado.

Per ulteriori approfondimenti sul giallo siciliano Il Commissario Montalbano.

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Una dramedy palermitana sulla criminalità – “La Mafia Uccide Solo d’Estate”

Con una miscela di commedia e dramma, “La Mafia Uccide Solo d’Estate” racconta la storia di un ragazzo siciliano che cresce a Palermo negli anni delle stragi mafiose. La serie, tratta dall’omonimo film di Pif (attore, giornalista e regista palermitano), è una riflessione sulla mafia e sulle sue ripercussioni quotidiane delle persone comuni; sebbene tratti temi seri e dolorosi, riesce a mantenere un tono ironico e leggero, evitando di cadere nella banalizzazione.

La Mafia Uccide Solo d’Estate” è una serie che affronta la criminalità organizzata con una prospettiva “fresca” e diversa, utilizzando l’umorismo per trattare temi dolorosi e mostrando la Sicilia come una terra di contraddizioni, in cui la bellezza convive, ogni giorno, con la brutalità.

Per informazioni aggiuntive sulla serie TV siciliana La mafia uccide solo d’estate.

 

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Da romanzo siciliano a serie TV – “Il Gattopardo”

Tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, “Il Gattopardo” è il secondo adattamento dopo l’omonimo film di Luchino Visconti del 1963; la storia è centrata sul Principe Fabrizio Salina, un aristocratico che cerca di adattarsi ai cambiamenti storici e sociali che travolgono la Sicilia. La serie esplora temi di trasformazione, morte e rinascita, mettendo in luce le lotte interne alla famiglia e le difficoltà che la nobiltà affronta nell’adattarsi ai nuovi tempi.

Le ambientazioni siciliane ne “Il Gattopardo” sono descritte con grande cura, rendendo giustizia all’ambientazione storica dell’opera. La bellezza dei palazzi nobiliari, dei paesaggi siciliani e della sua architettura tradizionale è messa in risalto, creando un’atmosfera unica che trasporta lo spettatore nell’epoca che ha ispirato il romanzo.

Per dettagli ulteriori sulla serie TV tratta dal romanzo siciliano Il Gattopardo.

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La fiction raccontata attraverso gli occhi della polizia – “La Piovra

Trasmissione di grande successo degli anni ’80 e ’90, “La Piovra” racconta la lotta tra la polizia e la mafia, attraverso gli occhi di un commissario che si trova a dover affrontare il sistema mafioso. La serie ha avuto un grande impatto sulla percezione della mafia in Italia e all’estero, facendo conoscere al grande pubblico la complessità e la pervasività di questo fenomeno. La Sicilia, rappresentata con atmosfera grigia e desolata, è il contesto perfetto per raccontare questa storia di potere e corruzione.

Per maggiori informazioni sulla fiction poliziesca La Piovra.

 

Le serie TV ambientate in Sicilia non sono solo un omaggio alla bellezza dell’isola, ma anche una riflessione sulle sue contraddizioni, sulle sue storie di lotta e sulla sua cultura. Da “Màkari” a “Il Commissario Montalbano“, da “The White Lotus” a “La Mafia Uccide Solo d’Estate“, ogni serie offre una prospettiva unica sulla Sicilia, rendendo l’isola non solo un luogo geografico, ma un vero e proprio personaggio protagonista di ogni trama. I paesaggi mozzafiato dell’isola continueranno a essere un’ambientazione affascinante per molte altre storie televisive, regalando al pubblico mondi ricchi di emozioni, misteri e riflessioni sulla condizione umana.

Hai qualche curiosità sulle serie TV ambientate in Sicilia? Abbiamo dimenticato qualcosa? Scrivici nei commenti!

Musei palermitani: il patrimonio culturale dell’Ateneo

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Palermo vanta un patrimonio culturale, storico, naturale e scientifico di inestimabile valore, messo in luce dal Sistema Museale d’Ateneo presente in città; l’Università degli Studi di Palermo, quindi, custodisce e valorizza questa ricchezza attraverso un insieme di collezioni che raccontano non solo la storia dell’Ateneo, ma anche quella dell’intera Sicilia!

Il Sistema Museale promuove la conoscenza e la tutela di un patrimonio che spazia dalla botanica alla zoologia, dalla scienza della terra alla radiologia, fino alla storia della meccanica e dell’astronomia; si tratta di un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio attraverso diversi musei tematici palermitani che offrono un’esperienza unica ai loro visitatori.

Vi proponiamo un tour di questo eccezionale patrimonio culturale e innovativo, partiamo subito dalla mappa,  ti stai chiedendo dove si trovino questi musei?  Eccovi serviti!

 

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Museo naturale a Palermo: l’Orto Botanico

L’Orto Botanico dell’Università di Palermo è considerato un vero e proprio museo all’aperto, vanta un’attività di oltre duecento anni (fu fondato nel 1795) che ha consentito anche lo studio e la diffusione, in Sicilia, in Europa e in tutto il bacino del Mediterraneo, di moltissime specie tropicali e subtropicali; la sua peculiarità è data dalla grande varietà di specie presenti, che ne fanno un luogo ricchissimo di espressioni di flore diverse.

L’Orto Botanico di Palermo nasce negli ultimi decenni del XVIII secolo e attualmente si estende su una superficie di più di 10 ettari; è schematicamente suddiviso in ordinamenti e settori, alcuni risalenti alla fondazione, altri creati in seguito all’ultimo ampliamento dei primi anni del secolo scorso, altri ancora risalenti a 15-20 anni fa.

Per maggiori informazioni sull’Orto Botanico, museo naturale a Palermo.

 

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Patrimonio storico e scientifico a Palermo: Museo di Zoologia “P. Doderlein

Il Museo di Zoologia “Pietro Doderlein”, oggi parte del Sistema Museale d’Ateneo di Palermo, viene fondato nel lontano gennaio 1863, quando la cattedra di Zoologia e Anatomia Comparata viene assegnata al professore Pietro Doderlein; nel corso dei decenni, il museo si è sviluppato grazie alle competenze anatomiche del suo fondatore, che ha creato una delle più importanti collezioni della fauna ittica mediterranea, comprendente circa 1100 esemplari di pesci preparati a secco o conservati in liquido, insieme alle collezioni di altri gruppi di vertebrati.

Oltre al valore storico, le collezioni del museo offrono ancora oggi un fondamentale supporto per lo studio della Zoologia e dell’Anatomia Comparata, rappresentando una risorsa per la didattica universitaria nei corsi di laurea scientifici. Di particolare rilievo è la vasta raccolta di apparati anatomici, con oltre 1000 parti ossee e anatomiche di pesci, uccelli e mammiferi, risalenti alla direzione di Doderlein, il quale utilizzò innovative tecniche di preparazione che hanno permesso la conservazione ottimale dei materiali fino ai giorni nostri. Il museo ospita anche una ricca collezione di invertebrati marini e numerosi animali conservati in liquido, testimoniando la biodiversità della fauna siciliana e mediterranea; questo straordinario patrimonio, che ha reso il museo un punto di riferimento per la cultura scientifica e la ricerca internazionale, permette ai visitatori di immergersi in un affascinante viaggio nella biodiversità, mantenendo intatta l’atmosfera ottocentesca in cui operavano gli studiosi dell’epoca.

Scopri di più sul Museo di Zoologia a Palermo.

 

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Il Museo di Geologia a Palermo “G. G. Gemmellaro

Il Museo di Geologia (e paleontologia) “G. G. Gemellaro” ospita oltre 600.000 reperti, tra cui fossili che coprono un arco temporale di oltre 270 milioni di anni; tra i suoi tesori a Palermo, spiccano un cristallo di gesso contenente acqua del Mediterraneo risalente a sei milioni di anni fa e lo scheletro umano più antico mai rinvenuto in Sicilia!

La data di nascita “ufficiale” del museo è il 1860, quando viene istituita la cattedra di Mineralogia e Geologia, e l’annesso gabinetto geologico. In realtà, la storia del museo inizia con quella dell’Ateneo palermitano, istituito nel 1779 dal re Ferdinando I di Borbone, con la denominazione di “Regia Accademia degli Studi” e trasformato nel 1805 in “Regia Università degli Studi“; è qui che, sin dall’inizio, viene allestito un Gabinetto di Scienze Naturali, a servizio della cattedra di Storia naturale, in cui sono custoditi reperti di vario genere, raccolti dai docenti che nel tempo si susseguono nell’insegnamento delle scienze naturali.

Nel dicembre 2005, in occasione delle celebrazioni del Secondo centenario della fondazione dell’Università degli Studi di Palermo, viene inaugurato il “Salone degli Elefanti”, dedicato all’illustrazione delle faune pleistoceniche ad elefanti “nani” della Sicilia.

Dal 2017, il Museo fa parte del Sistema Museale di Ateneo.

L’attività del Museo non si limita allo studio, catalogazione ed esposizione dei reperti; esso continua a svolgere la sua funzione di museo scientifico, frequentato da studiosi di tutto il mondo che giungono a Palermo per lo studio e il confronto delle collezioni, e ha iniziato un’attività di organizzazione e partecipazione a numerose mostre itineranti e ad altre iniziative culturali di tipo geologico.

Maggiori informazioni su questo Museo di Geologia a Palermo.

 

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La tradizione astronomica di Palermo: il Museo della Specola

Fondato nel 1790 da Ferdinando di Borbone, il Museo della Specola è ospitato nell’antico Osservatorio Astronomico di Palermo, situato nella Torre Pisana di Palazzo dei Normanni. Qui sono conservati strumenti astronomici del XVIII e XIX secolo, tra cui il celebre Cerchio di Ramsden, utilizzato da Giuseppe Piazzi per scoprire nel 1801 il primo asteroide: “Cerere Ferdinandea“.

Il Museo della Specola è un luogo dove scienza e storia si intrecciano, offrendo un affascinante viaggio nella storia astronomica palermitana.

Scopri di più su questo museo astronomico a Palermo.

 

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Palermo vanta anche il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi

Unico nel suo genere, il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi, presente nella facoltà di ingegneria dell’ateneo palermitano, raccoglie una straordinaria collezione di motori, apparecchiature scientifiche e meccanismi che raccontano l’evoluzione della tecnologia; questo spazio non è solo un’esposizione di antichi macchinari, ma anche un centro di ricerca e restauro, dove la cultura ingegneristica si trasforma in esperienza didattica e divulgativa. Si tratta di un’opportunità imperdibile soprattutto per gli appassionati di ingegneria e innovazione!

Per maggiori informazioni sul Museo Storico dei Motori a Palermo.

 

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Cultura scientifica a Palermo: il Museo di Radiologia

Uno dei pochissimi musei al mondo dedicati alla radiologia, questo spazio racconta la storia della diagnostica per immagini attraverso le sue collezioni. Le sezioni di questo museo scientifico a Palermo illustrano le origini della radiologia e gli scienziati che ne hanno permesso l’evoluzione, creando un affascinante percorso tra tecnologia, medicina e cultura scientifica; un viaggio che evidenzia il ruolo della Sicilia nella storia della scienza e della medicina.

Scopri di più su questo museo scientifico a Palermo.

 

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Cultura, arte e storia a Palermo: Palazzo Chiaramonte “Steri”

Tra i luoghi più emblematici di Palermo, Palazzo Chiaramonte (noto anche come “Steri”) è una testimonianza vivente della storia della Sicilia. Costruito nel XIV secolo dalla famiglia Chiaramonte, il palazzo ha attraversato epoche diverse, divenendo residenza di viceré spagnoli e sede del Tribunale dell’Inquisizione; oggi rappresenta un punto di riferimento per la cultura e la memoria storica della città palermitana. Le sue sale, arricchite da colonnati, bifore e soffitti decorati, offrono un viaggio affascinante tra arte e storia.

Per maggiori informazioni su Palazzo Chiaramonte (Steri), simbolo culturale e storico di Palermo.

 

Se hai domande o curiosità sui musei culturali, storici, naturali e scientifici di Palermo descritti in questo articolo, che fanno parte del Sistema Museale d’Ateneo, scrivile qui sotto nei commenti, saremo felici di risponderti!

Eventi, mostre e arte: la Sicilia in primavera

Eventi e Mostre in Sicilia Primavera 2025 Sicily and Sicilians

La primavera in Sicilia è il periodo in cui l’arte e la cultura fioriscono con una ricca programmazione di mostre ed eventi.

Da Palermo a Catania, fino ad Agrigento, Modica, Marzamemi e Messina, la stagione offre un’ampia varietà di esposizioni che variano dalla fotografia all’arte contemporanea, celebrando temi che vanno dall’identità personale alla sostenibilità ambientale. Scopriamo insieme le principali mostre e manifestazioni artistiche che renderanno unica la primavera siciliana.

Rigenerazione urbana a Palermo: il Retake Day sul lungomare di Barcarello

Sabato 24 maggio, dalle 9 alle 13.30, il lungomare di Barcarello (PA) sarà al centro del Retake Day, l’iniziativa promossa da Retake Palermo per la rigenerazione urbana e la valorizzazione del territorio. L’evento, aperto a tutti i cittadini, prevede un’azione collettiva di “Clean Up” per valorizzare uno dei luoghi più suggestivi della città, unendo impegno civile e amore per il territorio.

Organizzato in occasione del quindicesimo anniversario del movimento Retake, l’evento celebra il valore della partecipazione attiva e la sostenibilità ambientale, ricordando che ogni cittadino può essere protagonista nella tutela del patrimonio culturale e naturale di Palermo. Un gesto concreto per costruire una comunità più coesa e un ambiente più bello, nel segno del rispetto e della condivisione.

Per maggiori informazioni sull’evento di rigenerazione urbana Retake Day

 

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Arte rivoluzionaria in Sicilia: Mostra “ICON. Warhol, Basquiat, Haring, Scharf. L’eredità di un’arte rivoluzionaria” a Noto

Fino a Novembre 2025, la Sicilia ospita la mostra “ICON. Warhol, Basquiat, Haring, Scharf. L’eredità di un’arte rivoluzionaria” al Convitto delle Arti di Noto. Per la prima volta in Italia, queste leggende della pop e street art si uniscono in un dialogo visivo che ripercorre l’energia esplosiva degli anni ’80.

Con oltre 120 opere, questa mostra d’arte offre un viaggio attraverso le icone di Warhol, le opere graffitistiche di Basquiat, l’arte psichedelica di Scharf e l’attivismo di Haring. Un’esperienza completa che mescola arte e cultura pop, con un’area immersiva dedicata all’iconico Studio 54, che ricrea l’atmosfera del celebre club newyorkese con luci, musica e proiezioni d’epoca.

Per scoprire di più sulla mostra artistica ICON. Warhol, Basquiat, Haring, Scharf. L’eredità di un’arte rivoluzionaria

mostre in primavera 2025 minuto

Esposizione “Minuto Mantenimento” A Palazzo Abatellis (Palermo)

Visitabile fino al 25 maggio 2025, la mostra di Marzia Migliora dal titolo “Minuto Mantenimento” a Palazzo Abatellis a Palermo è parte di un ciclo di workshop con persone in carico all’UEPE, che esplora il legame tra arte, lavoro e identità. Questa mostra è l’installazione centrale e racconta la funzione sociale del lavoro come fattore di unione, trasformando il tema della pena e del recupero in un viaggio verso la speranza.

Con opere inedite, la mostra restituisce il risultato di un processo narrativo e di ascolto che ha coinvolto i partecipanti, creando un legame profondo tra l’arte e la comunità.

Per maggiori informazioni sulla mostra Minuto Mantenimento

Festa degli Archi di Pasqua San Biagio Platani Agrigento feste eventi Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Festa tradizionale siciliana: Archi di Pasqua

Dal 20 aprile all’8 giugno, San Biagio Platani in provincia di Agrigento ospita uno degli eventi in Sicilia più suggestivi: la festa tradizionale degli “Archi di Pasqua”. Un trionfo di arte e tradizione, nato nel XVII secolo grazie all’opera delle confraternite “Madunnara” e “Signurara”, che ancora oggi danno vita a spettacolari architetture effimere realizzate con materiali naturali come pane, canne, alloro, arance, legumi e fiori.

Lungo le vie del paese, la creatività popolare si esprime in grandiose strutture vegetali che celebrano la resurrezione di Cristo, in perfetta armonia con il risveglio della natura nella Valle dei Monti Sicani. Un evento in Sicilia unico nel suo genere, dove arte, fede e identità si fondono in una scenografia vivente che racconta i ritmi, i simboli e la devozione di un’intera comunità.

Scoprite di più su questa affascinante festa tradizionale siciliana cliccando qui!

 

Sicilian Swing Age Festival Palermo Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Cultura siciliana e musica: Sicilian Swing Age Festival 2025

Il “Sicilian Swing Age Festival” è un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica, danza swing, arte e storia. Organizzato da ASD Swing Age Palermo con il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, il festival si svolgerà dall’11 al 13 aprile 2025 nello spettacolare golfo di Mondello, a Palermo, presso il locale “Alle Terrazze“.
Questo evento di rilievo internazionale attira ogni anno ballerini, musicisti e amanti dello swing da tutto il mondo, trasformando la Sicilia in un punto di riferimento proprio per la cultura swing . La scelta di Palermo come sede del festival sottolinea il suo ruolo di crocevia culturale, capace di promuovere l’inclusione sociale attraverso l’arte, la musica e la danza.

Cliccate qui per avere maggiori informazioni e registrarvi a questo evento siciliano!

 

Festa dei Fiori Acireale feste eventi Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte e cultura siciliana: Festa dei Fiori di Acireale 2025

La primavera in Sicilia si accende di colori e profumi con la “Festa dei Fiori di Acireale” in provincia di Catania, in programma il 25, 26, 27 aprile e 1° maggio 2025. Questo straordinario evento trasforma il centro storico barocco in un vero e proprio giardino a cielo aperto, celebrando la bellezza della natura attraverso l’arte e la cultura. Si tratta di una versione primaverile del celebre Carnevale di Acireale, le strade della città si riempiono di carri infiorati, vere opere d’arte in movimento realizzate con migliaia di petali, che sfilano tra palazzi storici e piazze suggestive, regalando ai visitatori uno spettacolo unico e raffinato attraverso un fitto programma che esalta la cultura siciliana:

  • concerti dal vivo e spettacoli artistici;
  • esposizioni di artigianato locale e prodotti tipici;
  • workshop creativi dedicati all’arte floreale;
  • percorsi enogastronomici con degustazioni siciliane;
  • rassegne d’arte e mostre fotografiche a tema.

L’ingresso è gratuito e vi invitiamo a visitare il sito per non perdervi gli aggiornamenti su questa festa siciliana!

 

Cristina Mittermeier La Grande Saggezza Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians
Arte e fotografia a Palermo: mostra “Cristina Mittermeier. La grande saggezza”

Dal 7 marzo al 2 giugno 2025, la Galleria d’Arte Moderna di Palermo ospita la mostra  “Cristina Mittermeier. La grande saggezza”, un’ esposizione dedicata alla fotografa, biologa marina e attivista che, attraverso i suoi scatti, racconta il fragile equilibrio tra uomo e natura. L’esposizione, curata da Lauren Johnston in collaborazione con National Geographic, propone circa 80 fotografie suddivise in tre sezioni tematiche: il mondo terrestre, il mondo sottomarino e le popolazioni indigene. Il concetto di enoughness – la consapevolezza di quanto sia “abbastanza” per un’esistenza sostenibile – è al centro della narrazione visiva dell’artista, che invita a riflettere sul rapporto tra civiltà e ambiente.

Un appuntamento imperdibile per chi ama l’arte, la fotografia e le tematiche ambientali, la mostra fotografica è visitabile tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30.

 

Santi, sirene, briganti e baccanali Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte e tradizione a Palermo: mostra “Santi, sirene, briganti e baccanali”

Dal 22 marzo al 26 aprile 2025, la RizzutoGallery di Palermo ospita la mostra “Santi, sirene, briganti e baccanali”, un viaggio tra simboli ancestrali, mitologia e tradizione popolare. Le opere di Mattia Barbieri, Francesco De Grandi, Daniele Franzella e Luigi Presicce danno vita a un racconto artistico che richiama affreschi medievali, bestiari antichi e il realismo magico. La mostra si pone in contrasto con le tendenze artistiche più rigide, dando spazio a visioni personali e autentiche.

L’inaugurazione è prevista per sabato 22 marzo alle ore 18.00 nella sede di via Maletto 5, con la presenza degli artisti. L’esposizione artistica sarà visitabile gratuitamente dal martedì al sabato, dalle 15:00 alle 19:00.

 

È tutta una illusione La realtà non è ciò che sembra Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte e contemporaneità a Palermo: mostra  “È tutta una illusione? La realtà non è ciò che sembra”

Organizzata dal Centro Studi Anghelos, la mostra “È tutta una illusione? La realtà non è ciò che sembra” affronta uno dei temi più profondi dell’esistenza: il senso della vita. Attraverso 40 grandi fotografie e testi di Fabio Alfano, l’esposizione stimola una riflessione su filosofia, scienza e spiritualità.

Parallelamente alla mostra, si terrà una rassegna video con proiezioni dedicate ad artisti di fama internazionale come Mariko Mori, Marina Abramovic e Anish Kapoor, oltre a omaggi a Bill Viola e David Lynch. Un’esperienza immersiva che mescola arte e pensiero contemporaneo.

La mostra fotografica sarà visitabile fino al 6 aprile presso il Centro Internazionale di Fotografia Letizia Battaglia, Palermo.

 

Iconic Women Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte e innovazione a Palermo: mostra “Iconic Women Multimedia Experience”

La mostra “Iconic Women Multimedia Experience” di Domenico Pellegrino ospitata a Palazzo Mazzarino di Palermo, prolunga la sua apertura fino al 4 maggio 2025. Un’esposizione multisensoriale che omaggia undici donne simbolo di carisma e determinazione, da Raffaella Carrà a Moira Orfei, passando per Madonna e la regina Elisabetta.

Tra le opere più significative spicca la scultura luminosa di Santa Rosalia, creata per celebrare i 400 anni dal ritrovamento delle sue reliquie. Inoltre, ogni domenica mattina alle 11.00 il pubblico potrà partecipare a talk, performance artistiche e incontri dedicati al mondo femminile e alla sua rappresentazione nell’arte.

L’evento artistico è parte dell’iniziativa #MaquedaContemporanea, che mette in rete i principali attrattori culturali del centro storico di Palermo, offrendo ai visitatori esperienze integrate tra arte e storia.

 

I tesori d'Itaòia il 900 delle Fondazioni Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte contemporanea ad Agrigento: mostra “I Tesori d’Italia – Il ‘900 delle Fondazioni” 

Nell’anno in cui Agrigento è capitale italiana della cultura, Villa Aurea ospita una straordinaria esposizione dedicata al Novecento italiano. La mostra “I Tesori d’Italia – Il ‘900 delle Fondazioni”, curata da Pierluigi Carofano e Anna Ciccarelli, propone un viaggio attraverso l’arte del secolo scorso con 25 opere di 22 artisti, tra cui Giorgio De Chirico e Lucio Fontana, visitabile fino al 30 giugno 2025.
L’esposizione di Agrigento offre uno spaccato della varietà artistica italiana, raccogliendo dipinti e sculture provenienti dalle venti regioni del Paese. Una rara occasione per scoprire capolavori meno noti, ma rappresentativi delle correnti artistiche che hanno segnato il Novecento.

 

Tolkien uomo professore autore Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte e storia a Catania: mostra “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”

Dal 8 marzo al 31 luglio 2025, il Palazzo della Cultura di Catania celebra il genio di J.R.R. Tolkien con la mostra “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”. Un’esposizione senza precedenti in Italia, che esplora il percorso umano, accademico e letterario dello scrittore, padre della mitologia moderna della Terra di Mezzo, il mondo creato proprio dall’autore ne “Il signore degli anelli”.

Oltre a documenti, manoscritti e illustrazioni legate alla sua opera, la mostra storica approfondisce il rapporto di Tolkien con la cultura italiana e l’influenza che ha avuto su arte, musica e fumetti. Una mostra pensata per appassionati e neofiti, che permetterà di scoprire nuovi aspetti di uno degli autori più amati della letteratura mondiale.

 

I fiori di Frida Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte e creatività a Catania: mostra “I Fiori di Frida”

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, l’Accademia di Belle Arti di Catania ha inaugurato la mostra “I Fiori di Frida”, dedicata alla figura di Frida Kahlo come simbolo di resilienza e libertà artistica. Dal 8 al 30 marzo 2025, sarà possibile ammirare 50 illustrazioni ispirate all’icona messicana, realizzate da giovani artisti che reinterpretano il suo universo visivo e concettuale. L’inaugurazione, per l’8 marzo alle ore 11.30, è stata accompagnata da un dibattito sulla condizione femminile nell’arte contemporanea.

Un evento contemporaneo che celebra la forza creativa delle donne e il potere trasformativo dell’arte.

 

An Interspecies Journey Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte e ricerca a Catania: mostra “An Interspecies Journey”

La Fondazione Brodbeck di Catania ospita la mostra “An Interspecies Journey” di Barbara Cammarata, curata da Cesare Biasini Selvaggi e Patrizia Monterosso. L’esposizione si sviluppa in due padiglioni monumentali e include oltre 60 dipinti, 10 sculture tessili e installazioni ambientali realizzate tra il 2018 e il 2024.

La ricerca artistica di Cammarata si concentra sulla creazione di mondi immaginari popolati da esseri ibridi, con corpi umani e teste animali. Attraverso il suo lavoro, l’artista esplora temi come antropocentrismo, specismo e postumano, mettendo in discussione il ruolo dell’uomo rispetto alle altre specie. Un viaggio tra sciamanesimo e fantascienza che, attraverso la sperimentazione creativa,  promette di affascinare e far riflettere i visitatori.
La mostra artistica sarà visitabile fino al 8 giugno 2025.

 

Tolkien uomo professore autore Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte, pittura e fotografia a Catania: mostra “Trigger”

Dal 8 marzo al 31 maggio 2025, il BOCS di Catania ospita la mostra “Trigger”, la personale di Anna Dormio. L’artista indaga il rapporto tra oggetto e identità, riutilizzando frammenti e materiali di recupero per dare loro un nuovo significato.
Attraverso un mix di pittura, fotografia e installazione, Dormio trasforma elementi dimenticati in opere che esplorano memoria e stratificazione del vissuto. Una mostra artistica intima e riflessiva, che invita a riconsiderare la percezione del tempo e dello spazio attraverso la materia e la sua trasformazione.

 

L'io, noi e i luoghi Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte e territorio a Modica: mostra “L’Io, Noi e i Luoghi”

Dal 22 febbraio al 6 aprile 2025, la Galleria SACCA di Modica presenta la mostra “L’Io, Noi e i Luoghi”, un progetto espositivo che esplora il rapporto tra individuo, collettività e paesaggio. Gli artisti Marilina Marchica e Gabriele Salvo Buzzanca propongono opere che riflettono sulle trasformazioni del territorio e sulla loro influenza sulla percezione dell’identità. Il curatore Giovanni Scucces sottolinea come il paesaggio sia un elemento dinamico, in continua evoluzione, capace di influenzare profondamente l’individuo e di conseguenza la sua arte.

Dalla ricerca dei non luoghi di Buzzanca alla rielaborazione evocativa dei landscapes di Marchica, il progetto espositivo offre un interessante spunto di riflessione sulla relazione tra uomo e ambiente, attraverso il confronto artistico.

 

Fragilità Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte e fotografia a Marzamemi: mostra “Fragilità”

La mostra “Fragilità” di Sebastiano Diamante si concentra su storie di vite sospese tra speranza e disperazione. Attraverso venticinque scatti, il giornalista racconta la vulnerabilità umana e le contraddizioni della nostra società. L’esposizione affronta temi attuali come le migrazioni e la crisi dei diritti umani, mettendo a confronto la condizione dei rifugiati con l’indifferenza delle istituzioni. Un progetto artistico toccante che invita alla riflessione sulla fragilità della nostra epoca.

La mostra fotografica si terrà presso Studio Blu81 a Marzamemi dal 28 marzo al 13 aprile 2025.

 

Floralia Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Arte e pittura a Messina: mostra “Floralia”

La mostra “Floralia” è la prima personale dell’artista aretina Elisa Zadi, vincitrice dell’open call “Mavare“, indetta proprio dalla galleria che la ospita. L’esposizione prende ispirazione dai Floralia dell’antica Roma, festività dedicate alla dea Flora, per esplorare il legame tra natura e femminilità. Attraverso un uso magistrale di colori tenui e luminosi, Zadi reinterpreta il concetto di bellezza rinascimentale in chiave contemporanea. Le sue opere,  evocano un senso di armonia e contemplazione, tra pittura e installazione, offrendo una visione artistica incantata della connessione tra esseri umani e natura.

La mostra contemporanea si terrà presso  FORO G gallery a Messina dal 21 marzo al 4 aprile 2025.

 

Fragilità Mostra Sicilia Primavera Sicily and Sicilians

Evento in Sicilia: i luoghi da scoprire durante le Giornate di Primavera del FAI

Infine, abbiamo scelto di presentarvi  una selezione dei luoghi da scoprire durante le Giornate di Primavera del Fondo Ambiente Italiano (FAI). Vi raccomandiamo di non prendere impegni!

Il 22 e 23 marzo 2025, il FAI organizza l’evento della 33ª edizione delle Giornate FAI di Primavera, per celebrare il patrimonio culturale e paesaggistico italiano con aperture straordinarie di 60 siti in 20 città della Sicilia.

Tra i luoghi più suggestivi da visitare:

  • Palermo: Porta Nuova con i suoi terrazzi e affreschi mitologici;
  • Corleone: il sentiero della Cascata e del Canyon delle Due Rocche.
  • Agrigento: il Giardino Botanico con specie mediterranee e reperti archeologici;
  • Catania: Palazzo Morabito Scuderi a Piedimonte Etneo, solitamente chiuso al pubblico;
  • Messina: il Faro di Capo Peloro, punto strategico dello Stretto di Messina;
  • Enna: il Giardino Grande del Principe Branciforte a Leonforte, un capolavoro del giardino tardorinascimentale siciliano.

L’ingresso è a contributo libero. Per gli orari e maggiori informazioni ecco il link sull’evento Fai Sicilia!

 

Giunge al termine la nostra rassegna sulle mostre e gli eventi artistici in Sicilia durante i mesi primaverili. Speriamo vi sia piaciuta!
Aggiorneremo continuamente questa pagina con nuove manifestazioni, quindi non dimenticate di tornare a trovarci per scoprire tutti gli eventi che ci aspettano!

Avete domande o consigli? Scrivete un commento, siamo curiosi di leggere le vostre opinioni e i vostri suggerimenti riguardo altri eventi e mostre in Sicilia!

Sicilia e cinema: la cultura dell’isola raccontata dai film

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La Sicilia, con la sua storia e cultura millenaria, è una fonte d’ispirazione per il cinema, che ne celebra tradizioni, miti e bellezze naturali!

Attraverso i film, l’isola siciliana rivela al mondo la sua essenza: emozioni, paesaggi unici e una cultura vibrante. Ecco una selezione di pellicole che raccontano la magia e la complessità di questa terra affascinante.

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Sicilia, nobiltà, tradizione e cambiamento – “Il Gattopardo

Il recente successo della serie targata Netflix “Il Gattopardo”, ci offre lo spunto per iniziare la nostra lista da uno dei soggetti più apprezzati della letteratura siciliana. Ambientato tra il 1860 e il 1910, il film, tratto dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, segue la storia di Don Fabrizio Corbera, Principe di Salina, interpretato da Burt Lancaster, mentre affronta i cambiamenti apportati dallo sbarco dei garibaldini in Sicilia e dalla fine del regno borbonico; per mantenere il prestigio della sua famiglia, si affida al nipote Tancredi Falconeri, interpretato da Alain Delon, che si adatta al nuovo ordine sociale.

Girato tra le ville di Palermo, il film celebra la cultura e le tradizioni siciliane, mostrando il confronto tra l’aristocrazia in declino, la borghesia emergente e la cultura militare; riesce perfettamente a catturare l’essenza di un’isola sospesa tra tradizione e cambiamento.

Diretto da Luchino Visconti, “Il Gattopardo” ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes e il David di Donatello al miglior produttore; ha ricevuto anche una nomination agli Oscar per i migliori costumi e ai Golden Globe per Alain Delon come miglior attore debuttante.

Per ulteriori approfondimenti riguardo il film simbolo della cultura siciliana Il Gattopardo.

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Sicilia, radici e speranze – “Baarìa” 

Diretto da Giuseppe Tornatore, uno dei più importanti registi italiani, “Baarìa” racconta la storia di una famiglia siciliana nella città di Bagheria, in provincia di Palermo, da cui prende il titolo. La trama segue Peppino, interpretato da Francesco Scianna, e la sua crescita in un contesto povero e rurale, tra le difficoltà della Sicilia degli anni ’30 e ’40. La pellicola attraversa generazioni, mettendo in luce sogni, speranze e lotte quotidiane per un futuro migliore; Peppino, immerso nelle tradizioni della sua terra, sogna di cambiare la sua vita attraverso l’impegno politico e il desiderio di riscatto.

Tornatore celebra Bagheria e la Sicilia con un affresco collettivo che intreccia storie personali e storia sociale. Il suo stile visivo richiama il cinema epico, con riferimenti a registi come Sergio Leone, ma mantiene una narrazione unica, ricca di immagini e situazioni simboliche; l’opera riflette sulla perdita della memoria collettiva e sull’influenza di un passato fatto di tradizioni e compromessi.

Nonostante il tono spesso pessimista, “Baarìa” esalta la creatività della Sicilia e il suo bisogno di cambiamento per esprimere tutto il suo potenziale. Il film ha ricevuto riconoscimenti importanti, tra cui il David di Donatello per la colonna sonora di Ennio Morricone, ed è stato scelto per aprire la Mostra del Cinema di Venezia nel 2009; è stato candidato, inoltre, ai Golden Globe come miglior film straniero, ottenendo successo internazionale.

Maggiori dettagli sul film del regista siciliano Baaria.

 

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Sicilia, amore e inganno – Sedotta e Abbandonata”

Film capolavoro di Pietro Germi, “Sedotta e Abbandonata” è una commedia che critica la società siciliana dell’epoca, sottolineando l’importanza dell’onore e delle apparenze. La storia segue Agnese, una giovane interpretata da Stefania Sandrelli, sedotta dal futuro sposo della sorella; raccontato l’accaduto, le famiglie sono travolte dallo scandalo, e il padre di Agnese, interpretato da Saro Urzì, organizza un matrimonio riparatore per salvare l’onore.

Il film ironizza sulla mentalità siciliana, dove le apparenze prevalgono sulla verità; emblematica è la scena in cui il padre costringe la famiglia a ridere per fingere che tutto sia un malinteso. Germi offre un ritratto ironico e crudo della Sicilia, evidenziando il ruolo subordinato delle donne e l’importanza dell’onore sociale.

“Sedotta e Abbandonata” ha ricevuto riconoscimenti sia in Italia che all’estero, tra cui il premio di Migliore Interpretazione Maschile a Saro Urzì e il David di Donatello per Germi come regista e Franco Cristaldi come produttore.

Approfondimenti sulla pellicola ritratto della società siciliana dell’epoca Sedotta e Abbandonata.

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Sicilia, desiderio e sofferenza – “Storia di una Capinera”

Diretto da Franco Zeffirelli, questa pellicola è un adattamento del romanzo di Giovanni Verga. Racconta la vicenda di Maria, una giovane obbligata dalla famiglia a prendere i voti, che si innamora di Nino, un vicino già promesso sposo a un’altra donna; questo amore impossibile la conduce a un destino tragico, divisa tra i suoi sentimenti e le regole sociali.

Il film è ambientato nella Catania ottocentesca e mostra una Sicilia dominata da tradizioni e convenzioni religiose che influenzano soprattutto la vita delle donne. Zeffirelli contrappone la bellezza dei paesaggi siciliani alla durezza delle regole sociali, sottolineando la mancanza di libertà personale in quel contesto storico.

Acclamato a livello internazionale, “Storia di una Capinera” è stato lodato per la regia di Zeffirelli e le intense interpretazioni del cast, in particolare quella di Angela Bettis nel ruolo di Maria. Ha ricevuto il David di Donatello e il Nastro d’argento per i migliori costumi.

Ulteriori dettagli sul film che narra le tradizioni siciliane Storia di una Capinera.

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Tradizioni siciliane, infanzia e cinema – “Nuovo Cinema Paradiso”

Seconda opera cinematografica in lista di Giuseppe Tornatore, “Nuovo Cinema Paradiso” racconta la vita di Salvatore “Totò” Di Vita, un regista che torna in Sicilia dopo la morte dell’amico Alfredo. Attraverso flashback, riviviamo l’infanzia di Totò, il legame con Alfredo, proiezionista del Cinema Paradiso, e la nascita della sua passione per il cinema. Alfredo, figura paterna, lo sprona a inseguire i suoi sogni e lasciare il paese, ma il loro rapporto resta il cuore della storia.

Il film offre uno sguardo nostalgico sulla Sicilia del dopoguerra, dove il cinema era il centro della vita sociale e un generatore di speranze. Tornatore ritrae l’isola con affetto, mostrando tradizioni, ritmi lenti e cambiamenti sociali. La chiusura del Cinema Paradiso segna la fine di un’epoca, in cui il cinema univa le persone.

Acclamato in tutto il mondo, “Nuovo Cinema Paradiso” è un omaggio al cinema e ai ricordi; ha vinto l’Oscar e il Golden Globe per il Miglior Film Straniero, il Grand Prix a Cannes e 5 BAFTA. La colonna sonora di Ennio Morricone, con melodie evocative, contribuisce a rendere il film un classico amato universalmente.

Maggiori informazioni sul capolavoro siciliano Nuovo Cinema Paradiso.

 

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Sicilia, speranza e cambiamento – “I Cento Passi”

“I Cento Passi”, diretto da Marco Tullio Giordana, è un’opera cinematografica che racconta la vera storia di Peppino Impastato, un giovane di Cinisi che si ribella alla mafia usando l’ironia e l’attivismo; con la sua radio, “Radio Aut“, denuncia i crimini locali e sfida il boss Gaetano Badalamenti, decisione che purtroppo lo porterà alla morte, inizialmente presentata come suicidio. Il titolo si riferisce ai cento passi che separano la sua casa da quella di Badalamenti, simbolo della distanza tra legalità e crimine.

Il film mostra la Sicilia degli anni ’60 e ’70, dominata dalla mafia e dalla paura; Peppino incarna il coraggio di opporsi a un sistema radicato, anche a costo della propria vita. Giordana evidenzia il conflitto tra il dovere sociale e i legami familiari, e il silenzio che spesso accompagna chi lotta per la verità.

“I Cento Passi” ha ricevuto numerosi premi, tra cui il David di Donatello per le interpretazioni di Luigi Lo Cascio e Tony Sperandeo; ha anche ricevuto una nomination ai Golden Globe come miglior film straniero.

Ulteriori approfondimenti riguardo il film siciliano sull’antimafia I Cento Passi.

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Sicilia, tradizione e teatro – “La Stranezza” 

Concludiamo con “La Stranezza”, film di Roberto Andò ambientato ad Agrigento (all’epoca Girgenti) che racconta un momento cruciale nella vita di Luigi Pirandello, interpretato da Toni Servillo. Tornato in Sicilia per festeggiare l’ottantesimo compleanno dell’amico Giovanni Verga, Pirandello incontra Nofrio e Bastiano, due becchini e attori dilettanti interpretati da Ficarra e Picone. Osservando le loro prove teatrali, Pirandello si ispira per creare “Sei personaggi in cerca d’autore”, trasformando il caos della vita quotidiana in arte.

I paesaggi siciliani, con le loro luci calde e le architetture antiche, esaltano il contrasto tra il mondo popolare di Nofrio e Bastiano e l’universo intellettuale di Pirandello; la pellicola cattura la vivacità di una terra che ispira sia comicità che malinconia, riflettendo lo spirito della cultura siciliana.

Il film è stato accolto con entusiasmo, vincendo quattro David di Donatello, tra cui quelli per il Miglior Produttore e la Migliore Sceneggiatura.

Maggiori informazioni sulla pellicola del regista siciliano La Stranezza.

Avete domande sul binomio Sicilia e cinema? Qualche altra curiosità da condividere sulla cultura e sulla tradizione cinematografica siciliana? Scrivetecelo nei commenti!

 

Eventi, feste e mostre in Sicilia a gennaio 2025

EVENTI FESTE MANIFESTAZIONI MOSTRE ESPOSIZIONI ARTE CULTURA TRADIZIONI SICILIA GENNAIO 2025

Siamo entrati nel nuovo anno, il 2025, pieno di nuovi eventi in Sicilia: scopriamo quali sono le feste, le mostre e le manifestazioni culturali e artistiche di questo mese di gennaio!

Il 2024 è stato un anno straordinario dal punto di vista turistico per la nostra isola, tanto che la Regione Sicilia si è aggiudicata il premio “Oscar del Turismo 2024 – MHR Awards” quale migliore destinazione turistica d’Italia; infatti, sono stati registrati ben oltre 8 milioni di presenze turistiche!

Questi sono sicuramente dati importanti dal punto di vista economico per il nostro territorio, ma sono anche testimoni della bellezza culturale, naturale e artistica della Sicilia, che si conferma una terra ricca di eventi e manifestazioni uniche da vivere e di cui meravigliarsi!

 

MOSTRA ESPOSIZIONE GARDEN GIARDINO OPERE ARTE SICILIA PALERMO GENNAIO

Mostra “GARDEN” a Palermo

Fino al giorno 1 febbraio, si può avere l’opportunità di assistere alla mostra “GARDEN, presso la RizzutoGallery di Palermo.

Si tratta di un’esposizione tripersonale degli artisti Richard Deacon, Loris Cecchini e Daniele Franzella; i tre autori propongono visioni differenti sull’idea di giardino, in modo tale da essere complementari.

Il giardino assume una forma simbolica, come luogo di razionalità e creatività matematica, per guidare i visitatori verso un luogo in cui la natura e l’astrazione diventano ordine.

L’ingresso per l’esposizione è libero.

Maggiori informazioni sulla mostra GARDEN a Palermo.

 

MOSTRA ESPOSIZIONE SCATTI FOTO FOTOGRAFIA OGGETTI GUARDARE OPERE ARTE SICILIA PALERMO GENNAIO

Esposizione fotografica “Inventario. Gli oggetti ci guardano” a Palermo

Dal lunedì al venerdì, fino al 31 gennaio, saranno esposte 25 fotografie dell’artista e regista Beatriz Ruibal, presso la chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani di Palermo.

La fotografa delizia i visitatori con una selezione di alcuni scatti che ritraggono degli oggetti appartenuti ad importanti autori letterari, come Federico García Lorca, Zenobia Camprubí, Juan Ramón Jiménez, Antonio Gamoneda e María Zambrano.

L’autrice utilizza un metodo unico e un preciso metodo di ricerca, per catturare e offrire ai visitatori, in modo sublime, gli universi personali degli scrittori.

L’ingresso alla mostra è gratuita.

Scopri di più sull’esposizione Inventario. Gli oggetti ci guardano.

 

MOSTRA ESPOSIZIONE REPERTI STORIA BABILONIA BAGHDAD SICILIA CATANIA GENNAIO

Mostra “Da Babilonia a Baghdad” a Catania

Fino al giorno 11 febbraio, è presente a Catania (presso il Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane) la mostra archeologica internazionaleDa Babilonia a Baghdad:  sulle tracce di Hammurabi”, a cura di Nicola Laneri e Germana Barone.

Durante l’esposizione, si possono osservare dei reperti ricavati dagli scavi dell’Università di Catania a Tell Muhammad (vicino Baghdad) e altri manufatti in prestito da alcuni celebri musei europei (come, per esempio, il Louvre e il British Museum).

Inoltre, all’interno della mostra è inclusa la copia 3D della celebre stele del “Codice di Hammurabi“.

Puoi accedere all’esposizione gratuitamente.

Maggiori informazioni sulla mostra Da Babilonia a Baghdad.

 

ESPOSIZIONE MOSTRA PICASSO OPERE ARTE SICILIA PALERMO GENNAIO

Esposizione “Celebrating Picasso” a Palermo

Presso il Palazzo Reale di Palermo, fino al giorno 4 maggio, è presente l’esposizioneCelebrating Picasso. Capolavori dal Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster“.

La mostra è organizzata dalla “Fondazione Federico II“, coordinata da Gaetano Galvagno, grazie anche alla collaborazione con il Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster; dei prestiti preziosi arrivano anche dalla Galleria La Nuova Pesa di Roma, dal Mart (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto) e dal Museo Picasso di Antibes.

La mostra, attraverso 84 opere, presenta la dualità tra le opere di Picasso e la sua vita, grazie ad un corpus diversificato di capolavori: dipinti, acquetinte, ceramiche, puntesecche.

Inoltre, è esposta una selezione di fotografie (realizzate da David Douglas Duncan) che rappresentano la vita privata e lavorativa di Picasso.

Per accedere alla mostra, è necessario acquistare il biglietto.

Scopri di più sull’esposizione Celebrating Picasso.

 

EVENTO MANIFESTAZIONE SAGRA TORNEO FORMAGGIO MAIORCHINO SICILIA NOVARA MESSINA GENNAIO

Evento a Novara di Sicilia (ME): sagra del Maiorchino

A partire dall’11 gennaio, ritornerà, a Novara di Sicilia (in provincia di Messina), la tradizionale sagra del Maiorchino, ovvero un formaggio a pasta dura (prodotto tipico locale) realizzato con il latte di pecora crudo e latte di capra.

Oltre la sagra, anche quest’anno ci sarà il torneo, organizzato dal Circolo Sportivo Olimpia dal 1600, che permetterà alle squadre partecipanti di sfidarsi nel far rotolare le forme di formaggio lungo uno storico percorso che avrà inizio dalla via Duomo e proseguirà tra le strade del piccolo centro del paese, sino ad arrivare al traguardo; la forma, prima di essere lanciata, verrà avvolta con un laccio vigoroso utilizzato per aumentare la velocità e far proseguire il formaggio nella giusta direzione.

Maggiori informazioni sull’evento a Novara di Sicilia: sagra del Maiorchino.

 

MOSTRA ESPOSIZIONE PIETRA DAMASCO OPERE ARTE SICILIA AGRIGENTO GENNAIO

Mostra “La Pietra di Damasco” ad Agrigento

Dal 12 gennaio al 24 febbraio, presso gli spazi della “Fondazione Orestiadi Le Fabbriche” (ad Agrigento), ci sarà la mostraLa Pietra di Damasco“, realizzata dall’artista Michele Canzoneri e curata da Enzo Fiammetta.

L’esposizione raccoglierà una selezione di opere realizzate durante un soggiorno dell’autore in Siria nel 2003, grazie ad un progetto della “Fondazione Orestiadi Le Fabbriche” che tutt’ora conferma la propria attenzione verso il Medio Oriente, colpito da tragici avvenimenti che si sono abbattuti anche sul suo inestimabile patrimonio culturale.

La mostra offrirà sculture, disegni e progetti attraverso i quali l’artista ha documentato le suggestioni, le forme e i volti che raccontano il viaggio in Medio Oriente, con la voce unica di un narratore legato alla Sicilia; in particolare, l’incontro con la “pietra”, nel sito archeologico di Ebla (un paese della Siria), è stato il punto di riferimento da cui è iniziata la sua avventura.

L’ingresso all’esposizione sarà gratuito.

Scopri di più sulla mostra La Pietra di Damasco.

 

ESPOSIZIONE MOSTRA OPERE SCARTI RIFIUTI SICILIA AGRIGENTO GENNAIO

Esposizione dei rifiuti con il progetto “SCART” ad Agrigento

Dal 18 gennaio al 2 marzo, ci sarà l’esposizione di opere realizzate con rifiuti industriali, presso il Teatro Pirandello (per un mese) e successivamente nella Cappella di Santa Sofia di Agrigento.

Una partnership nel nome dell’arte, del riciclo e della sensibilità verso il patrimonio ambientale.

Il gruppo “Hera” presenterà la collaborazione tra il progetto “SCART” e la città di Agrigento, Capitale Italiana della Cultura nel 2025.

Il giorno dell’apertura, le opere di “SCART” verranno inaugurate alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e della Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.

Una delle opere più significative sarà il “Tempio della Concordia”, realizzato con il legno delle barche dei migranti; inoltre, verranno esposti alcuni quadri raffiguranti personaggi dello spettacolo, come per esempio Monica Vitti, Sofia Loren e Massimo Troisi, attraverso dei ritagli di pelle, delle cerniere, dei filamenti metallici e dei bottoni.

L’ingresso sarà gratuito.

Maggiori informazioni sull’esposizione delle opere SCART.

 

EVENTO MANIFESTAZIONE FESTA SAN SEBASTIANO SICILIA MONGIUFFI MELIA MESSINA GENNAIO

Evento a Mongiuffi Melia (ME): festa di San Sebastiano

Il 20 gennaio a Mongiuffi Melia (in provincia di Messina) ci sarà la tradizionale festa di San Sebastiano, patrono del piccolo paese.

A partire dal 10 gennaio, le campane, accompagnate dai colpi di mortaio, suoneranno per indicare l’inizio della Novena che prepara i fedeli alla festa. Durante la celebrazione di giorno 19 gennaio, uscirà la statua di San Sebastiano dalla chiesetta dedicata in suo onore, per essere poi condotta per le vie di Mongiuffi Melia.

Alle 5:30 del giorno successivo (20 gennaio), i fedeli si ritroveranno di nuovo in chiesa per il canto dell’Ufficio (antica preghiera in siciliano e latino); poi, si celebrerà la Messa e il simulacro di San Sebastiano verrà portato in processione per le vie del paese, fino a giungere in piazza San Sebastiano, dove il parroco procederà con la benedizione e la distribuzione delle “frecce” di pane, in ricordo del martirio del Santo.

Scopri di più sull’evento a Mongiuffi Melia: festa di San Sebastiano.

 

EVENTO MANIFESTAZIONE FESTA SAN PAOLO APOSTOLO SICILIA PALAZZOLO ACREIDE SIRACUSA GENNAIO

Manifestazione a Palazzolo Acreide (SR): festa di San Paolo Apostolo

A Palazzolo Acreide (paese in provincia di Siracusa), dal giorno 24 gennaio (vigilia della festa) fino all’1 febbraio, ci saranno le celebrazioni dedicate a San Paolo Apostolo.

La parte più intensa di questa festa di San Paolo Apostolo sarà vissuta il 25 gennaio, giorno in cui verrà celebrata la Messa Solenne (in serata), per poi dare inizio alla processione del reliquiario per le strade principali del paese, accompagnato dalla banda musicale, dai fedeli e dai visitatori. Le celebrazioni proseguiranno sino al giorno 1 febbraio, durante il quale ci sarà la tradizionale “velata” della cinquecentesca statua del Patrono.

Maggiori informazioni sulla manifestazione a Palazzolo Acreide (SR): festa di San Paolo Apostolo.

 

È giunto al termine questo articolo sugli eventi, le feste e le mostre in Sicilia nel mese di gennaio 2025; ci occuperemo di aggiornare questa pagina con nuove manifestazioni nelle prossime settimane, quindi torna qui per conoscere altri eventi previsti per questo mese!

Hai qualche domanda o osservazione? Lascia un commento!

Eventi in Sicilia in tempo di Natale per dicembre e i primi di gennaio

EVENTI SICILIA TEMPO DI NATALE PER DICEMBRE 2024 E I PRIMI DI GENNAIO 2025

Mostre, fiere, feste di ogni tipo per un dicembre e un Natale veramente speciale in Sicilia; il mese che ci aspetta è noto per le giornate in famiglia, gli eventi della tradizione e la magia portata dal Natale, che si estende fino alle prime settimane di gennaio.

In questo straordinario contesto, la Sicilia diventa teatro di manifestazioni natalizie, concerti e feste rituali, preservando le caratteristiche tipiche degli ambienti, culturali e naturali, siculi al 100%.

Accompagnati da un clima più fresco e dalle incantevoli illuminazioni e luminarie, questo è il tempo perfetto per vivere, da soli o in compagnia, delle attività uniche in giro per l’isola!

 

CHRISTMAS EVENT MARZAMEMI MOSTRA MEDITERRANEA DICEMBRE 2024 GENNAIO 2025

Mostra “Mediterranea” a Marzamemi

Dal 22 dicembre 2024 al 15 gennaio 2025, nella sala StudioBlu81 a Marzamemi, sarà aperta al pubblico la mostra “Mediterranea” dell’artista Chiara Fronterrè.

Saranno esposte 20 opere inedite che porteranno ai visitatori il tema della fragilità e della resilienza oltre le ostilità, grazie all’utilizzo di pochi semplici elementi come la carta, l’acqua e il pigmento.

L’apertura, che è prevista per il 22 dicembre alle ore 18:30, sarà accompagnata dalla prestazione musicale “Trame e suoni”, curata da Chiara Sammito; non perderti questa fusione tra opere d’arte e musica: aggiungi subito questo evento al calendario!

Maggiori informazioni sulla mostra Mediterranea.

 

CHRISTMAS EVENT CALTANISSETTA MAGNIFICENZE DICEMBRE 2024

Evento “Magnificenze. Caltanissetta nel XVI secolo”

Il 13 dicembre alle ore 18:00, presso la sala “Francesca Fiandaca” del Museo Diocesano di Caltanissetta, ci sarà l’incontro “Magnificenze. Caltanissetta nel XVI secolo”.

L’evento sarà tenuto da Daniela Vullo, soprintendente di Caltanissetta, e la professoressa Rosanna Zaffuto Rovello. Grazie all’analisi di alcuni manufatti, loro avranno modo di presentare il periodo storico del ‘500 a Caltanissetta, trattando lo stile di vita delle famiglie più in vista e dei principi del tempo!

Maggiori informazioni sull’evento Magnificenze. Caltanissetta nel XVI secolo.

 

CHRISTMAS EVENT PALERMO FAMILY FIERA DICEMBRE 2024

Fiera di Natale “Christmas Family” a Palermo

Dal 4 al 22 dicembre, al Palagiotto di Palermo, le famiglie avranno l’opportunità di partecipare all’evento “Christmas family”, organizzato dall’UNIAST (Unione Nazionale Imprese Animazione, Spettacolo e Turismo).

Durante questa manifestazione, a ingresso libero, ci sarà la possibilità di assistere a spettacoli dal vivo, divertirsi sulle giostre o pattinare sul ghiaccio!

Inoltre, saranno presenti aziende locali e artigiani con degli sconti unici per rendere ancora più speciale lo shopping natalizio.

Maggiori informazioni sulla fiera Christmas Family di Palermo.

 

CHRISTMAS EVENT CARINI CANDLE CASTLE DICEMBRE 2024

Concerto “Candle Castle” a Carini

Giorno 8 dicembre alle ore 21, a Carini, ci sarà il concerto “Candle Castle”, un’esperienza sensoriale che accosterà la musica alla suggestiva illuminazione delle candele.

I maestri Indovino e Cascino porteranno brani di musica classica e contemporanea all’interno dello splendido Castello di Carini!

Acquistando il biglietto, si potrà vivere l’esperienza magica che risuonerà tra le mura del Castello.

Maggiori informazioni sul concerto Candle Castle di Carini.

 

CHRISTMAS EVENT GIARRE VILLAGGIO BABBO NATALE DICEMBRE 2024 GENNAIO 2025

Il Villaggio di Babbo Natale a Giarre (CT)

A partire dall’8 dicembre 2024 fino al 6 gennaio 2025, presso il PalaGiarre a Giarre (in provincia di Catania), sarà possibile entrare nel Villaggio di Babbo Natale!

Tra musical, giostre, laboratori, mercatini, parate, spettacoli, luci e giardini incantati, ci si potrà immergere in un mondo fuori dalla quotidianità, intriso di magia natalizia.

Una volta acquistato il ticket, si accederà ad un luogo perfettamente adatto a grandi e piccini, ottimo per svolgere attività alternative e uniche nel loro genere.

Maggiori informazioni sul Villaggio di Babbo Natale a Giarre.

 

CHRISTMAS EVENT MARZAMEMI VILLAGGIO NATALE DICEMBRE 2024 GENNAIO 2025

Villaggio di Natale alla Tonnara di Marzamemi (SR)

Alla Tonnara di Marzamemi, dall’8 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, sarà possibile visitare il Villaggio di Natale!

Situato lungo la costa, il rumore del mare e le musiche natalizie si fonderanno in un’unica melodia che vi accompagnerà durante le varie attività.

Acquistando il biglietto si potrà vivere un’esperienza culinaria grazie al Christmas Food Express e percorrere, con una visita guidata, le aree storiche della tonnara.

I più piccoli potranno assistere a spettacoli, scrivere letterine e incontrare Babbo Natale!

Maggiori informazioni sul Villaggio di Natale a Marzamemi.

 

CHRISTMAS EVENT AGRIGENTO VENERDì JAZZ DICEMBRE 2024

Eventi musicali “Venerdì Jazz” ad Agrigento

Fino al 20 dicembre, ogni venerdì alle ore 19:30, ci saranno dei concerti jazz al Palacongressi di Agrigento, presso la Sala Zeus.

Si tratta della nuova stagione dei “Venerdì Jazz”, che offre la musica di molteplici artisti internazionali, il tutto nello splendido contesto della Valle dei Templi!

L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

Maggiori informazioni su Eventi del Venerdì Jazz ad Agrigento.

 

CHRISTMAS EVENT PALERMO I SOGNI SON DESIDERI DICEMBRE 2024

Concerto “I Sogni son Desideri” a Palermo

Il 20 e il 21 dicembre, al Teatro Golden di Palermo, si terrà il concerto “I Sogni son Desideri”, organizzato da Rain Produzione.

Grazie a canti, balli e travestimenti ripresi dai classici film d’animazione Disney, gli spettatori avranno la possibilità di rivivere emozioni uniche che li legano o hanno legati ai personaggi più iconici dei cartoni animati.

Per accedervi, sarà necessario acquistare il biglietto.

Maggiori informazioni sul concerto I Sogni son Desideri.

 

CHRISTMAS EVENT CUSTONACI PRESEPE VIVENTE DICEMBRE 2024 GENNAIO 2025

Presepe vivente a Custonaci (TP)

Dal 24 al 29 dicembre 2024 e dal 4 al 6 gennaio 2025 tornerà, per la quarantesima edizione, la rappresentazione della Natività nella Grotta Mangiapane a Custonaci (in provincia di Trapani).

Grazie alla bravura di più di 160 figuranti, sarà possibile godere di un’esperienza magica, tra piccole casette e antichi mestieri, il tutto nella cornice storica del Borgo Scurati e della Grotta Mangiapane.

Acquistando il biglietto, sarà possibile visitare questo luogo incantato che, ancora una volta, offrirà un tour culturale e religioso veramente unico.

Maggiori informazioni sul Presepe vivente a Custonaci.

 

CHRISTMAS EVENT CASSARO I TRE RE SULLA VIA DELL'OLIO GENNAIO 2025

Evento de “I Tre Re sulla Via dell’Olio” a Cassaro (SR)

Il 6 gennaio 2025, a Cassaro (in provincia di Siracusa), ci sarà uno degli eventi più antichi e affascinanti della Sicilia: “I Tre Re sulla Via dell’Olio”, una manifestazione riconosciuta dall’UNESCO, che celebra e riproduce l’arrivo dei Re Magi a Betlemme.

In occasione dell’Epifania, il programma di questa festa offrirà momenti musicali, intrattenimenti vari e degustazioni gastronomiche tipiche della zona, caratterizzate dal sapore rinomato dell’olio d’oliva prodotto a Cassaro.

Maggiori informazioni sull’evento de I Tre Re sulla Via dell’Olio.

 

CHRISTMAS EVENT SANTA ELISABETTA PASTORALE DI NARDU GENNAIO 2025

“Pastorale di Nardu” a Santa Elisabetta (AG)

A Santa Elisabetta (in provincia di Agrigento), il 6 gennaio 2025, si terrà l’evento “Pastorale di Nardu”, che unirà fede e tradizione nella rappresentazione della vita contadina.

Il protagonista di questa festa sarà proprio “Nardu”, simbolo di ingenuità, figura dal comportamento trasgressivo; accompagnati da degustazioni di ricotta e specialità locali, i visitatori potranno assistere agli spettacoli teatrali qualche ora prima di pranzo.

La manifestazione comincerà dalle prime ore del mattino, quindi puntate le sveglie già da adesso!

Maggiori informazioni sulla Pastorale di Nardu.

 

CHRISTMAS EVENT VIAGRANDE FESTA DI SAN MAURO ABATE GENNAIO 2025

Festa di San Mauro Abate a Viagrande (CT)

Il 14 e il 15 gennaio 2025, a Viagrande (in provincia di Catania), ci saranno i festeggiamenti dedicati a San Mauro Abate, Patrono del paese.

A partire dalla sera di giorno 14, la vigilia della festa, verrà allestita la fiera del bestiame e degli attrezzi agricoli, una manifestazione unica nel suo genere. In seguito alla processione attraverso il paese, ci saranno canti tradizionali, giochi pirotecnici e fuochi d’artificio!

Si tratta di un evento religioso e culturale legato a tradizioni storiche che siamo entusiasti di promuovere… la Sicilia è anche questo!

Maggiori informazioni sulla Festa di San Mauro Abate a Viagrande.

 

Ci auguriamo che l’elenco di queste manifestazioni in Sicilia vi possa essere d’aiuto per vivere delle esperienze uniche, indipendentemente che siate turisti o abitanti dell’isola! Tornate ogni tanto sulla pagina, sarà nostra cura aggiornarla e completarla nelle prossime settimane!

Avete qualche domanda o osservazione? Lasciate un commento![:]

Intervista ad Alessandro Barranco – vincitore del 2° premio della call “Arte 4 Tisciart”

In occasione del nostro contest di grafica e illustrazione, abbiamo avuto il piacere di scoprire non solo talenti artistici straordinari, ma anche gesti di profonda generosità che ci ricordano il vero valore della creatività: quello di connettere e ispirare.

Oggi vi raccontiamo la storia di un partecipante, Alessandro Barranco, che ha deciso di trasformare la sua vittoria in un’opportunità per fare del bene. Con grande umiltà, il vincitore ha scelto di donare il premio per regalare un sorriso e un momento di leggerezza ai giovani in difficoltà del Centro Storico di Palermo.

Alessandro Barranco artista

Ecco l’intervista:

Chi sei?

Sono un uomo di 44 anni che vive nella meno affollata, ma pur sempre caotica provincia palermitana, Cefalù; Diplomato all’Istituto d’Arte (oggi Liceo).

Modellismo - Chiesa San Giorgio San...Cefalù

Che fai?

Che faccio?! Niente e Tanto, sono proiettato ad una costante ricerca evolutiva, e forse la spinta che mi fa spaziare nella creatività è proprio questa, cercare il tassello giusto da inserire alla propria vita per poter dire “OK questa è la strada giusta”; Dopo aver provato diverse esperienze lavorative in campi lontani dall’arte, ho ripreso in mano Matite e Penne(digitali) e Carta (tavoletta grafica), e mi sono rimesso in gioco con Lavori di Grafica, Arte Digitale e recentemente anche Fumetti Personalizzati.

Penna su Carta - Passato e Presente

In cosa consiste la grafica che hai candidato alla call di Mostrami per Ballarò?

La Grafica proposta è il risultato del vissuto diretto del Mercato di Ballarò e del Quartiere, che attraverso segni quasi infantili e influenzati dalla PopArt, voleva rappresentare gli elementi caratterizzanti Ballarò, “La sua Chiesa, La Sua Gente, Le Bancarelle con le sue Merci, ma non ultime le Grida e il brusio del mercato.

Ti aspettavi di vincere o sei contento così?

Sinceramente già contento di essere stato selezionato fra i 5 finalisti, e arrivare secondo è stata un ulteriore felicità… Non mi aspettavo di vincere, ma le mie previsioni erano rivolte verso il mio compagno di podio.

Ballarò Abbannia - Contest grafici e illustratori

Normalmente in cosa consta la tua arte?

Mi piace spaziare e trovare interesse in diversi campi espressivi… Ho cominciato a scuola, e soprattutto le basi le ho acquisite al Liceo. Inizialmente con Disegni a Penna su carta, che ho poi trasferito su tela con tecniche miste. La passione per la Grafica mi ha contagiato ai tempi dell’università, quando si lottava per presentare in Architettura le tavole di progetti che coinvolgessero subito i professori, e sperimentando prime prove di grafica nel realizzare manifesti e loghi. Fra scuola e università è rimasta la costante del modellismo, che ho reso personale con la realizzazione di Diorami, che ricostruiscono in piccolo pezzi dell’arte Architettonica Siciliana… Dopo di che ho ripreso in mano una penna, questa volta però digitale, cominciando a sperimentare un nuovo modo di fare arte.

Toti e Totino Don Chisciotte - Fumetto

Che ne pensi dell’arte a Palermo?

L’arte a Palermo e molte volte sottovalutata, e tante altre volte sopravalutata – lo so tutto il contrario di tutto, ma è fondamentalmente come siamo noi Siciliani. Credo che l’arte, e soprattutto gli artisti debbano avere più spazi e meno sponsorizzazioni, nel senso che molto spesso l’arte a Palermo è vissuta come un elemento di nicchia, dove si dà spazio più all’artista che all’opera… 

E in Sicilia?

Sono sicuro che a Palermo, come in Sicilia ci sono realtà nascoste che ancora non hanno trovato la fortuna di emergere, pur avendo le idee giuste da comunicare.

Arte e giovani: binomio possibile?

Arte e giovani sono un binomio assolutamente possibile e vitale. È fondamentale però che i giovani abbiano una formazione di base solida, che possa aiutarli a sviluppare le loro capacità. Allo stesso tempo, è importante incoraggiarli a esprimere se stessi liberamente, seguendo la loro visione personale, senza dimenticare il legame con la società in cui vivono.

Le guerre sono tutte uguali - Arte Digitale

Cosa faresti per promuovere l’arte contemporanea emergente a Palermo?

Per promuovere l’arte contemporanea emergente a Palermo, penso che l’apertura di spazi collettivi dedicati sarebbe un’ottima iniziativa. In particolare, coinvolgere le ragazze e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado potrebbe essere un’opportunità preziosa per superare timidezze e difficoltà, stimolando la sperimentazione e la voglia di farsi conoscere. Offrire loro l’accesso diretto all’arte e la possibilità di interagire con gli artisti potrebbe essere un passo fondamentale per rendere l’arte contemporanea più vicina e accessibile.

C’è una domanda che avresti voluto trovare e che non ti abbiamo fatto? Diccela e dai pure la risposta

Il mio più grande rimpianto è probabilmente quello di non aver completato il percorso universitario in Architettura, o forse di non aver seguito il mio sogno di entrare all’Accademia di Design. Tuttavia, l’arte, in tutte le sue forme, è sempre rimasta una presenza costante nella mia vita. Questo rende il dispiacere più lieve, perché, nonostante tutto, sono riuscito a mantenere vivo il legame con la creatività e l’espressione artistica.

Visioni Diverse - Olio su Tela

 

Clicca qui per scoprire i vincitori della call “Arte 4 Tisciart”.

 

La bellezza di questo gesto ci ricorda che l’arte non si limita a ciò che vediamo su carta o su uno schermo, ma vive anche nelle intenzioni che la guidano e nelle azioni che ispira. Pur rifiutando ogni risalto o etichetta, Alessandro ha dimostrato che l’arte più preziosa è quella che sa guardare oltre sé stessa, trovando il modo di colorare anche i giorni più difficili di qualcun altro.

Siamo grati di poter condividere una storia così semplice e potente, capace di unire talento, passione e un cuore aperto agli altri.

Eventi in Sicilia a novembre 2024

eventi sicilia novembre

Novembre è un mese speciale per scoprire la Sicilia in tutta la sua autenticità, lontano dalle folle estive e con un clima ancora mite. In questo periodo, l’isola si anima di eventi che celebrano la cultura, le tradizioni e i sapori locali, offrendo sia agli abitanti che ai visitatori un’occasione unica per immergersi nel suo patrimonio storico e artistico. Dalle feste patronali ai festival enogastronomici, dalle mostre d’arte ai concerti, la Sicilia si prepara ad accogliere chi desidera vivere esperienze uniche in contesti suggestivi.

mostra iconic women palermo

Mostra “Iconic Women”, Palermo

Questa mostra innovativa celebra le icone pop femminili che hanno plasmato l’immaginario collettivo, reinterpretate con vivaci colori e luce dall’artista siciliano. Undici ritratti raffigurano figure emblematiche come Raffaella Carrà, Moira Orfei, Madonna e la regina Elisabetta, affiancati da una nuova statua della serie Superheroes: Wonder Woman, simbolo di forza e resilienza.

Al centro dell’esposizione, testi di Eleonora Lombardo, Ètuttapparenza, offrono racconti che giocano con i confini tra realtà e fiction. Grazie alla realtà aumentata e alle voci di celebri donne siciliane, i visitatori vivranno un’esperienza multisensoriale unica.

La mostra è aperta sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il biglietto ha un costo di 6€ (4€ ridotto). 

Maggiori informazioni sulla mostra Iconic Women.

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Sagra della Pizza a Campofelice di Roccella, Palermo

La “Sagra della Pizza” si terrà dall’1 al 3 novembre 2024 e si prepara a trasformare Campofelice di Roccella in un vero e proprio paradiso per gli amanti della buona cucina! Questa manifestazione non è solo un festival gastronomico, ma un’esperienza immersiva che combina sapori unici e tradizione culinaria, promettendo di deliziare i palati di visitatori provenienti da ogni dove.

Gli stand gastronomici, allestiti nel cuore pulsante del paese, offriranno una vasta selezione di pizze gourmet, preparate con ingredienti freschi e di alta qualità. Sarà un’opportunità per esplorare ricette creative, dai classici intramontabili a nuove interpretazioni che riflettono le tendenze culinarie contemporanee.

Oltre alla gastronomia, la manifestazione sarà arricchita da giochi e intrattenimenti in piazza, creando un’atmosfera vivace e festosa che coinvolgerà famiglie e visitatori di tutte le età. Un appuntamento da segnare in agenda per tutti coloro che desiderano gustare deliziosi piatti, divertirsi e immergersi nella storia di un luogo unico. 

Maggiori informazioni sulla Sagra della Pizza 

eventi in sicilia novembre 2024

Mercatini d’autunno a Ragalna (CA): un viaggio tra i sapori dell’Etna

Ragalna si prepara ad accogliere l’autunno con un evento imperdibile: “Autunno Ragalnese”, un mercatino che celebra i prodotti tipici del territorio, in programma dal 5 novembre al 3 dicembre 2023. Ogni domenica, dalle ore 9:00 alle 17:00, la piazza Cisterna si trasformerà in un vivace centro di attrazione, dove il profumo dei prodotti locali si mescolerà ai colori caldi della stagione.

Questa manifestazione rappresenta un’occasione unica per esplorare le bontà dell’Etna, un territorio ricco di tradizioni e sapori autentici. Nell’area espositiva, i produttori locali si faranno protagonisti, presentando una selezione di delizie culinarie che raccontano la storia e la cultura di questa affascinante regione. Dai formaggi artigianali ai dolci tipici, passando per conserve e marmellate, ogni stand sarà un invito a scoprire le specialità che rendono l’autunno a Ragalna un’esperienza unica.

Per arricchire ulteriormente l’evento, sono in programma due attesissime sagre: la “Sagra della Salsiccia e Caliceddi” e la “Sagra dell’olio d’oliva”. Queste manifestazioni non solo celebrano i prodotti locali, ma offrono anche un’opportunità per socializzare e vivere momenti di convivialità in un’atmosfera festosa. I visitatori potranno degustare le specialità culinarie preparate con ingredienti freschi e genuini, immergendosi nella cultura gastronomica di Ragalna.

Maggiori informazioni sui mercatini autunnali.

eventi in sicilia novembre 2024

Festival di Morgana: un viaggio nel mondo delle marionette a Palermo

Dal 8 al 23 novembre 2024, Palermo ospiterà la 49° edizione del “Festival di Morgana”, un evento imperdibile che celebra l’arte delle marionette attraverso spettacoli, performance, seminari, convegni e laboratori. La manifestazione si svolgerà in alcuni dei luoghi più rappresentativi e suggestivi della città, con un focus particolare sul “Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino”, un vero e proprio scrigno di storia e cultura.

Sin dalla sua prima edizione nel 1975, il Museo ha dedicato il Festival di Morgana a rivivere l’affascinante mondo dei pupi e delle marionette. Attraverso diverse performance teatrali, il festival offre un’occasione unica per ammirare i materiali museografici esposti nelle sale del museo, creando un legame tra il passato e il presente. Ogni anno, il festival promuove un’importante occasione di incontro e dialogo tra tradizioni e culture diverse, trasformando Palermo in un palcoscenico di interazioni artistiche.

La 49° edizione del Festival di Morgana rappresenta quindi non solo un momento di celebrazione dell’arte delle marionette, ma anche un evento che promuove la coesione sociale e la valorizzazione delle diversità culturali. 

Maggiori informazioni sul festival delle marionette.

eventi in sicilia novembre 2024

Sagra di San Martino a Ravanusa (AG)

Quest’anno, Ravanusa si prepara a celebrare la tradizionale “Sagra di San Martino”, un evento imperdibile che si terrà in piazza, dove il motto “a la chiazza s’ammazza lu porcu e si vivi lu vino” risuonerà tra le vie del paese. Durante questa festa, gli abitanti e i visitatori avranno l’opportunità di immergersi nei sapori e nei profumi dell’autunno siciliano, in un’atmosfera di convivialità e tradizione.

La Sagra vedrà come protagonisti i prodotti tipici del periodo autunnale, tra cui la ricotta fresca, le castagne dolci, il maiale e il vino novello, il tutto racchiuso in una serie di affascinanti stand che si snoderanno lungo “Corso Della Repubblica”. Qui, i visitatori potranno degustare piatti deliziosi, preparati secondo ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione. Ogni assaggio sarà un viaggio attraverso la cultura gastronomica locale, rendendo omaggio ai sapori autentici della nostra terra. 

Il fulcro dell’evento sarà il palco situato in “Piazza XXV Aprile”, dove diverse band locali si esibiranno in concerti coinvolgenti e numerosi spettacoli per intrattenere il pubblico di tutte le età. La musica vivace accompagnerà la celebrazione, creando un’atmosfera festosa e accogliente. 

Maggiori informazioni sulla sagra di San Martino.

eventi in sicilia novembre 2024

Sagra dell’Olio e dell’Oliva Nocellara del Belìce DOP

Il 9 e 10 novembre 2024, Campobello di Mazara (TP) si prepara ad accogliere la “Sagra dell’Olio e dell’Oliva Nocellara del Belìce DOP”, un evento dedicato a valorizzare il prodotto simbolo dell’economia locale e a promuovere il territorio in chiave turistica. La manifestazione si svolgerà lungo via Garibaldi e rappresenterà un’importante opportunità per scoprire e apprezzare le eccellenze gastronomiche della zona.

Quest’anno, la seconda edizione di “Nocellara Expo” offrirà ai visitatori un ricco programma di attività, tra cui degustazioni di prodotti tipici, street food, musica dal vivo e animazione per i più piccoli. Sarà un’occasione per immergersi nei sapori autentici della tradizione campobellese e per vivere momenti di festa e convivialità.

Un’attrazione speciale sarà il “TrenOlio”, un tour che permetterà di visitare gli oleifici e gli opifici di lavorazione della Nocellara del Belice. Questo viaggio tra i luoghi di produzione offrirà l’opportunità di scoprire le tecniche di lavorazione dell’olio extravergine di oliva e di conoscere da vicino il processo che rende questa cultivar così apprezzata.

Maggiori informazioni sull’evento gastronomico.

eventi in sicilia novembre 2024

Esposizione d’arte contemporanea: “(Se la memoria ha un futuro)”

Dal 16 ottobre al 20 novembre 2024, Palermo ospiterà il progetto espositivo dell’artista Stefania Gesualdo, dal titolo “(Se la memoria ha un futuro)”, presso l’Oratorio di San Lorenzo. 

In occasione della commemorazione del furto della celebre “Natività” di Caravaggio, l’artista reinterpreta quest’opera perduta attraverso una riproduzione realizzata a mano. Dopo la presentazione dell’arazzo, Stefania darà vita a una performance unica, durante la quale scucirà una ad una le figure rappresentate, creando un vuoto visivo che richiama il furto e la scomparsa di uno dei capolavori di Caravaggio.

Questa iniziativa fa parte di una residenza artistica organizzata da “Amici dei Musei Siciliani” e presenta un’opera site-specific che indaga i temi della memoria, della perdita e della trasformazione. Il titolo del progetto trae ispirazione dal libro di Leonardo Sciascia, “A futura memoria”, che raccoglie riflessioni su delitti, giustizia e mafia. È dalla ricerca di verità e giustizia, di fronte ai tanti misteri irrisolti della storia italiana recente, che l’artista ha concepito la sua opera.

“(Se la memoria ha un futuro)” non è solo un omaggio alla Natività di Caravaggio, ma anche un’indagine sul valore della memoria collettiva e sul rischio dell’oblio. Attraverso la decostruzione dell’arazzo e la scritta luminosa, Stefania richiama l’attenzione sulla sottile linea tra ricordare e dimenticare, in un richiamo alle riflessioni di Sciascia e Pasolini sulla necessità di una memoria critica e consapevole per evitare che si ripetano gli errori del passato. 

L’arazzo, “svuotato” dai suoi personaggi, rimarrà visibile al pubblico sull’altare potrà essere ammirato insieme a un video della performance fino al 20 novembre. Ingresso gratuito.

Per sapere di più sull’esposizione d’arte contemporanea.

eventi in sicilia novembre 2024

Progetto narrativo e artistico: “L’Etna traccia il territorio delle Aci”

Il progetto “L’Etna traccia il territorio delle Aci” nasce dall’esigenza di raccontare la storia del vulcano Etna e i suoi eventi eruttivi, che nel corso dei secoli hanno plasmato lo sviluppo e l’identità del territorio delle Aci. Questo evento si articolerà in due momenti distinti e complementari: il 25 ottobre si terrà una conferenza scientifica, mentre il 26 ottobre avrà luogo l’inaugurazione di una mostra d’arte contemporanea.

Il 26 ottobre alle ore 18:00, il Foyer del Teatro Bellini di Acireale ospiterà l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea dal titolo “Sognare da svegli – la resilienza dell’arte”, curata da Carmelo Nicosia. La mostra presenterà opere di artisti che saranno invitati a interpretare l’Etna attraverso il loro lavoro artistico.

Carmelo Nicosia, curatore della mostra, esprime la speranza che l’arte possa favorire un processo virtuoso di rigenerazione. La mostra si concluderà il 27 dicembre, in concomitanza con la presentazione del volume editoriale “L’Etna traccia il territorio delle Aci”, che raccoglierà le informazioni, gli studi e le immagini degli artisti coinvolti nel progetto. 

Durante i mesi di apertura della mostra, il Foyer ospiterà anche incontri di approfondimento su temi antropologici, scientifici, economici e culturali, i cui dettagli saranno comunicati successivamente. Con questo progetto, Acireale celebra la sua storia, la sua cultura e la resilienza di un territorio profondamente segnato dalla presenza dell’Etna.

Per sapere di più sul progetto narrativo e artistico

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Mostra “Blind Spot” di William Marc Zanghi 

Dal 21 settembre al 29 novembre 2024, “Lo Magno arte contemporanea” in via Risorgimento a Modica (RG) ospita la mostra personale di William Marc Zanghi, curata da Vito Chiaramonte. L’esposizione, inaugurata con un opening alle ore 19.00, presenta la ricerca più recente dell’artista, partendo da un “punto cieco” che stimola l’immaginazione.

Le opere di Zanghi invitano il visitatore a esplorare il concetto di punto cieco: proprio come nella percezione visiva, questo elemento è essenziale per giungere all’immagine finale. Tuttavia, esso rimane invisibile, lasciando spazio a significati più tangibili e immediati.

Il percorso espositivo induce a una profonda ammirazione per il gesto, la forma e il colore, permettendo a ciascun visitatore di interpretare liberamente le opere. Un’installazione site specific arricchisce ulteriormente l’esperienza, espandendo il concetto di oltrepassare i confini delle tele e del pensiero, per esplorare ciò che si trova al di là della visibilità.

La mostra è aperta al pubblico dal martedì al venerdì, dalle 17.00 alle 20.00, e il sabato, dalle 10.00 alle 13.00, con ingresso gratuito. 

Maggiori informazione sulla mostra d’arte

eventi in sicilia novembre 2024

Mostra “Ciatu di lu me cori” di Luigi Lo Pinto al Centro MedicalMente

Dal 21 giugno al 20 novembre 2024, il Centro MedicalMente di via Libertà 56 a Palermo ospita la mostra personale di Luigi Lo Pinto, intitolata “Ciatu di lu me cori”. L’inaugurazione si terrà il 21 giugno alle 18.30.

Luigi Lo Pinto, medico e arteterapeuta, ha trascorso 23 anni in Africa subsahariana, impegnandosi in progetti di cooperazione internazionale. Da due anni è tornato in Italia e vive ad Alcamo. La sua mostra presenta cuori, simboli universali di passione e profondi sentimenti.

Il cuore, una delle espressioni più antiche in ambito artistico, trova spazio in poesia, letteratura, musica e fede. Per Lo Pinto, questo simbolo infantile diventa un marchio di fabbrica, testimoniando il suo percorso artistico. Le sue opere, che evolvono dalla frammentazione corporea all’utilizzo di elementi del corpo, raccontano storie personali attraverso mani, cuore e mente, esprimendo temi ricorrenti legati alla sua memoria intima.

L’esposizione rimarrà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, con la possibilità di visitarla su prenotazione per gruppi. Il biglietto d’ingresso è di 2 euro. 

Per maggiori informazioni riguardo la mostra artistica

eventi in sicilia novembre 2024

Mostra Collettiva “ELF – Le mostre di Düsseldorf” 

Il Verein Düsseldorf Palermo e.V. celebra il suo undicesimo anniversario con una grande mostra collettiva intitolata “ELF – Le mostre di Düsseldorf,” che si inaugurerà sabato 26 ottobre 2024 alle 18.00 presso il Haus der Kunst nei Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo. L’esposizione rimarrà aperta fino al 7 dicembre 2024.

La mostra presenta i lavori di undici artisti che hanno tracciato il percorso del Verein, ognuno dei quali porta un’esperienza unica in un mix originale di linguaggi artistici. Dal 2013, il Verein ha promosso uno scambio artistico tra Palermo e Düsseldorf, evidenziando un approccio sperimentale nelle opere esposte. 

La mostra è anche il risultato di collaborazioni con istituzioni artistiche, con alcuni artisti selezionati da giurie esterne, come Stefania Artusi e Francesco Romano dal Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, e altri da una giuria interna al Verein.La mostra invita a esplorare il dialogo tra le due città attraverso l’arte contemporanea.

Maggiori informazioni sulla mostra d’arte contemporanea.

Eventi estivi in Sicilia a luglio 2024

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Luglio è il mese ideale per godervi l’estate in Sicilia, con una vasta gamma di eventi che animano le città e le spiagge dell’isola. Scoprite la nostra proposta di attività estive nella bellissima isola per vivere un’esperienza indimenticabile!

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Festival musicale e artistico: Between Festival

Godetevi la bellezza delle serate estive siciliane con spettacoli musicali e artistici attraverso il Between Festival. Questo festival in programma dal 22 al 28 luglio in Sicilia, si presenta come un’occasione imperdibile per immergersi nella cultura e nell’arte del Mediterraneo. Lo spettacolo, che si svolge tra Piazza Armerina, Aidone, Mazzarino e Pietraperzia, offre un ricco programma di concerti, performance multidisciplinari, esposizioni, proiezioni, presentazioni e talk.

Oltre alla musica, il festival pone un’enfasi particolare sulla contaminazione culturale e sul dialogo tra diverse identità. Tra gli artisti presenti figurano Mario Venuti, Gaia, Sara Brancale e Nicola Piovani, che renderà omaggio al grande Federico Fellini. Il 25 luglio, in Piazza Cattedrale e Piazza Armerina, si terrà la performance “Fellini, la luce dei sogni“, un omaggio al maestro del cinema attraverso musica, danza e arti visive.

Un aspetto unico dell’evento è il Between Songwriting Camp, un campus di produzione artistica che riunisce 50 giovani musicisti provenienti da tutto il Mediterraneo. I partecipanti lavoreranno insieme per creare nuove canzoni, scambiando esperienze e culture diverse.

Il Between Music&Arts Festival si conferma come un evento imperdibile per gli amanti della musica, dell’arte e della cultura mediterranea.

Maggiori informazioni sullo spettacolo d’arte e musica 

Palermo, cinema en plein air

Ritorna per il sesto anno consecutivo Cinema City – Il Cinema nelle Piazze, grandi film e incontri con protagonisti del mondo del cinema e della cultura dal 18 al 24 luglio.

14 proiezioni gratuite, ogni sera alle 21.00. Sotto la direzione di Carmelo Galati e organizzata da WILDER, la rassegna si avvale di partnership con istituzioni pubbliche e private, tra cui la Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, la Fondazione Federico II, l’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, l’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana e la Città metropolitana di Palermo. Inoltre, gode del patrocinio del Comune di Palermo, del 400° Festino di Santa Rosalia, dell’Università di Palermo, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e della SIAE, con la collaborazione del Comando Militare Esercito “Sicilia” e la media partnership di Rai Cinema Channel.

L‘impegno sociale è un tema centrale del festival, con film e dibattiti che trattano parità di genere, diritti dell’infanzia e ambiente, in collaborazione con associazioni come Plastic Free Onlus, FARE X BENE, Vivi Sano ONLUS, Lo sport, un diritto per tutti e Comunità Danisinni.

Quest’anno, la novità principale è la location itinerante del festival, che si sposta dal waterfront al cuore del centro storico di Palermo, trasformando Piazza del Parlamento in un grande cinema all’aperto, con uno sfondo iconico e suggestivo per cittadini e turisti.

Programma e film del cinema all’aperto palermitano

 

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Sicilia Jazz Festival

Torna a Palermo quest’estate il “Sicilia Jazz Festival” con un programma ricchissimo di eventi, dal 23 giugno al 7 luglio, che si terranno nei luoghi culturali più affascinanti della città. Con un’attenzione unica alle produzioni orchestrali, il festival è giunto alla sua quarta edizione e ospiterà rinomati artisti internazionali, tra cui vincitori di Grammy Awards.

Questo festival è promosso dalla Regione Sicilia e realizzato in collaborazione con il Comune di Palermo, l’Università degli Studi di Palermo, la Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – “The Brass Group” e i conservatori di musica del territorio siciliano. Il festival punta a creare sinergie tra istituzioni didattiche regionali e musicisti locali, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale della città di Palermo. Gli eventi si terranno in siti storici come Palazzo Chiaramonte Steri e il Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, rendendo il festival un’esperienza culturale unica. Oltre ai concerti, il festival prevede presentazioni di libri e rappresentazioni video che esploreranno l’importanza della musica jazz come strumento di espressione artistica e valorizzazione territoriale.

Questo evento musicale estivo rappresenta non solo un importante appuntamento per gli amanti del jazz, ma anche un mezzo per scoprire e valorizzare i luoghi storici di Palermo. Grazie alla partecipazione di giovani talenti provenienti dai conservatori siciliani, il festival celebra la musica jazz e incoraggia lo sviluppo delle future generazioni di musicisti. Non perdete l’occasione di vivere questa indimenticabile esperienza palermitana tra note jazz e bellezze storiche!

I biglietti hanno una tariffa a partire da 15 euro.

Scoprite di più su questo festival del jazz in Sicilia

 

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Il Festino di Santa Rosalia a Palermo

In occasione del 400° anniversario del Festino, il Comune di Palermo presenterà una serie di eventi speciali, tra cui tre eventi particolarmente significativi progettati per onorare e celebrare Santa Rosalia, affettuosamente conosciuta come la “Santuzza“.

Il Festino di Santa Rosalia è una delle tradizioni più sentite e con più partecipazione della città e quest’anno, per il suo quattrocentesimo anniversario, la celebrazione assumerà un significato ancora più profondo e importante.

Per perpetuare la passione della festa, sarà lanciato un concorso fotograficoPalermo rifiorisce con Santa Rosalia” che inviterà tutti, dai fotografi professionisti agli amatori, a catturare attraverso la fotografia l’essenza del Festino e il profondo legame tra la città e la sua patrona. Le immagini possono spaziare da momenti di devozione religiosa a scene di vita quotidiana, offrendo una panoramica completa della realtà palermitana. Le foto selezionate saranno esposte in una mostra permanente dedicata al Festino, creando così un archivio visivo che racconti l’evoluzione delle celebrazioni nel corso degli anni. Questa iniziativa promuove il patrimonio culturale di Palermo a livello internazionale, grazie alla collaborazione con l’Autorità del Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e l’Ordine dei giornalisti siciliani.

In corrispondenza al concorso fotografico, sarà tenuto un contest sui social media per i cittadini e i turisti che visiteranno Palermo il 14 e 15 luglio, invitandoli a postare una foto con l’hashtag #lasperanzasiamonoi. Le foto condivise parteciperanno a una selezione per essere incluse nella mostra permanente, promuovendo una narrazione collettiva e partecipativa del Festino di Santa Rosalia attraverso i social media.

Il culmine della celebrazione del festival è la notte tra il 14 e il 15 luglio. Migliaia di palermitani accompagneranno il Carro della Santuzza in una lunga marcia dalla Cattedrale al Foro Italico, passando per Piazza Bologni, Quattro Canti e Porta Felice.

Questo evento unisce da sempre folklore e religione, culminando con i tradizionali e grandiosi fuochi d’artificio che illuminano il Foro Umberto I fino alla Cala.

Durante le celebrazioni, potrete gustare le pietanze tipiche della tradizione popolare palermitana come la pasta con le sarde, i babbaluci (le lumache), lo sfincione, il polpo bollito, calia e simenza (frutta secca), la pannocchia bollita e l’anguria.

Qui il nostro articolo sulla Santa Patrona di Palermo

Per maggiori informazioni sul Festino di Santa Rosalia

 

Festa di San Calogero, cultura siciliana, Festival in Agrigento, festival in Sicilia

Festival di San Calogero ad Agrigento: celebrazione di tradizione e cultura

Un grande festival per il tanto amato Santo agrigentino: lo spettacolo “San Calogero abbraccia la Valle”, che si terrà martedì 9 luglio alle 20:30 al teatro della Panoramica dei Templi, vedrà la partecipazione di artisti locali tra cui il duo cabarettistico “Blue Sister”, il duo musicale Federico Mungiovì ed Elisa Sciacca, i ballerini di “Academy centro danza”, l’orchestra siciliana “I fiori del mandorlo” e la band Brisca. La serata sarà presentata da Davide Sardo, con la direzione artistica di Biagio Licata, e il ricavato del biglietto d’ingresso, fissato a 7 euro, sarà devoluto per buoni spesa destinati alle famiglie indigenti di Agrigento.

La festa di San Calogero è un’occasione speciale per la città; oltre alle celebrazioni religiose, il programma include eventi culturali e tradizionali che risvegliano il senso di comunità e l’orgoglio per le radici storiche. La partecipazione dei cittadini, dai giochi dell’antica “Ntinna” alla processione solenne del simulacro di San Calogero, testimonia un legame forte e vivo con la storia e la spiritualità del Santo Nero che abbraccia la Valle. È un momento di profonda devozione religiosa, ma anche di festa popolare e folklore che unisce tradizione e modernità.

Per saperne di più sul compatrono di Agrigento

Iniziativa culturale – Domenica al Museo

È tornata la tanto attesa “Domenica al Museo“: un’iniziativa che permette di visitare gratuitamente o con prezzi ridotti ogni prima domenica del mese i parchi archeologici, i musei e i luoghi culturali gestiti dall’assessorato regionale dei Beni culturali.

Il 7 luglio, i principali siti culturali della regione apriranno le loro porte senza alcun costo, seguendo le indicazioni dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e aderendo all’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura. In Sicilia, l’iniziativa è valida domenica 7 luglio a:

  • Palermo, sono almeno 16 i musei visitabili;
  • Catania, sono 5 i musei visitabili a prezzi ridotti;
  • Agrigento, il Parco archeologico della Valle dei Templi e l’Area archeologica e Antiquarium di Eraclea Minoa;
  • e molti altri musei da esplorare a Trapani, Messina, Siracusa, Enna, Caltanissetta e Ragusa.

 

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Cultura, vini e arte: “Il Salotto dell’Etna” a Trecastagni

Il 6 e 7 luglio, Trecastagni, in provincia di Catania, accoglierà nuovamente l’evento “Il Salotto dell’Etna” lungo Corso Vittorio Emanuele, una celebrazione ricca di arte, letteratura, antiquariato, spettacoli e esperienze enogastronomiche. Questo evento è una vetrina preziosa delle eccellenze locali, evidenziando il meglio del territorio e delle sue tradizioni.

Trecastagni, con la sua atmosfera che mescola gusto, arte e cultura, sarà una destinazione veramente speciale in quei giorni. Grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale con il comitato spontaneo del centro storico e il supporto attivo di imprenditori, commercianti e membri della comunità locale, l’evento è diventato un punto di riferimento annuale molto apprezzato e super partecipato. Quest’anno, i protagonisti includono le rinomate cantine del versante est dell’Etna, offrendo masterclass e degustazioni dei loro vini pregiati.

Ingresso gratuito.

Maggiore informazioni sull’esperienze gastronomiche dell’Etna

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Celebrazione della gastronomia siciliana a Trapani: DeGusti Arte edizione estiva 2024

DeGusti Arte torna con la sua prima edizione estiva, trasportando l’essenza della migliore enogastronomia siciliana nella suggestiva cornice della Piazza Ex Mercato del Pesce di Trapani, dal 5 al 7 luglio. Questo evento triennale celebra i sapori distintivi della Sicilia, accogliendo cantine, distillerie, caseifici, olivicoltori e una vasta gamma di produttori locali che esibiscono le loro prelibatezze rigorosamente Made in Sicily. Quest’anno, la quinta edizione promette di essere più vivace che mai, con un programma ricco di momenti divertenti e culturali.

Durante le tre giornate nell’ampio spazio della Piazza Ex Mercato del Pesce, potrete degustare una ricchissima selezione di etichette provenienti da tutta l’isola, assaporare i formaggi locali più rinomati, gustare conserve dolci e salate e deliziarsi con altre specialità culinarie tipiche. L’esperienza sarà arricchita da sottofondi musicali e da talk e focus dedicati alla cultura alimentare, che stimoleranno il dibattito tra gli appassionati del settore. Con oltre 25 eccellenze dell’agroalimentare siciliano presenti, DeGusti Arte si conferma come un appuntamento imperdibile per gli amanti del buon cibo e del vino, promettendo un’atmosfera unica nel cuore di Trapani.

Maggiori informazioni sull’evento di enogastronomia e arte siciliana

 

Speriamo che i nostri suggerimenti rendano il vostro luglio 2024 in Sicilia indimenticabile; con una vasta gamma di eventi culturali, musicali e gastronomici, avrete sempre qualcosa di nuovo da scoprire e apprezzare. Vi invitiamo a tornare spesso per aggiornamenti e per godere appieno della nostra splendida estate ricca di arte, cultura e sapori unici nell’incantevole Sicilia!

Borghi Cannistrà e Borgo Parrini: arte siciliana al 100%

Borghi d'arte Cannistrà e Parrini

Scopri la magia artistica di Borgo di Cannistrà e Borgo Parrini: due tesori nascosti della Sicilia

Nel cuore del suggestivo paesaggio siciliano si celano due gemme preziose, Borgo di Cannistrà e Borgo Parrini, testimoni di una rinascita artistica e culturale che ha catturato l’attenzione di visitatori provenienti da ogni angolo del mondo.

 

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Borgo di Cannistrà: un’oasi di creatività e colori

Immerso tra le dolci colline della provincia di Messina, Borgo di Cannistrà brilla come un autentico gioiello per gli amanti dell’arte e della bellezza. Con soli 300 residenti, sorge a pochi chilometri da Barcellona Pozzo di Gotto. Questo borgo gode di una posizione invidiabile di fronte alle splendide Isole Eolie, ma è la sua comunità che lo rende davvero speciale; circondato da un paesaggio verde di uliveti, Cannistrà ha vissuto una trasformazione straordinaria grazie all’impegno della sua Associazione Culturale, fondata nel 2011.

Il fermento collettivo nasce da una prima iniziativa rivoluzionaria: pulire il borgo ogni primo sabato del mese. Ciò che iniziò come un semplice gesto di miglioramento locale ha scatenato una serie di eventi che hanno trasformato Cannistrà in un vero e proprio museo a cielo aperto, arricchendolo con circa 80 opere d’arte contemporanea: murales, mosaici e installazioni artistiche adornano ogni angolo, mentre i pali della luce e i frigoriferi sono stati trasformati in opere d’arte uniche nel loro genere.

I pali della luce dipinti e i frigoriferi trasformati in librerie sono solo alcuni esempi di come il degrado sia stato sostituito dalla bellezza, grazie all’arte urbana che caratterizza questo incantevole territorio.

Borgo cannistrà

Questo modello di coinvolgimento e partecipazione attiva ha dimostrato il potere dell’arte e della cultura nel promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità; oggi Cannistrà non è solo un luogo dove la bellezza dell’arte si fonde con la natura ma è diventato anche un esempio vivente di come l’impegno collettivo possa trasformare positivamente gli spazi urbani.

Borgo cannistrà

Non ci dilungheremo sulle precise ubicazioni delle singole opere, perché la vera bellezza in questi casi è nell’immergersi nei vicoli, lasciandosi incantare dai murales e dalle installazioni sparse qua e là.

Non finsce qui…. Borgo di Cannistrà non è solo un museo all’aperto: è anche un luogo intriso di storia e tradizione: le antiche chiese e i vicoli secolari raccontano storie di un passato ricco di fascino e mistero, mentre le piazzette tranquille offrono un rifugio di pace e serenità. Non resta che andare a visitarlo ma intanto vi introduciamo ad un altro esempio di riqualificazione siciliana…

Borgo Parrini: un’esperienza culturale senza tempo

Borgo Parrini, un’altra perla dell’arte siciliana; simile a Borgo di Cannistrà ma con un fascino tutto suo, questo antico borgo è ormai celebre per la sua architettura fantasiosamente ispirata a Gaudì e per la sua vibrante vita culturale.

Le case dipinte con i colori del mare e del sole accolgono i visitatori con un calore unico, mentre i murales e le citazioni di poeti e artisti sui muri trasmettono un messaggio di pace, amore e speranza. Borgo Parrini è un luogo dove l’arte e la bellezza si fondono con la storia e la tradizione, creando un’atmosfera magica e avvolgente che conquista i cuori di chiunque lo visiti.

Borgo Parrini

Ancora prima dell’arte, la storia…

Borgo dei Parrini nasce agli inizi del ‘600, quando i sacerdoti della Compagnia di Gesù, detti in dialetto siciliano “parrini“, decisero di comprare dei terreni vicino a Partinico.

Agli inizi del ‘700, i Gesuiti costruiscono torrette di avvistamento, diversi magazzini, case per i coloni e braccianti e anche una piccola chiesa dedicata a Maria Santissima del Rosario.

Dopo la soppressione dell’Ordine dei Gesuiti, la proprietà del borgo passa in mano al principe francese Henri d’Orléans, duca d’Aumale, arrivato qui per produrre il “Moscatello dello Zucco“. Intorno alla metà dell’800, nel borgo abitavano perlopiù gli operai impiegati nella sua fiorente azienda vitivinicola (circa trecento).

Saranno gli anni del secondo dopoguerra a segnare la decadenza del piccolo centro rurale, abbandonato dalla popolazione che si trasferiva nelle città; una crisi questa durata fino alla fine degli anni Novanta, quando, per iniziativa di Giuseppe Gaglio ha preso il via una rinascita ancora in corso, che ha coinvolto la piccola comunità.

Le vecchie case sono state ristrutturate e negli anni il borgo si è arricchito di colori vivaci, maioliche, ceramiche, terrecotte. Uno stile gioioso e unico nel suo genere, che s’ispira al visionario linguaggio di Gaudì, ma anche alla tradizione portoghese, greca, araba e siciliana. Sono numerose le collezioni che si possono osservare così come i laboratori di artisti e artigiani che sono aperte al pubblico e in cui si può “toccare con mano” il talento e la tradizione del territorio.

Borgo Parrini

Entrambi questi borghi sono testimoni di una rinascita straordinaria, che ha trasformato il degrado in bellezza e ha ridato vita a comunità una volta abbandonate. Con la loro atmosfera unica e il loro patrimonio culturale ricco e variegato, Borgo di Cannistrà e Borgo Parrini rappresentano due destinazioni imperdibili per chiunque desideri scoprire il vero spirito della Sicilia.

Agrigento e il suo compatrono San Calogero

Agrigento e il suo compatrono San Calogero

Agrigento e San Calogero un connubbio molto interessante. San Calogero è un santo venerato principalmente nella Chiesa cattolica e nella Chiesa ortodossa così come è particolarmente benvenuto in Sicilia, dove è considerato il patrono di alcuni comuni dell’isola: è il patrono di Naro (AG) e compatrono di Agrigento. I suoi fedeli a lui si rivolgono come “San Calòjiru” o “San Caloriu”.

Agiografia di San Calogero

Calogero, nato a Calcedonia nel 466, è stato un monaco eremita, venerato come santo taumaturgo dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa, e patrono di diverse località della Sicilia. Calogero nacque da genitori cristiani e sin da piccolo abbracciò gli insegnamenti del cristianesimo.

Le informazioni storiche su San Calogero sono avvolte nel mito e nella leggenda, di conseguenza scarse e gran parte di ciò che si conosce è tramandato attraverso la tradizione orale.

Un breviario siculo-gallicano, in uso nella regione tra il XI secolo e il XVI secolo lo fa nativo di Costantinopoli; lo descrive come pellegrino a Roma dove Calogero incontrò San Pietro apostolo da cui ottenne il permesso di vivere da eremita in un luogo imprecisato…  qui ebbe l’ispirazione di evangelizzare la Sicilia. Tornato dal Primo Papa, ottenne il permesso di recarsi nell’isola assieme ai compagni, Filippo, Onofrio (distinto dall’omonimo eremita) e Archileone.

Agrigento e San calogero breviario

Filippo si recò a Agira, Onofrio e Archileone si recarono nell’area di Sutera e Calogero si fermò a Lipari.

Altre leggende, invece, spostano la sua esistenza tra V e VI secolo. A vent’anni, secondo l’innografia composta dal monaco Sergio, fuggì dalla Tracia a causa delle persecuzioni scatenate dai monofisisti contro i fedeli al dogma proclamato nel 451 nel concilio di Calcedonia.

Si recò in Sicilia, dove si trattenne per qualche tempo predicando e prestando cure agli ammalati usando l’acqua sulfurea proveniente da una sorgente vicino alla sua grotta, convertendo molti abitanti e proseguendo nella sua vita di eremita e taumaturgo.

Oltre alla sua fama di guaritore delle malattie della pelle, San Calogero è associato a diversi miracoli, secondo le leggende locali, come la moltiplicazione del cibo per sfamare i poveri e la liberazione di prigionieri ingiustamente condannati.

Secondo la leggenda riportata nei Dialoghi di Papa Gregorio I, a Lipari avrebbe avuto la visione dell’anima del re Teoderico gettata nel cratere dell’isola di Vulcano il giorno stesso della morte di quest’ultimo (30 agosto 526). Da qui, dopo diversi anni, si spostò nei pressi di Sciacca dove visse per trentacinque anni.

Calogero sbarcò a Lilibeo, dove Gregorio e Demetrio furono martirizzati da idolatri; a questo proposito vi sono due diverse teorie intorno all’identità degli uccisori.

Parte della storiografia ritiene che il Vescovo di Lilibeo fosse in realtà un monofisista, visti gli intensi scambi commerciali intercorrenti tra la Sicilia e i patriarcati di Antiochia e Alessandria, territori ove il monofisismo era molto radicato, e come tale abbia giustiziato quelli che considerava due eretici.

Altri storici ritengono che siano invece caduti nelle mani dei Vandali, fanatici ariani che, in quegli anni, imperversarono in Sicilia e nel Nord Africa.

San calogero

Scampato alla morte, iniziò a vagabondare per l’isola, nascondendosi in antiche necropoli e nelle numerose grotte di origine vulcanica sparse per la Sicilia. Partendo da queste peregrinava per i paesi ove predicava la fede, amministrava i sacramenti e assisteva gli ammalati.

Ultima sua tappa furono le grotte poste sul monte Kronos (Kronio) presso Sciacca; qui visse operando molti miracoli e guarigioni e convertendo molti abitanti alla fede cristiana. Morì a Monte Kronio nella notte tra il 17 e il 18 giugno del 561 all’età di 95 anni.

Altre leggende devozionali

Tradizioni agiografiche raccontano che durante la sua vecchiaia, non potendo più raccogliere le erbe di cui nutrirsi, si cibava del latte di una cerva che gli sarebbe stata mandata da Dio. Un giorno però il cacciatore Siero, detto Arcario perché cacciava con l’arco e le frecce, uccise involontariamente l’animale.

Addolorato per aver compiuto tale errore, divenne discepolo del santo. Alla morte di quest’ultimo, avvenuta dopo quaranta giorni, lo stesso Arcario lo seppellì in una caverna sul monte, nota a lui soltanto. Egli trasformò successivamente la grotta in cui era vissuto Calogero in una piccola chiesa, dove alloggiò insieme ad altri discepoli. In seguito, vennero scavate nella roccia le cellette che costituirono i dormitori: furono dette “Eremo” o “Quarto degli Eremi“.

A causa delle invasioni Saracene in Sicilia, il vescovo agrigentino del tempo per non far disperdere le reliquie le fece condurre nel messinese presso il monastero basiliano di San Filippo di Fragalà, nei pressi di Frazzanò. Ai giorni nostri le sacre spoglie riposano in una cassa lignea nella chiesa madre di Frazzanò, Diocesi di Patti, assieme a quelle del patrono e concittadino della città San Lorenzo.

San Calogero cerva

Feste e tradizioni

Ad Agrigento

Il Patrono di Agrigento è San Gerlando ma i festeggiamenti maggiori sono tributati a San Calogero, che è il compatrono. Durante gli otto giorni di festa, dalla prima alla seconda domenica di luglio, si intersecano misticismo, antiche tradizioni, leggende e profonda fede cristiana. Si narra che il monaco Calogero, venuto in Sicilia ad evangelizzare e diffondere la fede cristiana, durante un lungo periodo di pestilenza andasse in giro a chiedere del pane da dare ai poveri. La gente, rintanata in casa per paura della peste, al passaggio del monaco avrebbe lanciato il pane dalle finestre per evitare che Calogero si avvicinasse troppo alle proprie abitazioni. A testimoniare la devozione nei confronti del Santo legata alle antiche tradizioni, sono le manifestazioni che pone in essere, chi abbia ricevuto una grazia. Si assiste ancora, durante i festeggiamenti ai viaggi a piedi nudi dalla propria abitazione fino al Santuario a lui dedicato, alle rappresentazioni grafiche delle malattie e delle disgrazie, alle “vestine” bianche fatte indossare ai bambini.

Durante il periodo dei festeggiamenti vengono organizzate anche numerose manifestazioni di carattere culturale.

Agrigento, San calogero Festeggiamenti

I festeggiamenti iniziano il venerdì antecedente la prima domenica di luglio: funzioni religiose in Santuario, pellegrinaggi dei fedeli, l’inaugurazione delle luminarie per la città, il rombombo dei tamburi tipici che girano per le strade e tante tantissime bancarelle con dociumi e leccornie! Il programma della domenica ha inizio la mattina con “l’Alborata”, lo sparo di mortaretti e, in occasione della seconda domenica, la “Fiera” di equini, bovini, ovini, attrezzi agricoli tradizionali e moderni.

Agrigento, San Calogero bancarelle

A mezzogiorno, la prima domenica, e alle 13, la seconda ed ultima domenica, la statua del Santo deposta dal suo abituale posizionamento sull’abside e fissata da robusti perni sulla “vara”, viene portata in processione dai devoti portatori, cui è affidata per tutta la giornata, che trasporteranno in spalla per le vie della città lungo il tradizionale percorso che va da via Atenea fino a porta Addolorata. Qui alle 18 la statua del Santo viene posta sul carro trionfale e poi in serata inizia la processione che si conclude al viale della Vittoria, con la partecipazione delle autorità comunali e delle confraternite di Agrigento.

Dopo lo spettacolo pirotecnico, “a maschiata di San Calò” e la fiaccolata, la statua del Santo fa rientro al santuario.

Inoltre, l’evento include spettacoli teatrali, concerti e mostre artistiche che celebrano l’arte e la cultura siciliana. Artisti locali e nazionali si esibiscono sul palco della Panoramica dei templi, regalando al pubblico serate di musica, cabaret e danza. Il tutto è arricchito da iniziative solidali, come la raccolta fondi per aiutare le famiglie bisognose della città attraverso l’emissione di buoni spesa.

Il festival di San Calogero è quindi un momento di gioia e partecipazione collettiva, dove la spiritualità si mescola con la vivacità culturale e la tradizione popolare. È un’opportunità unica per vivere appieno l’anima di Agrigento, celebrando il suo Santo patrono e rafforzando il legame tra passato e presente della comunità agrigentina.

Santuario di San Calogero

La connessione tra San Calogero e Agrigento è molto profonda e significativa. Agrigento è la città principale della Sicilia meridionale e ospita il principale santuario dedicato a San Calogero che si trova sulla collina che sovrasta la città di Agrigento, chiamata appunto Collina di San Calogero.

Questo luogo è un importante centro di devozione per i fedeli cattolici e viene frequentato da pellegrini provenienti da tutta la Sicilia e ben oltre.

Il santuario include una chiesa dedicata a San Calogero, dove si trovano reliquie del santo e una statua che raffigura la sua figura venerata.

Agrigento, Santuario di San Calogero

San Calogero è considerato un simbolo di fede e protezione, soprattutto contro le malattie della pelle. È spesso invocato dai credenti per ottenere guarigioni e protezione dagli afflitti anche con peregrinaggi al santuario.

Con la sua festa e il suo santuario, la figura di San Calogero rimane viva e significativa, continuando a essere un punto di riferimento per la fede e la spiritualità nella regione e oltre.

 

Speriamo che questo articolo ti abbia particolarmente interessato e ti invitiamo a scoprire la patrona di Palermo: Santa Rosalia la “Santuzza” amata da tutti gli abitanti del capoluogo dell’isola.

Sicily & Sicilians: nuova call per artisti

call artisti sicily and sicilians palermo

Dopo i tre anni di Covid torniamo con un progetto tutto nuovo, Sicily and Sicilians 3.0…. che avrà un luogo e tantissime mostre. Quindi ecco qui una nuova call per Artisti “Sicily and Sicilians”.

Facciamo un passo indietro: abbiamo vinto un piccolo bando curato da Produzioni dal Basso e Civita per conto di Ferrovie dello Stato; ci supporteranno nella realizzazione della nostra galleria palermitana “Putia Lab” e nella realizzazione di 5 mostre.  Adesso il nostro obiettivo è raggiungere almeno 4.000 euro di raccolta pubblica in crowdfunding… al raggiungimento di questa soglia, Ferrovie dello Stato aggiungerà altri 6.000 euro e avremo quindi il budget per completare questo nostro progetto!

 

Quindi intanto torniamo a rivolgerci ai giovani creativi… se siete fotografi, illustratori, videomaker, pittori, scultori o street artist, questa è l’opportunità perfetta per voi. Ancora una volta vogliamo celebrare la Sicilia attraverso opere d’arte che raccontino i suoi tesori, la sua storia e i valori unici del territorio; vogliamo diffondere la nostra cultura per oltre i nostri confini!

Destinatari della call artistica

Tutti i giovani creativi residenti in Italia, maggiorenni, che praticano forme artistiche visive come fotografia, videoarte, illustrazione, pittura, scultura o street art sono invitati a partecipare. Non abbiamo imposto limiti d’età per garantire massima inclusività ma tutti sapete che il nostro focus è sopratutto sui più giovani!

Caratteristiche della chiamata agli artisti

Partecipare a questa call offre la possibilità di esporre presso il nuovo spazio “Putia Lab” di Palermo, nel cuore del centro storico. Inviteremo almeno 5 artisti, ma il loro numero finale dipenderà dal crowdfunding suddetto che è attualmente in corso. I partecipanti dovranno fornire una bassa risoluzione dei lavori durante la candidatura, ma coloro che verranno selezionati per le mostre/premi dovranno consegnare i file ad altissima risoluzione.

Regolamento e Premi del bando

I creativi invitati riceveranno un rimborso di 300 euro lordi per ciascuno, emettendo una fattura o ricevuta occasionale. Per candidarsi, è necessario iscriversi alla mailing list dedicata alla call, ricevendo così istruzioni e dettagli.

La candidatura è gratuita, ma si invita a partecipare al crowdfunding per la nuova galleria. Nel possibile dateci anche voi una mano! Qui tutti i dettagli e potrai donare con PayPal, Carta di Credito o Bonifico.

 

anteprima raccolta fondi

 

Scadenze e temi della call

La call si chiude il 31 Gennaio alle ore 23.59. Chiunque abbia già inviato la candidatura può modificarla entro la data di chiusura.

I risultati saranno pubblicati sui siti web di MostraMed e Sicily and Sicilians, e i vincitori saranno contattati entro il 28 Febbraio 2024.

Siamo qui per rispondere a ogni domanda! Per ulteriori informazioni o dubbi sulla compilazione del modulo di iscrizione, contatteci via email!

Come consuetudine, la selezione dei vincitori avverrà attraverso una votazione “pubblica” all’interno della nostra comunità online, che avrà un peso del 40%. Tale votazione sarà integrata con la valutazione effettuata dai team di MostraMed e Mostrami. Pertanto, vi incoraggiamo a non attendere l’ultimo giorno di candidatura per presentare i vostri progetti. Più tempo il vostro lavoro sarà visibile, maggiori saranno le possibilità di catturare l’attenzione della nostra community sui social media.
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call artisti sicily and sicilians palermo

 

Chi siamo

MostraMed, Associazione Culturale con sede a Palermo che promuove le eccellenze della nostra regione grazie alla diffusione e valorizzazione dell’operato di giovani artisti e creativi siciliani. Sviluppa attività e progetti sia on line che off line con un innovativo mix di arte contemporanea giovane, web 3.0, formazione, territorio, cultura e sostenibilità.

Grazie per l’attenzione e non vediamo l’ora di esplorare il vostro talento!

Arte contemporanea palermitana: un tour artistico a Palermo

palermo collage

Siamo tornati e non potevamo che partire dalla nostra splendida “Capitale” (i siciliani si divertono a chiamarla così…), Palermo. Vi portiamo con noi in un tour artistico a Palermo!

Arte contemporanea palermitana

Benvenuti in una città ricca di storia, arte, cultura e bellezze naturali: Palermo!

 arte contemporanea a palermo

Oggi vi porteremo alla scoperta di cosa fare e di cosa visitare nella splendida città siciliana. Palermo è città eclettica, contorta, ricca di contrasti che non smette mai di sorprendere, con i suoi ritmi arabeggianti e lenti, con la sua vibrante cultura, la sua cucina unica e la sua ricca e svariata storia dove il sacro si mischia continuamente al profano e la cultura dotta a quella più popolana.

Arte contemporanea a Palermo: da dove iniziare?

Iniziamo con una passeggiata nel cuore di Palermo, il suo centro storico; il consiglio è sicuramente quello di perdervi tra le stradine del quartiere di Ballarò o Vucciria, dove potrete respirare l’atmosfera vivace dei mercati locali, assaggiare prelibatezze gastronomiche e fare acquisti di prodotti tipici siciliani. Fate su e giù per il Cassaro (Via Vittorio Emanuele) e per via Maqueda.

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Una tappa obbligata è la Cattedrale di Palermo, l’esterno è magnifico (meno l’interno se non scendete nella Cripta) …un capolavoro architettonico che rispecchia le influenze di tutti i diversi popoli che hanno dominato l’isola nel corso dei secoli. Un vero e proprio libro a cielo aperto in cui scoprire la storia architettonica della città in tutti i rimaneggiamenti e ampliamenti del suo Duomo. Se ne avete voglia ed è possibile, salite sul tetto per godere di una vista panoramica mozzafiato sulla città.

Visitate Palazzo Reale e ammirate la magnificenza della Cappella Palatina, decorata con mosaici bizantini. Il suo Cristo Pantocratore vi lascerà a bocca aperta!

arte contemporanea a palermo

Arte contemporanea a Palermo ma non solo: cibo, mare e panorami mozzafiato

Per gli amanti dell’arte, la Galleria Regionale della Sicilia, all’interno del Palazzo Abatellis, è un vero gioiello. Lì trovate il “Trionfo della Morte” un affresco suggestivo e intenso il cui autore è sconosciuto, e poi potrete ammirare molte altre opere d’arte di grande valore, tra cui il celebre dipinto “Annunciazione” di Antonello da Messina.

Avete voglia di godervi un po’ di sole siciliano? Fate un bel giro per il “parco a mare” e non dimenticate di concedervi una visita ai magnifici giardini di Villa Giulia e l’orto botanico; potrete rilassarvi all’ombra di alberi secolari e ammirare splendidi fiori, sculture e fontane.

Siete già stanchi? Ma no, siamo solo all’inizio, una tappa imperdibile è il Teatro Massimo, il terzo teatro lirico più grande d’Europa. Chiedete per un tour guidato per scoprire i segreti dietro le quinte del teatro e ammirate la bellezza degli interni e del suo palco reale.

arte contemporanea a palermo

Volete vedere il mare da un’altra prospettiva? Chiamate un taxi o prendete il bus e dirigetevi verso la costa e godetevi una passeggiata sul lungomare di Mondello: la spiaggia dei palermitani! Dista solo una decina di chilometri e le acque cristalline, la sabbia bianca e le montagne circostanti creano un panorama idilliaco sovrastato da una struttura alquanto appariscente proprio nel bel mezzo del Golfo, le terrazze del Charleston!

arte contemporanea a palermo

Ritorniamo in città, è ora dell’aperitivo… Qui si fa veramente tardi ed è obbligatorio concedervi le prelibatezze culinarie locali. Fate una sosta in una trattoria tipica e gustate le deliziose arancine (guai qui a Palermo a chiamarle al maschile!), la pasta al forno, le sarde a beccafico, le panelle, le crocchè, la pasta con le sarde, cannoli e cassate siciliane per non farvi mancare nulla!

Non dimentichiamo di certo di avere un occhio di riguardo all‘arte contemporanea a Palermo. Oltre alle bellezze storiche, la città offre una scena artistica contemporanea ricca, dinamica e vibrante. Iniziamo con la ZAC (Zisa Zona Arti Contemporanee), un luogo che (troppo saltuariamente purtroppo) ospita mostre ed eventi culturali; si alternano artisti locali e internazionali ed è spesso fonte di ispirazione e di ricerca.

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Vicino al Castello della Zisa (da visitare per scoprirne i segreti ingegneristici dell’epoca) trovate i Cantieri Culturali alla Zisa, un’antica area industriale trasformata in un centro culturale polifunzionale.

Fondazione Sicilia – Spazio Cultura – è un centro culturale che ospita mostre d’arte temporanee, eventi culturali e conferenze legati all’arte e alla cultura siciliana.

Situata nel centro storico della città, Palazzo Ziino ospita mostre temporanee di artisti contemporanei, offrendo uno spazio espositivo per esplorare diverse forme d’arte e stimolare il dialogo artistico. È un luogo significativo per gli appassionati d’arte che desiderano scoprire opere contemporanee e partecipare alla vivace scena artistica di Palermo.

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Se siete interessati all’arte urbana di Palermo, non manca di certo, vi consigliamo una passeggiata per i quartieri della città alla scoperta dei murales palermitani. La città è famosa per i suoi murales colorati, che raccontano storie di impegno sociale e politico e degli eroi palermitani per eccellenza, i giudici Falcone e Borsellino. Tra i quartieri più ricchi per la street art troviamo Ballarò, Kalsa e La Cala.

Palazzo Riso è un punto di riferimento per l’arte contemporanea di Palermo. Situato nel cuore della città, Palazzo Riso ospita mostre temporanee che presentano opere di artisti contemporanei italiani e internazionali. Questo museo è un luogo imperdibile per immergersi nell’arte contemporanea e scoprire nuove prospettive.

Galleria d’Arte Moderna (GAM), si trova in Via Sant’Anna 21 a Palermo e ospita una collezione permanente di opere d’arte moderna e contemporanea, con un’attenzione particolare all’arte siciliana del XX secolo.

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Arte contemporanea a Palermo: gallerie d’arte da non perdere

Non dimenticate di esplorare le gallerie d’arte e gli spazi espositivi indipendenti sparsi per la città. Palermo ospita numerosi atelier e gallerie che promuovono artisti emergenti e sperimentali. Fate una passeggiata nel centro storico e nel quartiere di Kalsa per scoprire alcuni di questi luoghi unici.

  • Francesco Pantaleone Arte contemporanea è una galleria d’arte a Palermo, attivada vent’anni e che promuove molti artisti locals ma non solo; infatti, è possibile trovare anche esposizioni di artisti internazionali.
  • Raffaello Centro d’Arte, un centro d’arte fondato nel 1986 con ben due sedi palermitane.
  • 091 Art Project – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, specializzata in arte contemporanea, propone opere di artisti italiani e internazionali.

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  • Villa Zito non è propriamente una galleria, ma è un antico palazzo nobiliare che vale la pena visitare; era la sede del Museo d’arte Ignazio Mormino e oggi è sede della pinacoteca della Fondazione Sicilia. Ospita mostre di vario genere e la suggestiva location fa da cornice meravigliosa.
  • Galleria La Rocca viene fondata nel 1986 e diventa un punto di riferimento dell’arte dell’incisione.

 

Infine, vi consigliamo di partecipare a eventi artistici e culturali a Palermo che animano la città. Durante tutto l’anno, Palermo ospita festival, performance e mostre temporanee che rendono omaggio all’arte contemporanea. Informatevi sui programmi locali per non perdere le occasioni di immergervi nell’arte contemporanea palermitana!!!

Call per grafici e illustratori: Mostrami 4 Valigia dell’attore

call per grafici e illustratori mostrami 4 valigia

C’è una nuova opportunità: una call per giovani illustratori e grafici promossa da Mostrami in collaborazione con l’accademia di spettacolo La Valigia dell’attore che gestisce una scuola con sede a Palermo di talenti del cinema, del teatro, del canto e del musical. L’obiettivo è creare una grafica che racconti i valori dell’accademia e ne rappresenti la storia e il futuro.

La scuola si basa su valori di professionalità, impegno, confronto e condivisione, che dovranno essere declinati nella nuova rappresentazione visiva. Non perdere l’occasione di dimostrare il tuo talento e di collaborare con un’associazione no profit che è attiva con produzioni nazionali e internazionali!

 

I DESTINATARI DELLA CALL

La call è aperta a tutti i  grafici e illustratori residenti in Italia, senza limiti di età.

call per grafici e illustratori mostrami

IL TEMA

L’accademia di spettacolo “La Valigia dell’attore da Palermo a Roma” è stata fondata due anni fa dall’attore e regista teatrale Ugo Bentivegna con l’obiettivo di condividere la sua esperienza ventennale attraverso l’insegnamento della recitazione e la specializzazione in tutte le discipline dello spettacolo per bambini, ragazzi e adulti. La scuola offre lezioni di dizione, canto, danza e movimento scenico e si concentra sull’esplorazione e la gestione dell’individuo in un clima di relazione, fiducia, ascolto e condivisione, con l’obiettivo di essere il più inclusiva possibile.

Questa call in collaborazione con Mostrami invita i giovani grafici e illustratori ad analizzare e comprendere a fondo i valori e il mondo della scuola palermitana e di declinarli artisticamente in una grafica o illustrazione del nuovo logo dell’organizzazione che verrà utilizzato in tutta la comunicazione digitale e off line.

Per quanto riguarda i colori prevalenti, ad oggi tanto uso del bordeaux (#3D3D3D) un ricorso all’arancione  (#FF7000), il bianco e le tonalità di grigio (#323232; #828282; #C8C8C8; #F0F0F0). Questi sono dunque i colori ad oggi spesso utilizzati; potrete certamente usare altri colori e gradienti ma l’invito è a non eccedere 🙂

Questo il logo che fino ad oggi ha caratterizzato la scuola:

call per grafici e illustratori - logo valigia dell'attore

I PREMI

Il vincitore del concorso riceverà un premio in denaro di €300 lordi + un buono (personale o da regalare) per un corso di tre mesi in accademia. Altre due grafiche/illustrazioni saranno premiate con un buono sempre per lo stesso corso di tre mesi attivabile entro il 30/09/2023.

 

IL REGOLAMENTO

Per partecipare al concorso, è necessario iscriversi alla mailing list dedicata tramite il modulo sottostante. Dopo l’iscrizione, verranno fornite le istruzioni per la candidatura, tra cui il modulo da compilare con i dati biografici, l’immagine dell’opera candidata (o di più opere) e una breve descrizione del progetto inerente al tema del concorso (minimo 200 caratteri).

La partecipazione è gratuita e gli artisti possono presentare più di un progetto. Al vincitore sarà richiesto di fornire un file ad alta definizione (vettoriale) del progetto candidato.

A decretare i vincitori sarà una giuria composta dai docenti dell’Accademia, oltre al conteggio dei like raccolti su Instagram. Tutte le creatività candidate saranno infatti postate temporaneamente sul profilo Instagram di Mostrami e la graduatoria definitiva sarà determinata al 40% dai like ricevuti e al 60% dal team della scuola. Saranno poi i responsabili di Mostrami e il Direttore dell’Accademia, Ugo Bentivegna a definire le tre grafiche vincitrici.

 

LE SCADENZE

Il concorso si chiude il 24 maggio alle 23:59!

Vi arriverà una mail di conferma della candidatura, gli artisti vincitori saranno contattati direttamente attraverso email e alla fine del contest sarà pubblicato un post con l’esito!

 

Siamo a vostra disposizione! Per info o dubbi nel compilare il modulo di iscrizione, scrivere a in**@*******mi.it

 

Cosa vi resta da fare? Correte al sito web dell’Accademia La Valigia dell’attore… e poi non vediamo l’ora di vedere i vostri lavori! In bocca al lupo!

ISCRIVITI ALLA MAILING LIST PER RICEVERE IL FORM DI PARTECIPAZIONE, ALLA CONFERMA DI ISCRIZIONE (QUINDI CONTROLLATE LA POSTA IN “SPAM” O “PROMOZIONI” PER RICERCAR ELA NOSTRA MAIL AUTOMATICA E RICONFERMATE L’ISCRIZIONE CON IL VOSTRO INDIRIZZO EMAIL, RICEVERETE IL LINK PER IL MODULO DI CANDIDATURA (COLORO CHE GIà RISULTANO ISCRITTI NEL NOSTRO DATABASE POTREBBERO RICEVERE UN MESSAGGIO DI ERRORE; VI BASTERà SCRIVERCI A IN**@*******MI.IT E VI MANDEREMO TUTTO IL MATERIALE PER CANDIDARE IL VOSTRO LAVORO):

 

 

[:it]Letteratura siciliana: Annalisa Arcoleo racconta Runk[:en]Sicilian literature: Annalisa Arcoleo speaks about Runk[:]

letteratura sicilia

[:it]

Può la letteratura siciliana spronare i giovani a dare il massimo in un’epoca dominata dal precariato e deformata dal dilemma della post-verità e dalla svalutazione di una cultura globalizzata ma sempre più frammentata?

Leggi tutto “[:it]Letteratura siciliana: Annalisa Arcoleo racconta Runk[:en]Sicilian literature: Annalisa Arcoleo speaks about Runk[:]”

[:it]Monica Rubino _ Pittura[:]

[:it]La sua testa, incisione calcograficaMonica Rubino è una giovane artista siciliana dalla formazione un po’ diversa da altri artisti. Il suo, infatti, è uno studio che parte da un approccio teorico e classico sino a giungere all’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove attualmente frequenta il corso di Grafica d’arte.

Predilige il disegno a penna su carta sul quale proietta la sua personale visione del mondo interiore, i suoi sogni, le sue più recondite paure, i suoi sentimenti più segreti.

Protagonisti dei suoi lavori sono pallide e fragili figure che esorcizzano fobie e desideri di una natura sessuale costretta e al tempo stesso irrequieta. Sbiadite e ingenue memorie di una realtà che si mostra oscura e a volte quasi impenetrabile.

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[:it]Rita Cavallaro _ Scultura[:]

[:it]Rita Cavallaro, artista siciliana, dal 2010 si dedica con passione alla Fiber art. Questo è uno stile artistico che si avvale di tecniche e materiali tessili scultura-bolla-cosmo-dacqua-rita-cavallaroche indaga l’uso di materiali flessibili e fibrosi riferendosi al mondo del mito e delle tradizioni. Da due anni però ha iniziato a sviluppare le sue opere, iniziando dai più semplici cappelli scultorei fino alla realizzazione di installazioni collettive in giro per il mondo.

Ogni sua opera è frutto della sua immaginazione senza rimandi a modelli o al passato. Lavorare il tessuto è per lei un modo per esprimere il suo io più profondo. Cavallaro trasferisce su tessuto visioni,come se accedessero ad una conoscenza superiore.

Lei stessa definisce la sua arte iperbolica, psichedelica, e in costante work in progress. Infatti, afferma che il suo modo di fare arte non si placa mai ed è in in continua in evoluzione.

La giovane artista realizza copricapi artistici con l’uncinetto tridimensionale, sculture, pannelli per installazioni utilizzando varie tecniche manuali in particolar modo il Freeform Crochet, e la fiber art figurativa (animali ,fiori, piante) solo con l’utilizzo dell’uncinetto. Realizza inoltre ritratti in lana intagliata che definisce ironicamente ”Wool Pop Art” utilizzando solo il bianco e il nero. Nonostante il minimalismo dei tratti e la ridotta gamma cromatica, si possono cogliere le caratteristiche essenziali di ogni volto e icona rappresentata.

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